Treasure Hunt 2001 - The Mask of Nefer
di
Redazione Gamesurf
Avete mai pensato di partecipare ad una colossale caccia al tesoro dove per vincere contano, oltre ad una buona dose di fortuna, una spiccata abilità, la collaborazione degli altri concorrenti e un formidabile intuito? Vi interesserebbe sapere che il tesoro suddetto ha il valore di un milione di dollari veri e non virtuali? Se la vostra risposta è stata positiva ad almeno una delle due domande, allora Treasure Hunt 2001, il nuovo titolo della Cryo, è il gioco che fa per voi!
Il mercato attuale offre a tutti i videogiocatori una vasta scelta di prodotti in grado di soddisfare quasi sempre i gusti più difficili. Ma spesso ci si rende conto che non sempre l'originalità diventa la componente dominante e trovare dei giochi che possano seriamente intrigare per la loro accesa diversità è alquanto raro. Se quindi ci siamo temporaneamente stancati di sparare ad alieni et similia, se Lara Croft, Konoko o Jill Valentine hanno smesso di popolare (difficile!) i nostri sogni più proibiti, forse è arrivato davvero il momento di guardare altrove. La francese Cryonetworks, che già in passato ci ha deliziati con titoli come Gift e che non smette di sfornare prodotti all'insegna dell'avventura e del mistero come il recente Jeckill & Hyde, propone un nuovo modo di concepire il divertimento e lo fa coinvolgendo quell'universo parallelo che è Internet.
UN PRODOTTO ELITARIO? SICURAMENTE NO...
Treasure Hunt 2001 è, infatti, giocabile esclusivamente online, come del resto Fog e altri prodotti distribuiti dalla Wanadoo, una divisione della stessa Cryo. Questa caratteristica potrebbe rischiare di far diventare TH 2001 un prodotto elitario, riservato soltanto a chi può godere di un collegamento ad alta velocità o, al limite, di una tariffa flat che non renda più che mai funesto il sopraggiungere ineluttabile della bolletta telefonica.
Ma prima di arrenderci e di rinunciare all'idea di diventare i fortunati vincitori del premio messo in palio, vediamo come nasce e come si sviluppa il concept di questa intricata caccia al tesoro a livello mondiale.
E cominciamo proprio con l'introdurre la figura di Max Valentin, nome fittizio per un avventuriero senza identità né età ben definiti. Di lui sappiamo soltanto che esiste realmente e che detiene il record mondiale di cacce al tesoro. Grazie all'abilità dei media che hanno saputo manovrare la sua immagine, circondandola di uno spesso alone di mistero, Max Valentin ha così attirato l'interesse del pubblico, specie d'oltralpe, fino a diventare un eroe per tutti gli aspiranti Indiana Jones e un emulo per quei non pochi fortunati (ed esaltati, talvolta!) che possono permettersi di trascorrere la loro esistenza viaggiando da un continente all'altro alla ricerca di tesori nascosti, sprezzanti dei pericoli a cui vanno incontro.
Treasure Hunt 2001 - The Mask of Nefer
Treasure Hunt 2001 - The Mask of Nefer
Treasure Hunt 2001 è un tentativo riuscito di coniugare divertimento e cultura per ottenere un prodotto affascinante e istruttivo allo stesso tempo. La versatile tecnologia SCOL ci da la possibilità di muoverci in maniera fluida negli ambienti virtuali proposti e la difficoltà degli enigmi (che cozzerà spesso con i nostri pochi crediti da giocare), ci darà la possibilità di fare inevitabilmente conoscenza con gli altri concorrenti sulla rete, aumentando la longevità. Se la dinamica di gioco e il multiplayer sono, in linea di massima, ben supportati dai server Cryo, (a parte una frequente ed inevitabile lentezza in caso di sovraffollamento e l'inutile ripetizione degli enigmi già risolti, in caso di reiterata connessione), il gioco è ovviamente carente sotto il profilo dell'azione e della sfrenatezza. Chi del resto è intenzionato ad avvicinarsi a un siffatto prodotto, lo fa per spirito d'avventura e perche cerca un reale diversivo al fragging selvaggio. E, da questo punto di vista, Treasure Hunt 2001 è un bersaglio centrato.