TrichStyle
di
Redazione Gamesurf
Sedici prove da affrontare (più le divertenti lezioni del tutorial), in effetti, potrebbero sembrare parecchie, ma diventano veramente poche nel momento in cui ci si rende conto di qual é il livello di difficoltà del gioco. In pieno stile Sega Rally, gli altri corridori non oppongono la benché minima resistenza al sorpasso e l'unico vero avversario consiste nel conto alla rovescia del tempo a disposizione. In pratica la durata del gioco dipende solo e unicamente da quanto tempo ci mette il giocatore ad assimilare la struttura dei percorsi in modo da affrontarli al meglio (una settimana abbondante é una previsione oltremodo ottimistica... ). Il possibile interesse sulla lunga distanza subisce un ulteriore duro colpo se si lancia uno sguardo alla voce varietà. Le cinque gare in cui é suddiviso ogni campionato, sono tutte ambientate nello stesso circuito, che viene leggermente modificato mediante deviazioni, ostacoli e cambi del senso di marcia in pieno stile Ridge Racer (si parla, insomma, di tre sole ambientazioni)
Chiaramente l'ultima ancora di salvezza per il gioco consiste nel multiplayer, costituito da una modalità split screen che permette a due giocatori di sfidarsi su uno qualsiasi dei circuiti già affrontati e che fa abbastanza bene il suo dovere. Risulta, tutto sommato, comprensibile l'assenza d'opzioni per il gioco in rete (viste le strategie al riguardo della SEGA Of Europe) e quella di una modalità per quattro giocatori (dati i problemi che affliggono il motore grafico già nel gioco in singolo)
Esteticamente siamo su buoni livelli, con una discreta realizzazione delle architetture e un effetto generale molto d'impatto. La grafica, ricca di dettagli ed effetti speciali, scorre in maniera abbastanza fluida, per quanto risulti evidente la presenza dell'ormai famigerato effetto nebbia (raddoppiano i bit, ma non riusciamo a buttarcelo alle spalle). Per quanto poco presente, la foschia stona un po', ma va detto che, con tutta probabilità, ci ho fatto particolarmente caso perché avevo ancora ben chiara in mente la versione pc testata nei giorni scorsi (tra l'altro ho notato una curiosa tendenza generale dei colori verso il verde, mentre su pc la colorazione tende più all'azzurro con un effetto, forse, leggermente migliore). Il vero dramma consiste nel fatto che, nonostante la nebbia, ci siano alcuni cali del frame rate nelle situazioni più convulse. In ogni caso l'impressione generale é discreta, soprattutto se si ha modo di sfruttare l'opzione 16/9, che sul cinquanta pollici redazionale fa decisamente la sua porca figura.
Chiaramente l'ultima ancora di salvezza per il gioco consiste nel multiplayer, costituito da una modalità split screen che permette a due giocatori di sfidarsi su uno qualsiasi dei circuiti già affrontati e che fa abbastanza bene il suo dovere. Risulta, tutto sommato, comprensibile l'assenza d'opzioni per il gioco in rete (viste le strategie al riguardo della SEGA Of Europe) e quella di una modalità per quattro giocatori (dati i problemi che affliggono il motore grafico già nel gioco in singolo)
Esteticamente siamo su buoni livelli, con una discreta realizzazione delle architetture e un effetto generale molto d'impatto. La grafica, ricca di dettagli ed effetti speciali, scorre in maniera abbastanza fluida, per quanto risulti evidente la presenza dell'ormai famigerato effetto nebbia (raddoppiano i bit, ma non riusciamo a buttarcelo alle spalle). Per quanto poco presente, la foschia stona un po', ma va detto che, con tutta probabilità, ci ho fatto particolarmente caso perché avevo ancora ben chiara in mente la versione pc testata nei giorni scorsi (tra l'altro ho notato una curiosa tendenza generale dei colori verso il verde, mentre su pc la colorazione tende più all'azzurro con un effetto, forse, leggermente migliore). Il vero dramma consiste nel fatto che, nonostante la nebbia, ci siano alcuni cali del frame rate nelle situazioni più convulse. In ogni caso l'impressione generale é discreta, soprattutto se si ha modo di sfruttare l'opzione 16/9, che sul cinquanta pollici redazionale fa decisamente la sua porca figura.
TrichStyle
TrichStyle
Trickstyle è il solito gioco che "vorrebbe ma non può". La realizzazione grafica è molto buona, se si passa sopra al leggero effetto nebbia e agli sporadici rallentamenti, e la giocabilità si attesta su livelli altrettanto elevati. Purtroppo, la scarsa profondità e il bassissimo livello di sfida penalizzano il tutto e rendono il gioco consigliabile solo ai super appassionati, magari dotati della possibilità di organizzare frequenti sfide in multiplayer (comunque solo fra due giocatori). Un mezzo passo falso, quindi, ma, allo stesso tempo, un netto miglioramento per la Acclaim rispetto ai due Extreme G (d'altronde il team di sviluppo è cambiato). Speriamo in un seguito che ne riprenda i pregi eliminandone i difetti; potremmo avere fra le mani un capolavoro.