Tropico

di Redazione Gamesurf
C'É UN CALDO TROPICALE QUI
Il compito del giocatore in Tropico é quello di dar vita a una gradevole cittadina in un'isola tropicale; all'inizio dell'avventura solo pochi edifici saranno in piedi: il palazzo del dittatore, l'ufficio costruzioni (indispensabile per la realizzazione di nuovi edifici), alcune fattorie e le baracche in cui vivono gli abitanti dell'isola. Il primo problema da affrontare sarà quello di offrire case e/o appartamenti ai poveri abitanti delle baraccopoli, mentre la seconda priorità sarà quella di rendere fiorente l'economia dell'isola, in modo da procurarsi denaro e nutrire convenientemente i sudditi. Per fare questo sarà necessario innanzitutto verificare se le fattorie stanno coltivando il terreno nel migliore dei modi (non tutti i terreni si adattano a ogni tipo di coltura), il che può essere fatto tramite una comodissima mappa con colori dal verde al rosso a indicare la qualità del terreno; nel caso in cui il terreno non si rivelasse adatto, é possibile interventire cambiando il tipo di coltivazione per ogni fattoria, tenendo comunque presente che certe merci si vendono a un prezzo maggiore di altre. Risolti questi due problemi, si può cominciare a ragionare sul da farsi, nel senso che verrà reso disponibile un ampio ventaglio di cose da fare: si potranno costruire cliniche, banche, scuole, pub, hotel, centrali elettriche, miniere, uffici immigrazione e chi più ne ha più ne metta (tra l'altro andando avanti con gli anni si aggiungono anche nuove possibilità frutto dell'evoluzione tecnologica). Alcune cose hanno ancora una lieve priorità, ma, una volta sistemati i due problemi principali, non é più indispensabile risolvere ogni questione in ordine di urgenza. Da sottolineare poi la bella idea di voler simulare il più possibile la costruzione degli edifici: una volta ordinato di costruire un palazzo in un determinato luogo, questo non si materializzerà magicamente, ma inizialmente verrà visualizzato solo nei contorni e solo successivamente gli operai cominceranno a piallare il terreno e a costruire la struttura poco alla volta. Sotto questo aspetto il titolo della Take2 differisce parecchio da Sim City, dove i palazzi si materializzano praticamente all'istante, anche perché qui la componente urbanistica é meno accentuata, nel senso che, essendo su un'isola tropicale, un villaggio costruito caoticamente non é un problema, come del resto la gente non si lamenta se vive in un condominio vicino a una fabbrica inquinante, giusto per fare un esempio