Tropico
di
Redazione Gamesurf
QUANTO LA FAI DIFFICILE!
Il livello di difficoltà in Tropico é a completa discrezione del giocatore dato che settando a inizio partita la conformazione del terreno (numero di abitanti, quantità di minerali e di vegetazione e grandezza dell'isola), gli obiettivi da raggiungere e le condizioni in cui raggiungerli (per esempio senza l'aiuto di stranieri istruiti, preziosissimi all'inizio), si determina così anche la percentuale di difficoltà. Dall'80% in su Tropico comincia a essere un gioco veramente molto tosto dato che, essendo più difficile soddisfare le numerose esigenze della gente, il rischio di venire destituiti alle elezioni o di subire un colpo di stato acquista una consistenza sensibilmente maggiore
L'aver implementato diversi obiettivi da raggiungere, oltre alla scontata richiesta di restare in carica il più a lungo possibile, attenua un po' il più serio problema dei gestionali: la longevità. Spesso infatti questo genere di gioco azzera la vita sociale dell'acquirente per il primo periodo, ma, dopo un po' di tempo passato a giocare, le cose da fare risultano essere sempre le stesse, portando così l'annoiato giocatore ad abbandonare il titolo. Tropico si sottrae dunque da questa legge non scritta, anche se non completamente: dopo aver finito tutti gli obiettivi richiesti, anche lui é destinato a cadere nel dimenticatoio. Non senza aver però regalato moltissime ore di piacevolissimo intrattenimento.
Il livello di difficoltà in Tropico é a completa discrezione del giocatore dato che settando a inizio partita la conformazione del terreno (numero di abitanti, quantità di minerali e di vegetazione e grandezza dell'isola), gli obiettivi da raggiungere e le condizioni in cui raggiungerli (per esempio senza l'aiuto di stranieri istruiti, preziosissimi all'inizio), si determina così anche la percentuale di difficoltà. Dall'80% in su Tropico comincia a essere un gioco veramente molto tosto dato che, essendo più difficile soddisfare le numerose esigenze della gente, il rischio di venire destituiti alle elezioni o di subire un colpo di stato acquista una consistenza sensibilmente maggiore
L'aver implementato diversi obiettivi da raggiungere, oltre alla scontata richiesta di restare in carica il più a lungo possibile, attenua un po' il più serio problema dei gestionali: la longevità. Spesso infatti questo genere di gioco azzera la vita sociale dell'acquirente per il primo periodo, ma, dopo un po' di tempo passato a giocare, le cose da fare risultano essere sempre le stesse, portando così l'annoiato giocatore ad abbandonare il titolo. Tropico si sottrae dunque da questa legge non scritta, anche se non completamente: dopo aver finito tutti gli obiettivi richiesti, anche lui é destinato a cadere nel dimenticatoio. Non senza aver però regalato moltissime ore di piacevolissimo intrattenimento.
Tropico
7.5
Voto
Redazione
Tropico
Tropico è un gioco realizzato molto bene che ipnotizzerà per ore il giocatore davanti al monitor (ricordatevi di queste parole quando dopo la prima sessione di gioco vi bruceranno gli occhi). Per farsi un'idea riguardo al tipo di gioco è possibile immaginare Sim City, ma con un'evoluzione tale da aumentare di parecchio la profondità di gioco, grazie soprattutto alla possibilità di interagire con ogni singolo abitante dell'isola. L'aspetto pregevole del titolo della Take2 sta nel fatto che presenti numerose simpatiche finezze e sfumature in grado di emergere solo dopo copiose e approfondite partite. Compratelo: non ve ne pentirete e ci giocherete a lungo (molto a lungo, per essere un gestionale).