Sleeping Dogs
di
Hong Kong: una città dalla natura ibrida. Da un lato, l'occidentalizzazione selvaggia la rende nell'aspetto e nelle abitudini di vita assai simile alle metropoli Americane, o tutt'al più Giapponesi; dall'altro lato, la tradizione millenaria Cinese é ancora radicata in tanti elementi come l'alimentazione, la moda... e la Triade. In questo contesto conosciamo Wei Shan, nativo di HK e cresciuto tra le bande giovanili, ma poi emigrato negli States dove é diventato un bravo poliziotto, soprattutto sotto copertura. Un'operazione congiunta tra la polizia Americana e quella di HK fa sì che Wei, ormai senza famiglia, torni al nido d'origine e, tramite una falsa retata, si introduca nella Triade, con lo scopo di smantellarla. Hanno così inizio la sua missione, ma anche i suoi dubbi.
Nato dalle ceneri di True Crime: Hong Kong, Sleeping Dogs é il titolo poliziesco free-roaming dalle accese tinte cinematografiche sviluppato in ultima mano da United Front per conto di Square Enix. Il concept di gioco, tutorial a parte, é il medesimo di titoli come GTA, Mafia, Saints Raw (e, naturalmente, True Crime): avrete a disposizione una mappa cittadina su cui muovervi più o meno liberamente, a piedi o in auto (o moto, o motoscafo per la parti in mare), visitando negozi e facendo a pugni con delinquenti o sbirri, a seconda della circostanza. Sulla mappa troveranno posto anche le varie icone che rappresentano i luoghi da raggiungere per avviare le numerose missioni, siano esse strettamente legate alla trama (e quindi obbligatorie per proseguire nel gioco) o semplici sub-quest necessarie per accumulare denaro ed esperienza, nelle varie forme.
Quest'ultimo elemento é uno dei più accattivanti del titolo, il quale offre una minima dose di sviluppo in chiave RPG gestendo l'esperienza di Wei attraverso diversi indicatori: a seconda delle missioni che svolgerà e del modo in cui le porterà a termine, infatti, il protagonista guadagnerà esperienza come poliziotto, come membro della triade o in generale come “rispetto” da parte della popolazione. Ad ogni passaggio di livello in una delle tre categorie, Wei otterrà un punto-progresso da spendere per ottenere degli upgrade, come ad esempio più forza, più resistenza, nuove tecniche o una maggiore efficacia delle precedenti. Un altro modo per ottenere nuove tecniche é ritrovare le statue di giada sottratte al maestro di arti marziali, mentre per incrementare la salute sarà necessario pregare ai vari altari disseminati per la città.
Abbiamo parlato di tecniche di combattimento non a caso: per quanto in Sleeping Dogs siano presenti armi da fuoco, queste convivono con un vasto campionario di risse e scazzottate in cui Wei, novello Bruce Lee, si troverà coinvolto spesso e volentieri. Il sistema di combattimento si basa essenzialmente su tre tasti: la presa, l'attacco (tenendolo premuto si da un colpo caricato, anche alla fine di una combo) e la schivata, quest'ultima da utilizzare col giusto tempismo quando si subisce un'aggressione. Menare pugni e calci a destra e a manca, nonché schivare i colpi nemici, é certamente la base della sopravvivenza, ma se si vuole superare velocemente gruppi di nemici numerosi occorre imparare a sfruttare gli oggetti che ci circonderanno.
Non parliamo solamente di armi propriamente dette come pugnali, manganelli o sbarre di metallo, ma proprio di un'ingerenza di elementi attivi che possono essere utilizzati per eliminare sul colpo un nemico afferrato, per esempio sbattendolo dentro una cabina telefonica, o dentro un cassonetto, fino a infilargli al testa nel motore esterno di un condizionatore o sollevarlo di peso per conficcarlo in un gancio da macelleria. Questa interazione col mondo circostante si unisce inoltre ad una certa dose di dinamismo del protagonista, che può scavalcare gli ostacoli di slancio abbattendo i nemici retrostanti, eventualmente disarmandoli contestualmente.
Questo dinamismo si evince anche quando Wei impugna armi da fuoco: sebbene di base il gioco assuma in questo caso le classiche tinte da TPS con coperture, il semplice atto di scavalcare un bersaglio di slancio permette di attivare lo slow-motion in modo da bersagliare i nemici più o meno immobili mentre si volteggia su tavoli e scaffali. Aggiungete tecniche di disarmo in corsa e la possibilità di utilizzare un ostaggio come scudo umano e avrete su per giù un'idea complessiva del sistema.
Nato dalle ceneri di True Crime: Hong Kong, Sleeping Dogs é il titolo poliziesco free-roaming dalle accese tinte cinematografiche sviluppato in ultima mano da United Front per conto di Square Enix. Il concept di gioco, tutorial a parte, é il medesimo di titoli come GTA, Mafia, Saints Raw (e, naturalmente, True Crime): avrete a disposizione una mappa cittadina su cui muovervi più o meno liberamente, a piedi o in auto (o moto, o motoscafo per la parti in mare), visitando negozi e facendo a pugni con delinquenti o sbirri, a seconda della circostanza. Sulla mappa troveranno posto anche le varie icone che rappresentano i luoghi da raggiungere per avviare le numerose missioni, siano esse strettamente legate alla trama (e quindi obbligatorie per proseguire nel gioco) o semplici sub-quest necessarie per accumulare denaro ed esperienza, nelle varie forme.
Quest'ultimo elemento é uno dei più accattivanti del titolo, il quale offre una minima dose di sviluppo in chiave RPG gestendo l'esperienza di Wei attraverso diversi indicatori: a seconda delle missioni che svolgerà e del modo in cui le porterà a termine, infatti, il protagonista guadagnerà esperienza come poliziotto, come membro della triade o in generale come “rispetto” da parte della popolazione. Ad ogni passaggio di livello in una delle tre categorie, Wei otterrà un punto-progresso da spendere per ottenere degli upgrade, come ad esempio più forza, più resistenza, nuove tecniche o una maggiore efficacia delle precedenti. Un altro modo per ottenere nuove tecniche é ritrovare le statue di giada sottratte al maestro di arti marziali, mentre per incrementare la salute sarà necessario pregare ai vari altari disseminati per la città.
Abbiamo parlato di tecniche di combattimento non a caso: per quanto in Sleeping Dogs siano presenti armi da fuoco, queste convivono con un vasto campionario di risse e scazzottate in cui Wei, novello Bruce Lee, si troverà coinvolto spesso e volentieri. Il sistema di combattimento si basa essenzialmente su tre tasti: la presa, l'attacco (tenendolo premuto si da un colpo caricato, anche alla fine di una combo) e la schivata, quest'ultima da utilizzare col giusto tempismo quando si subisce un'aggressione. Menare pugni e calci a destra e a manca, nonché schivare i colpi nemici, é certamente la base della sopravvivenza, ma se si vuole superare velocemente gruppi di nemici numerosi occorre imparare a sfruttare gli oggetti che ci circonderanno.
Non parliamo solamente di armi propriamente dette come pugnali, manganelli o sbarre di metallo, ma proprio di un'ingerenza di elementi attivi che possono essere utilizzati per eliminare sul colpo un nemico afferrato, per esempio sbattendolo dentro una cabina telefonica, o dentro un cassonetto, fino a infilargli al testa nel motore esterno di un condizionatore o sollevarlo di peso per conficcarlo in un gancio da macelleria. Questa interazione col mondo circostante si unisce inoltre ad una certa dose di dinamismo del protagonista, che può scavalcare gli ostacoli di slancio abbattendo i nemici retrostanti, eventualmente disarmandoli contestualmente.
Questo dinamismo si evince anche quando Wei impugna armi da fuoco: sebbene di base il gioco assuma in questo caso le classiche tinte da TPS con coperture, il semplice atto di scavalcare un bersaglio di slancio permette di attivare lo slow-motion in modo da bersagliare i nemici più o meno immobili mentre si volteggia su tavoli e scaffali. Aggiungete tecniche di disarmo in corsa e la possibilità di utilizzare un ostaggio come scudo umano e avrete su per giù un'idea complessiva del sistema.