Turok Evolution

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Una volta precisata l'evidente inadeguatezza del motore grafico, parliamo un po' del gameplay. Chiariamo subito le cose dicendo che fondamentalmente TE è un buon gioco, vario e divertente, che se non avesse avuto quei problemi legati a evidenti cali di frame rate sarebbe potuto diventare una vera e propria sorpresa. L'arsenale a disposizione è assolutamente di primo piano, data la presenza, oltre che della fida ascia, anche di tutta una serie di archi e balestre, pistole, fucili, lanciarazzi, granate, senza poi contare gli immancabili fucili di precisione, attualmente sempre più in auge. Ce n'è per tutti i gusti: sia armi da guerriglia che armi potenti, armi da cecchino, armi dirompenti e inoltre la chicca rappresentata dai ragni meccanici. Questi ultimi potranno essere lanciati, dopodiché la visuale si sposterà sui sensori ottici del robot il quale potrà essere mandato direttamente verso il nemico. Inoltre negli ampi livelli sono presenti anche postazioni fisse come cannoni e mitragliatrici, un po' come avveniva in giochi quali Soldier of Fortune 2, RTCW e tanti altri.

Per quel che concerne i controlli, finalmente è stata azzeccata la giusta disposizione di tasti che ricorda in tutto e per tutto quelli usati col pad per X-Box con Halo. In un certo senso questo accorgimento diminuisce notevolmente la mancanza di feeling che c'è tra il Dual Shock 2 e i first person shooter, ma il problema è ancora lungi dall'essere risolto. L'implementazione dell'utilizzo del mouse e della tastiera è ben lontano dai progetti dei programmatori, ciononostante almeno in Halo si raggiungevano dei risultati abbastanza buoni. Su PS2 invece, il joypad è troppo sensibile e scomodo e il risultato finale sfocia nella semi totale assenza di precisione e rapidità nel colpire il bersaglio.

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Delle grandi promesse fatte dai programmatori nei confronti dell'intelligenza artificiale dei nemici purtroppo non si vede traccia. Il "Ground-breaking Squad Dynamics System (S.D.S.)", sistema secondo cui i nemici dovevano attaccare a piccole squadre, ha sicuramente un nome ridondante ma a conti fatti vale ben poco. Innanzitutto molte volte i nostri avversari si riparano dietro a strutture poligonali di qualsivoglia genere (alberi, rocce, ecc.) lasciando scoperta però buona parte del corpo che risulterà essere facile preda delle armi da cecchino. E pur essendo ostici ed avendo una mira particolarmente sviluppata, i nostri cari alieni mutanti in alcune occasioni no si dimostrano all'altezza della situazione: capita infatti, quando questi sono appostati in coppia che, freddandone solamente uno, il secondo non si accorgerà di niente e rimarrà imbambolato come se niente fosse.

Un'altra piccola pecca è riscontrabile nel "mirino", piccolo e a tratti "camaleontico": soprattutto con le armi dotate di mirino telescopico, una volta azzeccato il bersaglio capiterà di non riuscire a vedere più il mirino incriminato che si mimetizzerà con l'ambiente circostante, viste anche le sue piccole dimensioni che si riducono a un puntino. Come se non bastasse poi, ci mette il suo anche il Dual Shock 2, capace di rendere difficilissime anche le più semplici sparatorie.
Dopo questa divagazione facciamo anche un piccolo accenno all'altra sezione di questo gioco, ovvero quella di volo con il pterodattilo. Il nostro prode combattente infatti potrà prendere parte a battaglie aeree con il suo fido dinosauro volante dotato di mitragliatore e missili: questa è una sezione molto spettacolare, anche se i controlli non eccessivamente precisi la rendono un poco ostica da padroneggiare.

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