Turok Evolution

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Risulta sgradevole constatare che, per quanto gli FPS per PS2 non siano di certo in numero esiguo, nessuno di questi riesca a raggiungere un livello qualitativo "buono". Titoli che spaziano da Quake III Revolution ad Unreal Tournament fino a passare ai più recenti Medal of Honor o Timesplitters, sono titoli non mediocri, ma minati da determinati difetti ricorrenti (primo dei quali sicuramente insito nel sistema di controllo) che ne compromettono il gameplay. Così in questo mercato estivo ormai agli sgoccioli, povero per la quantità e soprattutto per la qualità delle uscite, una delle scommesse era rappresentata da Turok Evolution, titolo che doveva rialzare le sorti di questo genere di giochi che, come appena accennato, in campo PS2 non gode di certo di grande stima. Si è già detto in più di un'occasione e anche in sede di altre recensioni che il monolite nero di casa Sony non va molto d'accordo col genere degli FPS, soprattutto a causa della disposizione dei tasti sul pad Dual Shock 2. Evitiamo però di ritornare sempre sullo stesso argomento e concentriamoci sul gioco in se.

Turok, uno dei giochi di maggiore successo su Nintendo 64, aveva rappresentato uno dei titoli di punta della prima generazione di giochi dell'ultimo sistema casalingo nintendo ad utilizzare cartucce come supporto. La principale peculiarità di questo titolo era quella di rappresentare uno sparatutto in prima persona dagli elementi particolari, come armi prima d'ora poco in voga come asce, archi e balestre, ma anche per l'ambientazione preistorica, molto suggestiva e quindi per la presenza di feroci dinosauri sempre pronti a voler imporre la legge del più forte. Il successo per questo gioco fu tale da favorire l'uscita di due seguiti, sempre su N64, nonché la conversione del primo capitolo su PC.



Ma ecco che esaurite le presentazioni mettiamo su il dvd di Turok dentro il nostro fido monolite nero e già individuiamo oltre alla simpatica ma un po' corta presentazione, anche dei tempi di caricamento un po' lunghetti e fastidiosi dato che si tratta solamente di passare da un menù ad un altro. Questa volta, la trama dell'avventura è un po' cambiata tanto che oltre agli odiosi dinosauri ci toccherà affrontare un nemico ben più astuto ed organizzato: il nostro eroe, si ritroverà quasi per magia catapultato nelle Lost Lands, zone zeppe di alieni mutanti simili a lucertole antropomorfe, che grazie ad una forza fisica superiore e ad un impiego impressionante di unità e di arsenali ha reso in schiavitù gli uomini superstiti che organizzatisi in gruppi cercano la libertà dall'oppressione del giogo alieno. Tal Set, questo è il nome del personaggio che utilizzeremo. decide suo malgrado di far parte della controffensiva umana e si lancerà in missioni ad alto rischio partendo con la sua fida ascia e con il suo arco.

Questo Turok Evolution, in realtà non è un semplice FPS, dato che nel gioco sono presenti anche ampie sezioni aeree dove il nostro prode personaggio dovrà solcare i cieli a bordo del suo fido pterodattilo per veloci fughe, tragitti tortuosi tra canyon, salite e alberi, nonché coinvolgenti battaglie aeree. Prima però è opportuno soffermarci sulle sezioni di puro FPS. Dal punto di vista grafico si è persa in maniera assoluta l'atmosfera dei vari Turok per N64, a causa della mancanza del fogging, effetto usato e abusato sulla vecchia console nintendo per via di alcune limitazioni tecniche, che però donava all'ambiente quel pizzico di insidia in più dovuto alla foschia tipica delle foreste pluviali del cretaceo. In questa nuova trasposizione PS2, infatti, questo effetto è del tutto assente e la pulizia la fa da padrone.