Twisted Metal (2012)
di
David Jaffe é un personaggio controverso. Capace di deliziare il palato dei videogiocatori con le sue creazioni, quanto di urtarne la sensibilità con affermazioni al limite del politically correct, si é guadagnato un posto nel firmamento videoludico a suon di successi, diventando uno degli astri di riferimento per Sony e la sua Playstation. Compiuto il destino di Kratos con l'ultimo (?), spettacolare capitolo della serie "God of War", Jaffe é tornato alle origini, ha fondato Eat Sleep Play e, negli ultimi tre anni, ha lavorato per riportare in auge il brand che lo ha reso tanto grande. É con gioia che ci apprestiamo a recensire una delle esclusive Playstation 3 più attese dell'anno, "Twisted Metal". Il menù iniziale e molto semplice e propone, oltre al pannello delle impostazioni, le modalità single e multiplayer del gioco. Le opzioni disponibili selezionando la modalità in singolo giocatore sono Storia e Sfida, ma prima di lanciare una nuova partita é bene far pratica con le principali meccaniche di gioco affrontanto il tutorial interattivo disponibile alla voce Addestramento. "Twisted Metal" é un gioco di combattimento ambientato in gigantesche arene distruttibili, che si distingue dalle decine di action sul mercato per il fatto che gli scontri si svolgono esclusivamente a bordo di veicoli.
Un po' sparatutto, un po' racing game, il gioco coniuga un modello di guida arcade, ma ricco di manovre speciali, ad un sistema di combattimento profondo, in grado di offrire numerose alternative tattiche. Una giocabilità vecchio stile, ostica all'inizio, ma appagante come poche altre sul lungo periodo, messa purtroppo al servizio di una struttura di gioco che non ne valorizza appieno le qualità. La trama é poco più che un pretesto per giustificare i combattimenti, ma é raccontata con stile, proponendo in sequenza le amarissime storie di tre personaggi mutuati dai precedenti capitoli della serie: Sweet Tooth, Mr. Grimm e Dollface. Unico filo conduttore, il Twisted Metal, un feroce torneo automobilistico organizzato dal mefistofelico miliardario Calypso, vincendo il quale é possibile esaudire qualsiasi desiderio. L'inquietante serial killer partecipa per trovare la figlia, unica vittima sfuggita alla sua furia omicida, il tenebroso criminale per salvare il padre, morto durante uno stunt, e la disturbata modella per cancellare i segni di un terribile incidente automobilistico che le deturpano il viso. Le storie sono raccontate attraverso eleganti cutscene, interpretate da attori in carne ed ossa e brillantemente doppiate in italiano, proposte al termine di determinati eventi chiave. Ogni sottotrama prevede lo stesso set di scontri, quattro deathmatch ed una gara di velocità, e si conclude con il classico boss finale.
Prima di ogni evento é possibile scegliere tre veicoli, ognuno con caratteristiche ed abilità differenti, disponibili in qualsiasi momento della partita presso un'apposita struttura chiamata garage. Accedere al garage permette di modificare tattica a seconda della situazione di gioco o, più semplicemente, di sostituire un veicolo danneggiato con un veicolo integro. Una nuova sfumatura, con cui Jaffe ha voluto colorare la giocabilità classica di "Twisted Metal", ma che riesce solo in parte a movimentare un'esperienza di gioco che ha nella varietà il suo tallone di Achille. Pur proponendo mappe ed obbiettivi secondari differenti, gli eventi risultano ripetitivi, ed a tratti frustranti, per via di un intelligenza artificiale poco raffinata ed un livello di difficoltà mal calibrato. Abilità speciali poco bilanciate appiattiscono infine le scelte del giocatore su un ventaglio ristretto di mezzi ed armamenti. I combattimenti con i boss di fine livello, giganteschi veicoli trasformabili, sono tuttavia epici ed appaganti, richiedendo abilità, tattica e pazienza per essere superati e giustificano da soli l'esistenza della campagna in singolo giocatore di "Twisted Metal". L'opzione Sfida propone una serie di missioni suddivise in tre tipologie: Uccidi tutti i bot, Resistenza uno contro uno e Resistenza max auto. Ambientati negli stessi livelli della campagna, ma totalmente slegati dalla trama, questi eventi permettono di far pratica con mezzi ed armamenti, elaborare con calma tattiche e strategie, e preparano il giocatore ad assaporare il piatto forte di questa produzione, il multiplayer.
"Twisted Metal" era e resta un titolo da giocare prevalenteme in multigiocatore. L'offerta per divertirsi in compagnia é completa e comprende, oltre alla rete, una divertentissima opzione per il gioco in locale, che supporta fino a quattro giocatori su schermo condiviso. Accedendo ai server é possibile scorrere partite che si dividono in tre tipologie differenti: Deathmatch, Last Man Standing e Hunted, tutte disponibili anche nella variante team. Le prime due non hanno bisogno di particolari spiegazioni, mentre l'ultima merita un approfondimento. Hunted é una modalità a punti che consiste nella caccia di un giocatore, la preda, da parte di tutti gli altri giocatori in partita, i cacciatori. L'obiettivo dei cacciatori é ovviamente quello di danneggiare ed infine distruggere la preda, che viceversa accumula punti per ogni secondo passato in fuga. Morta una preda se ne fa un'altra, e la caccia continua fino allo scadere del tempo previsto per la partita. La modalità multiplayer di "Twisted Metal" offre infine una piccola chicca, si chiama Nuke ed é una modalità a squadre che si divide in due fasi, una di attacco ed una difesa.
Durante la fase di attacco l'obiettivo del giocatore é quello di trovare il capobanda avversario, un personaggio non giocante che funge da bandiera, trascinarlo presso un veicolo speciale e sacrificarlo per far partire il Nuke, un missile teleguidato da indirizzare verso una gigantesca statua posta che funge da base nemica. Ogni colpo assestato alla statua é un punto da difendere durante la fase succesiva, evitando che la squadra avversaria rapisca il proprio capobanda o, in alternativa, abbatendo il lentissimo Nuke mentre é in volo. Vince la squadra che, al termine di tre avvicendamenti in difesa, ha totalizzato più punti. Il gioco online soffre purtroppo degli stessi problemi di bilanciamento evidenziati dalla campagna singleplayer, che indirizzano la scelta dei giocatori su di una manciata di veicoli ed armi. Qualche opzione in più per la personalizzazione delle regole di gioco avrebbe giovato ad una modalità che resta in ogni caso frenetica e divertente. Jaffe ha dedicato molto tempo a sviluppare l'esperienza multiplayer di "Twisted Metal", che supporta fino a venti giocatori per partita ed offre strumenti per l'amministrazione dei clan, un po' meno tempo all'ottimizzazione del codice di rete, che mostra qualche incertezza nella gestione delle connessioni. Una prima patch correttiva é già stata rilasciata, ma il team di sviluppo sta lavorando per pubblicare un secondo cerotto, che dovrebbe eliminare definivamente lag e fastidiose disconnesioni.
Per la verità, tutto il comparto tecnico di "Twisted Metal" mostra luci ed ombre. Il motore grafico é in grado di generare sessanta frame al secondo anche nelle situazioni di gioco più caotiche, e quasi tutte le strutture presenti a schermo sono interattive e distruttibili, ma la resa non convince a causa di un numero di poligoni troppo basso e texture poco curate. Le collisioni non sono sempre gestite con precisione, ed in alcune occasioni generano fastidiosi problemi di compenetrazione tra poligoni. Il comparto audio se la cava meglio, forte di una colonna sonora da headbanger che fa chiudere un orecchio su effetti speciali piuttosto ripetitivi.
Un po' sparatutto, un po' racing game, il gioco coniuga un modello di guida arcade, ma ricco di manovre speciali, ad un sistema di combattimento profondo, in grado di offrire numerose alternative tattiche. Una giocabilità vecchio stile, ostica all'inizio, ma appagante come poche altre sul lungo periodo, messa purtroppo al servizio di una struttura di gioco che non ne valorizza appieno le qualità. La trama é poco più che un pretesto per giustificare i combattimenti, ma é raccontata con stile, proponendo in sequenza le amarissime storie di tre personaggi mutuati dai precedenti capitoli della serie: Sweet Tooth, Mr. Grimm e Dollface. Unico filo conduttore, il Twisted Metal, un feroce torneo automobilistico organizzato dal mefistofelico miliardario Calypso, vincendo il quale é possibile esaudire qualsiasi desiderio. L'inquietante serial killer partecipa per trovare la figlia, unica vittima sfuggita alla sua furia omicida, il tenebroso criminale per salvare il padre, morto durante uno stunt, e la disturbata modella per cancellare i segni di un terribile incidente automobilistico che le deturpano il viso. Le storie sono raccontate attraverso eleganti cutscene, interpretate da attori in carne ed ossa e brillantemente doppiate in italiano, proposte al termine di determinati eventi chiave. Ogni sottotrama prevede lo stesso set di scontri, quattro deathmatch ed una gara di velocità, e si conclude con il classico boss finale.
Prima di ogni evento é possibile scegliere tre veicoli, ognuno con caratteristiche ed abilità differenti, disponibili in qualsiasi momento della partita presso un'apposita struttura chiamata garage. Accedere al garage permette di modificare tattica a seconda della situazione di gioco o, più semplicemente, di sostituire un veicolo danneggiato con un veicolo integro. Una nuova sfumatura, con cui Jaffe ha voluto colorare la giocabilità classica di "Twisted Metal", ma che riesce solo in parte a movimentare un'esperienza di gioco che ha nella varietà il suo tallone di Achille. Pur proponendo mappe ed obbiettivi secondari differenti, gli eventi risultano ripetitivi, ed a tratti frustranti, per via di un intelligenza artificiale poco raffinata ed un livello di difficoltà mal calibrato. Abilità speciali poco bilanciate appiattiscono infine le scelte del giocatore su un ventaglio ristretto di mezzi ed armamenti. I combattimenti con i boss di fine livello, giganteschi veicoli trasformabili, sono tuttavia epici ed appaganti, richiedendo abilità, tattica e pazienza per essere superati e giustificano da soli l'esistenza della campagna in singolo giocatore di "Twisted Metal". L'opzione Sfida propone una serie di missioni suddivise in tre tipologie: Uccidi tutti i bot, Resistenza uno contro uno e Resistenza max auto. Ambientati negli stessi livelli della campagna, ma totalmente slegati dalla trama, questi eventi permettono di far pratica con mezzi ed armamenti, elaborare con calma tattiche e strategie, e preparano il giocatore ad assaporare il piatto forte di questa produzione, il multiplayer.
"Twisted Metal" era e resta un titolo da giocare prevalenteme in multigiocatore. L'offerta per divertirsi in compagnia é completa e comprende, oltre alla rete, una divertentissima opzione per il gioco in locale, che supporta fino a quattro giocatori su schermo condiviso. Accedendo ai server é possibile scorrere partite che si dividono in tre tipologie differenti: Deathmatch, Last Man Standing e Hunted, tutte disponibili anche nella variante team. Le prime due non hanno bisogno di particolari spiegazioni, mentre l'ultima merita un approfondimento. Hunted é una modalità a punti che consiste nella caccia di un giocatore, la preda, da parte di tutti gli altri giocatori in partita, i cacciatori. L'obiettivo dei cacciatori é ovviamente quello di danneggiare ed infine distruggere la preda, che viceversa accumula punti per ogni secondo passato in fuga. Morta una preda se ne fa un'altra, e la caccia continua fino allo scadere del tempo previsto per la partita. La modalità multiplayer di "Twisted Metal" offre infine una piccola chicca, si chiama Nuke ed é una modalità a squadre che si divide in due fasi, una di attacco ed una difesa.
Durante la fase di attacco l'obiettivo del giocatore é quello di trovare il capobanda avversario, un personaggio non giocante che funge da bandiera, trascinarlo presso un veicolo speciale e sacrificarlo per far partire il Nuke, un missile teleguidato da indirizzare verso una gigantesca statua posta che funge da base nemica. Ogni colpo assestato alla statua é un punto da difendere durante la fase succesiva, evitando che la squadra avversaria rapisca il proprio capobanda o, in alternativa, abbatendo il lentissimo Nuke mentre é in volo. Vince la squadra che, al termine di tre avvicendamenti in difesa, ha totalizzato più punti. Il gioco online soffre purtroppo degli stessi problemi di bilanciamento evidenziati dalla campagna singleplayer, che indirizzano la scelta dei giocatori su di una manciata di veicoli ed armi. Qualche opzione in più per la personalizzazione delle regole di gioco avrebbe giovato ad una modalità che resta in ogni caso frenetica e divertente. Jaffe ha dedicato molto tempo a sviluppare l'esperienza multiplayer di "Twisted Metal", che supporta fino a venti giocatori per partita ed offre strumenti per l'amministrazione dei clan, un po' meno tempo all'ottimizzazione del codice di rete, che mostra qualche incertezza nella gestione delle connessioni. Una prima patch correttiva é già stata rilasciata, ma il team di sviluppo sta lavorando per pubblicare un secondo cerotto, che dovrebbe eliminare definivamente lag e fastidiose disconnesioni.
Per la verità, tutto il comparto tecnico di "Twisted Metal" mostra luci ed ombre. Il motore grafico é in grado di generare sessanta frame al secondo anche nelle situazioni di gioco più caotiche, e quasi tutte le strutture presenti a schermo sono interattive e distruttibili, ma la resa non convince a causa di un numero di poligoni troppo basso e texture poco curate. Le collisioni non sono sempre gestite con precisione, ed in alcune occasioni generano fastidiosi problemi di compenetrazione tra poligoni. Il comparto audio se la cava meglio, forte di una colonna sonora da headbanger che fa chiudere un orecchio su effetti speciali piuttosto ripetitivi.