UEFA Challenge
di
Redazione Gamesurf
Poco dopo l'uscita per PSOne e prima di vederlo in azione su PlayStation 2, UEFA Challenge approda sui monitor dei PC in una versione graficamente "intermedia". Evidentemente la scalabilità dei motori grafici ormai fa miracoli, tant'é che la versione PS2 non dovrebbe differire molto da quella che trovate qui recensita tranne per qualche texture più definita e per l'aggiunta di alcune animazioni ai vestiti e sui volti dei giocatori. Resta comunque il fatto che, almeno graficamente parlando ed in termini di puro e semplice calcolo poligonale, questo titolo calcistico di Infogrames si attesta su livelli decisamente alti e può sfidare senza timore di sconfitta i più blasonati FIFA di Electronic Arts. UEFA Challenge é anche completamente localizzato in italiano e si fregia del commento di due noti giornalisti televisivi durante le partite; é ricchissimo di squadre, campionati e di stadi finemente ricostruiti. In compenso é anche una delle peggiori simulazioni calcistiche mai viste. Vediamo perché..
SO BONI TUTTI A METTECE NA SCRITTA
Come sempre le cartelle stampa allegate ai giochi promettono tantissimo; promettono di porti dinnanzi al miglior gioco della sua categoria, al titolo che ha ridefinito gli standard; al capolavoro, insomma. Ma si sa, in pubblicità l'umiltà é dote rara. Purtroppo UEFA Challenge non é esente da questo difettuccio e viene presentato come un simulatore quando é al massimo un arcade calcistico, e riuscito male per di più. Per "simulazioni" si intendono infatti solitamente quei giochi che cercano di riprodurre determinati ambienti (siano essi la cabina di un F-16 o un campo da calcio) nel modo più somigliante possibile alla realtà; e ciò anche a costo di rendere il gioco difficilissimo da padroneggiare, tant'é che, la cosa é risaputa, le simulazioni non sono giochi adatti a tutti. Nel campo dei titoli calcistici pare che ISS Pro di Konami sia la simulazione più riuscita attualmente reperibile sul mercato e che valga anche da solo l'acquisto di una console Sony. Non potremmo certo affermare lo stesso per UEFA Challenge ma possiamo comunque provare a descriverlo per quello che é, lasciando all'usuale commento ogni giudizio e considerazione sul suo valore in quanto videogioco (visto che potrebbe valere di più come sottobicchiere...)
SO BONI TUTTI A METTECE NA SCRITTA
Come sempre le cartelle stampa allegate ai giochi promettono tantissimo; promettono di porti dinnanzi al miglior gioco della sua categoria, al titolo che ha ridefinito gli standard; al capolavoro, insomma. Ma si sa, in pubblicità l'umiltà é dote rara. Purtroppo UEFA Challenge non é esente da questo difettuccio e viene presentato come un simulatore quando é al massimo un arcade calcistico, e riuscito male per di più. Per "simulazioni" si intendono infatti solitamente quei giochi che cercano di riprodurre determinati ambienti (siano essi la cabina di un F-16 o un campo da calcio) nel modo più somigliante possibile alla realtà; e ciò anche a costo di rendere il gioco difficilissimo da padroneggiare, tant'é che, la cosa é risaputa, le simulazioni non sono giochi adatti a tutti. Nel campo dei titoli calcistici pare che ISS Pro di Konami sia la simulazione più riuscita attualmente reperibile sul mercato e che valga anche da solo l'acquisto di una console Sony. Non potremmo certo affermare lo stesso per UEFA Challenge ma possiamo comunque provare a descriverlo per quello che é, lasciando all'usuale commento ogni giudizio e considerazione sul suo valore in quanto videogioco (visto che potrebbe valere di più come sottobicchiere...)
UEFA Challenge
UEFA Challenge
Una volta tanto possiamo esprimere un giudizio che non teme il poco tempo che si ha, a volte, per recensire un titolo; un giudizio che dica a chiare lettere e senza girare intorno all'argomento quanto vale il gioco in questione; un giudizio che sia anche un'indicazione precisa verso l'acquisto o meno del "prodotto" recensito. Ebbene, lasciate perdere UEFA Challenge. Se siete amanti del calcio e dei giochi sul calcio compratevi piuttosto una PlayStation e ISS Pro Evolution 2 (meglio ancora una PlayStation 2 giapponese e Winning Eleven 5). I punti a sfavore di UEFA Challenge sono troppi e tutti concentrati nel settore più importante: il gameplay. I giocatori in campo non sembrano giocare a calcio, la palla non reagisce come una palla, l'importanza degli schemi tattici va a farsi benedire. Anche a volerlo classificare come un arcade "ispirato" al gioco del calcio, questo prodotto perde comunque su tutta la linea. Restano delle buone texture applicate su alcuni, ottimi, modelli poligonali, tutto qua.