UEFA Challenge
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L'installazione del titolo Infogrames procede senza intoppi facendoci scegliere tra una installazione minima, una media e una massima. Il filmato iniziale é di mediocre fattura e vede in azione alcuni giocatori di cui Infogrames ha ottenuto la licenza di sfruttamento dell'immagine e del nome. Grazie al motion capture, di cui si é fatto larghissimo uso nella lavorazione del gioco, vediamo anche le controparti digitali degli stessi giocatori eseguire alcuni palleggi con movimenti fluidi e credibili. Peccato per la musica vagamente metal e decisamente insostenibile
Le modalità di gioco, come accennato prima, sono parecchie e permettono di fare subito una partita generata a caso dal computer, di organizzare un'amichevole, di partecipare ad un campionato, di creare un campionato ad hoc, di editare squadre e giocatori. Tra le opzioni non mancano le solite regolazioni audio, video e di mappatura dei tasti
PALLONI A CURVATURA 9
Sin dalle prime partite é possibile ammirare la grande varietà di stadi e condizioni climatiche offerte da UEFA Challenge, nonché l'encomiabile definizione grafica delle texture sul volto dei giocatori, mai come in questo caso riconoscibili. Durante l'ingresso in campo i giocatori si scaldano, parlottano tra di loro, incitano la folla. Peccato per la folla che non gode della stessa definizione grafica dei suoi beniamini (ma del resto non era pensabile realizzare un pubblico interamente poligonale). L'arbitro da inizio alla partita, il giocatore a centro campo fa un cenno con la mano (a chi? Saluta sua mamma sugli spalti? Non ci é dato saperlo...), la partita inizia. Ed iniziano anche ad apparire le prime smagliature su quello che fino ad ora sembrava un gioco dalle grandi potenzialità. Le animazioni dei giocatori, ridondanti di motion capture, sono slegatissime tra di loro e donano agli atleti delle strambe andature; i giocatori risultano scarsamente controllabili e tendono a giocare fluidamente solo in condizioni di normale palleggio; le acrobazie in cui spesso e volentieri eccedono rendono, se possibile, il possesso di palla ancora più impreciso; la calibrazione della potenza del tiro é un utopia tra le tante che il giocatore invano insegue durante le partite: in realtà potenza del tiro e velocità della palla non sono due fattori concatenati (nella realtà ovviamente lo sono, e se UEFA Challenge fosse un simulatore dovrebbe tener conto di quello che accade nella realtà) così come sembra spesso del tutto arbitrario il comportamento globale della palla e della formazione in campo
Le modalità di gioco, come accennato prima, sono parecchie e permettono di fare subito una partita generata a caso dal computer, di organizzare un'amichevole, di partecipare ad un campionato, di creare un campionato ad hoc, di editare squadre e giocatori. Tra le opzioni non mancano le solite regolazioni audio, video e di mappatura dei tasti
PALLONI A CURVATURA 9
Sin dalle prime partite é possibile ammirare la grande varietà di stadi e condizioni climatiche offerte da UEFA Challenge, nonché l'encomiabile definizione grafica delle texture sul volto dei giocatori, mai come in questo caso riconoscibili. Durante l'ingresso in campo i giocatori si scaldano, parlottano tra di loro, incitano la folla. Peccato per la folla che non gode della stessa definizione grafica dei suoi beniamini (ma del resto non era pensabile realizzare un pubblico interamente poligonale). L'arbitro da inizio alla partita, il giocatore a centro campo fa un cenno con la mano (a chi? Saluta sua mamma sugli spalti? Non ci é dato saperlo...), la partita inizia. Ed iniziano anche ad apparire le prime smagliature su quello che fino ad ora sembrava un gioco dalle grandi potenzialità. Le animazioni dei giocatori, ridondanti di motion capture, sono slegatissime tra di loro e donano agli atleti delle strambe andature; i giocatori risultano scarsamente controllabili e tendono a giocare fluidamente solo in condizioni di normale palleggio; le acrobazie in cui spesso e volentieri eccedono rendono, se possibile, il possesso di palla ancora più impreciso; la calibrazione della potenza del tiro é un utopia tra le tante che il giocatore invano insegue durante le partite: in realtà potenza del tiro e velocità della palla non sono due fattori concatenati (nella realtà ovviamente lo sono, e se UEFA Challenge fosse un simulatore dovrebbe tener conto di quello che accade nella realtà) così come sembra spesso del tutto arbitrario il comportamento globale della palla e della formazione in campo