Ultima IX: Ascension
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Il mondo di Ultima é un ambiente tridimensionale continuo, vale a dire che non esistono livelli o schemi, ma il motore di gioco mostra di volta in volta la porzione in cui ci troviamo, senza quindi pause per caricamenti che spezzano l'atmosfera. Ogni tanto avremo qualche caricamento, soprattutto nel passaggio tra le zone chiuse e quelle all'aperto: il motore ovviamente deve scaricare gli oggetti che non servono più e mettere in memoria quelli nuovi e questi caricamenti daranno più o meno fastidio a seconda della potenza del computer, ma l'effetto finale é comunque molto migliore che il caricamento di un livello. L'aspetto grafico é piacevole: città, castelli, interni delle case perfettamente ricreate e arredati, rendono il tutto molto realistico. Certo, non abbiamo il livello di dettaglio di un Quake 3 ad esempio, e avvicinandoci agli oggetti questi sembrano parecchio finti, però l'impatto di fronte a molti ambienti é veramente positivo. Nonostante il motore dal punto di vista tecnico non sia proprio allo stato dell'arte, il design del mondo é ben fatto. D'altro canto non possiamo non notare come ad esempio il Castello di Lord British risulti povero nelle sue due stanze da letto, e popolato da solo una manciata di persone, neanche dieci
Vagando per Britain si incontrano molte persone, ma decisamente poche per una città di quelle dimensioni: tutte sono impegnate a fare qualcosa ma assolutamente ferme, nessuno si muove, nessuno va in una locanda. Vedremo persone muoversi quando ci sarà una scena prestabilita: a quel punto arriveremo in una zona, assisteremo alla scena, dopo di che i protagonisti si recheranno nel loro luogo d'origine, e vi resteranno fino alla prossima scena che li vedrà coinvolti, forse per sempre quindi. Dimenticatevi gli avventori che compravano da bere nelle osterie di Ultima 7, qui siamo anni indietro... Tutto il design del gioco é decisamente inferiore a quello di Ultima 7, preso ad esempio sia perché predecessore del gioco in questione sia perché ritenuto a tutt'oggi la pietra miliare dei GDR per computer. Un mondo fermo, più fermo di quello di Baldur's Gate, dove almeno le città erano più grandi e più popolate, qui Britain sembra un paesino di contadini con quattro case in croce. Le brutte notizie non terminano qui: il gioco é costellato da altre pessime scelte di design, nonché da molti punti in cui la storia regge davvero poco, in particolar modo di fronte a chi non ha mai giocato i precedenti Ultima.Ad esempio, ci é risultato impossibile assassinare il sindaco di Britain, e stessa cosa per sua figlia
Vagando per Britain si incontrano molte persone, ma decisamente poche per una città di quelle dimensioni: tutte sono impegnate a fare qualcosa ma assolutamente ferme, nessuno si muove, nessuno va in una locanda. Vedremo persone muoversi quando ci sarà una scena prestabilita: a quel punto arriveremo in una zona, assisteremo alla scena, dopo di che i protagonisti si recheranno nel loro luogo d'origine, e vi resteranno fino alla prossima scena che li vedrà coinvolti, forse per sempre quindi. Dimenticatevi gli avventori che compravano da bere nelle osterie di Ultima 7, qui siamo anni indietro... Tutto il design del gioco é decisamente inferiore a quello di Ultima 7, preso ad esempio sia perché predecessore del gioco in questione sia perché ritenuto a tutt'oggi la pietra miliare dei GDR per computer. Un mondo fermo, più fermo di quello di Baldur's Gate, dove almeno le città erano più grandi e più popolate, qui Britain sembra un paesino di contadini con quattro case in croce. Le brutte notizie non terminano qui: il gioco é costellato da altre pessime scelte di design, nonché da molti punti in cui la storia regge davvero poco, in particolar modo di fronte a chi non ha mai giocato i precedenti Ultima.Ad esempio, ci é risultato impossibile assassinare il sindaco di Britain, e stessa cosa per sua figlia