Ultimate Fighting Championship

di Redazione Gamesurf
TEKKEN HA FATTO SCUOLA
Già che abbiamo citato Tekken, tiriamolo in causa per descrivere il sistema di combattimento di Ultimate Fighting Championship, giacché sembrerebbe mutuato paro paro dal classico picchiaduro Namco. Un tasto per il pugno destro, uno per quello sinistro. Situazione analoga per i calci, esattamente come nel gioco di Heihachi e compagnia bella. Ma le similitudini non terminano qui, perché addirittura le prese si effettuano nello stesso modo, e cioé premendo insieme un tasto dei pugni e uno dei calci. Idem dicasi per le parate: basterà muovere il personaggio in direzione opposta al suo avversario per entrare automaticamente in parata, come avviene in moltissimi altri picchiaduro. Discorso a parte per i contrattacchi: nel caso il nemico si stesse facendo avanti con un pugno infatti basterà (pare facile...) premere assieme i due pulsanti dei pugni per bloccare il colpo e restituirne subito un altro, e lo stesso metodo é applicabile contro gli attacchi portati con i piedi (premendo, ovviamente, i due pulsanti per i calci al posto di quelli per i pugni). Con un po' di allenamento (ovviamente c'é una modalità apposita) si diventerà presto in grado di eseguire spettacolari scambi di colpi, accentuati dall'estremo realismo del combattimento

L'aspetto probabilmente più intrigante e spettacolare del gioco é probabilmente insito nel sistema di prese, praticamente inedito per un gioco simile: oltre a poter infatti effettuare (di rado, invero) una semplice proiezione dell'avversario avremo la possibilità di gettarlo a terra e salirci sopra per continuare a combattere sul tappeto, in una posizione decisamente più vantaggiosa. Stando a cavalcioni sul nemico i comandi del gioco varieranno per adattarsi alla nuova situazione, e così con i pulsanti dei pugni si cercherà di colpirlo con dei diretti al volto mentre con quelli dei calci si lanceranno pericolose bordate laterali, mirate a tempie e nuca. Dal canto suo il giocatore a terra potrà continuare colpire il nemico, oppure mantenersi in parata (sempre tenendo il pad "indietro"), cercando il momento buono per scrollarsi l'avversario di dosso e tornare in piedi. Come se non bastasse, sarà anche possibile "ribaltare" il nemico e salire sulla sua schiena, passando a colpire direttamente la sua nuca, oppure tentare di vincere afferrando un arto o la testa e provocando una "Submission". In pratica una volta che due lottatori si sono "abbracciati" può veramente accadere di tutto, ed il bello é che tutto quello che si vedrà su schermo avverrà in modo naturale e realistico, senza problemi di interazione dei personaggi tridimensionali e senza animazioni incredibili o fantasiose: sembrerà proprio di vedere due lottatori veri