Ultimate Fighting Championship
di
Redazione Gamesurf
Se nell'originale per Dreamcast potevamo intraprendere la carriera di lottatore professionista migliorando evento dopo evento le nostre caratteristiche, in questo caso ci troviamo di fronte a evidenti limitazioni, che restringono le scelte di gioco al solo torneo (eliminazione diretta in stile arcade) o alla difesa del titolo (per giunta utilizzabile solo dopo aver vinto lo stesso torneo). Completano l'offerta di UFC per PlayStation l'opzione allenamento e quella Create-A-Fighter, che permette di creare da zero un lottatore personalizzato e di affrontare i combattenti reali iscritti a questa violentissima lega. L'editor predisposto alla creazione del lottatore é davvero completo, pur senza raggiungere le vette di WWF SmackDown! 2, e include aspetto fisico, abbigliamento nonché arte marziale praticata, fattore importantissimo ai fini dello stile di gioco che dovremo utilizzare. Come accennato in apertura, l'UFC é un combattimento purissimo tra esperti di arti marziali e altre tecniche di lotta: é quindi importante imparare i vantaggi e gli svantaggi di ogni stile (una mezza dozzina tra Karate, Kickboxing, Ju-Jitsu e varie derivazioni) prima di lanciarsi nel torneo o di creare un combattente personalizzato
In soccorso dei neofiti giunge la modalità allenamento che ci vede schierati contro uno sparring partner d'eccezione: "Big" John McCarthy, energumeno riprodotto in texture e poligoni dall'omonimo arbitro UFC. Passando ai controlli, non c'é nulla di nuovo per chi abbia già trascorso i suoi pomeriggi con la serie Tekken, visto che il titolo Crave noleggia lo stesso sistema di comandi, basato su quattro tasti che assolvono alla funzione di calcio/pugno destro e sinistro. A integrare questo schema di base, sono stati inserite altre funzioni che servono a effettuare le importantissime prese e i vari "blocchi", il cui obbiettivo é quello di costringere l'avversario a cedere sotto sforzo tramite tap-out (colpo a terra per segnalare la resa)
Visto il gran numero di colpi a disposizione, e in piena conformità con gli altri giochi dello stesso genere, é possibile richiamare dal menu di pausa un elenco completo delle mosse, differenziato per le situazioni di gioco principali: in piedi, a terra o in condizione di presa
In soccorso dei neofiti giunge la modalità allenamento che ci vede schierati contro uno sparring partner d'eccezione: "Big" John McCarthy, energumeno riprodotto in texture e poligoni dall'omonimo arbitro UFC. Passando ai controlli, non c'é nulla di nuovo per chi abbia già trascorso i suoi pomeriggi con la serie Tekken, visto che il titolo Crave noleggia lo stesso sistema di comandi, basato su quattro tasti che assolvono alla funzione di calcio/pugno destro e sinistro. A integrare questo schema di base, sono stati inserite altre funzioni che servono a effettuare le importantissime prese e i vari "blocchi", il cui obbiettivo é quello di costringere l'avversario a cedere sotto sforzo tramite tap-out (colpo a terra per segnalare la resa)
Visto il gran numero di colpi a disposizione, e in piena conformità con gli altri giochi dello stesso genere, é possibile richiamare dal menu di pausa un elenco completo delle mosse, differenziato per le situazioni di gioco principali: in piedi, a terra o in condizione di presa
Ultimate Fighting Championship
Ultimate Fighting Championship
Dopo aver intrapreso la strada del realismo e della fedele riproduzione delle arti marziali, Ultimate Fighting Championship esce clamorosamente dal seminato risultando l'ennesimo picchiaduro 3D di medio livello disponibile nel mercato PSone. Questo accade per tre motivi principali: innanzitutto i controlli, davvero troppo lenti e imprecisi per un gioco che basa la sua struttura sulle combinazioni e sulle contromosse. In seconda battuta, la ripetitività del gameplay, con pochissime opzioni di gioco e un'intelligenza della CPU votata alla frustrazione del giocatore. Per finire, la poca attrattiva rappresentata dall'omonimo sport e dalle sue regole, davvero troppo limitanti per un videogioco. Se apprezzate la violenza in tutte le sue espressioni e non possedete un Dreamcast, potete fare un pensierino su Ultimate Fighting Championship per PlayStation, soprattutto se dotati della pazienza necessaria ad apprendere nei dettagli il suo complicato sistema di controllo. Se invece fate parte della più vasta schiera di Tekken-fan o affini, tornare ai classici Namco è forse la scelta migliore...