Ultra Street Fighter IV
Di Street fighter IV e delle sue innumerevoli declinazioni si é già detto praticamente tutto. Nonostante gli oltre quattro anni di onorata carriera, tra aggiornamenti, revisioni e riedizioni più o meno “Super” il beat'em up di casa Capcom ha saputo tenere alta l'attenzione dei giocatori nei propri confronti, restando senza mezzi termini il miglior picchiaduro “vecchio stile” in circolazione, con buona pace di chi riteneva impossibile aggiornare una saga gloriosa come questa senza modificarne l'essenza “bidimensionale” che ne ha contraddistinto il cammino fin dal suo debutto datato 1987.
In tempi magri come questi e considerando il valore in senso assoluto di Street Fighter, non stupisce pertanto il tentativo da parte di Capcom massimizzare ancora una volta gli introiti, proponendo attraverso Ultra Street Fighter IV il più completo (almeno per ora) Street Fighter di sempre. Non si preoccupino, comunque, i felici possessori delle precedenti edizioni di Street Fighter IV: come già ampiamente assicurato da Capcom, Ultra Street Fighter IV potrà essere acquistato sia in versione completa che sotto forma di DLC (a prezzo ridotto) indirizzato proprio ai “vecchi” possessori del gioco, che potranno accaparrarsi questo succoso upgrade con ben due mesi di anticipo (versione DLC disponibile dal 3 Giugno - Versione Retail disponibile dal 5 Agosto) rispetto a tutti gli altri.
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Come era ovvio che fosse, dal punto di vista generale Ultra Street Fighter IV si affida al medesimo core del suo predecessore, proponendo come da prassi un gioco fatto di classici incontri 1 Vs 1 (giocabili sia offline che online) a scrolling bidimensionale ambientati all'interno di arene tridimensionali. Anche sotto il profilo del sistema di controllo vero e proprio il gioco made in Capcom non propone nulla di veramente nuovo, con colpi basati come sempre sull'alternanza di tre tipi di pugno e tre tipi calcio differenziati per velocità e potenza, combo derivanti dall'uso combinato dei comandi direzionali con i tasti d'attacco e mosse speciali basate sull'uso della barre speciali “Super” ed “Ultra”, caricabili come al solito in corso d'opera sferrando o ricevendo attacchi. Nonostante la premessa, le novità sia dal punto di vista contenutistico che sotto il profilo del gameplay puro tuttavia non mancano.
Innanzitutto Ultra Street Fighter IV propone roster allargato a 44 combattenti in virtù del reinserimento di quattro elementi già visti all'interno della saga -Rolento, Poison, Hugo ed Elena - e l'aggiunta di una new entry semi inedita, Decapre.
Fra tutti, la novità più fresca di Ultra Street Fighter IV é rappresenta senz'ombra di dubbio da Decapre.
Apparsa fugacemente in Street Fighter Alpha 3 e del tutto simile a Cammy dal punto di vista delle fattezze e della rapidità in combattimento (ma pur sempre controbilanciata da una potenza dei colpi piuttosto relativa), Decapre si distingue per l'uso di pattern d'attacco decisamente singolari, basati sulla capacità del tutto distintiva di teletrasportarsi rapidamente da un punto all'altro dell'arena di gioco.
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Decisamente più standard, invece, i tre elementi liberamente tratti dalla “saga gemella” Final Fight e riproposti già in altre occasioni in altri episodi di Street Fighter - Rolento, Poison e Hugo-, mentre ben più interessante appare il reinserimento della principessa africana dai capelli bianchi Elena (apparsa per la prima volta in Street Fighter III), famosa sia per uno stile di combattimento basato sull'uso esclusivo delle gambe -Capoeira- che soprattutto per la capacità di recuperare parte della propria energia vitale (la sola assieme a Bison) persa nel corso del combattimento.
L'allargamento del numero dei lottatori ed il conseguente ribilanciamento di tutti i personaggi non rappresentano tuttavia le uniche novità offerte da Ultra Street Fighter IV, visto che per l'occasione non solo sarà possibile scegliere il bilanciamento del lottatore selezionando la versione del gioco da cui lo stesso sarà “estratto” (uno stesso combattere potrà per esempio esistere sia nella sua versione SFIV che in quella SFIII), ma anche avvalersi di due differenti mosse Ultra per personaggio, selezionabili esclusivamente all'inizio di ogni incontro e caratterizzate, comunque, da una minore efficienza proprio per controbilanciarne l'efficacia a livello di gameplay.
Le integrazioni più interessanti introdotte da Ultra Street Fighter IV a livello di gameplay restano tuttavia il Red Focus ed il Delayed Standing, inserite per l'occasione sia per variare la classica azione di gioco con una mossa in grado di assorbire un maggiore numero di colpi (al costo però di buona parte della barra Super) che soprattutto per offrire ai giocatori più smaliziati una valida scappatoia contro quanti hanno imparato a metabolizzare “al frame” le reazioni post combo di ogni singolo combattente, impedendo di fatto al proprio avversario di turno di mandare a segno combo in sequenza da cui sarebbe praticamente impossibile difendersi .
Come é facilmente intuibile, le novità soprariportate rappresentano in realtà solo piccole ma importanti variazione al classico tema, atte per lo più a ritoccare la formula (vincente) di gioco senza stravolgerne la base di partenza ed obbligare così tanto il giocatore di vecchia data quanto quello alle prime armi a fare i conti con un forzato periodo di adattamento.
Seguendo pedissequamente la medesima strada già battuta con successo dai precedenti capitoli, tecnicamente parlando Ultra Street Fighter IV rappresenta una vera e propria gioia per gli occhi. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un motore capace di gestire alla perfezione la frenesia degli scontri all'interno di arene 3D decisamente gradevoli, il tutto sfruttando la consueta tecnica del Cell-Shading decisamente azzeccata per un titolo “anime style” come questo. Ottima come sempre la scelta di proporre un impatto visivo piuttosto carico sotto il profilo cromatico, così come l'implementazione di una nuova varietà di costumi che, come da prassi, saranno disponibili nel corso del gioco previo il completamento di alcuni obbiettivi.
Ineccepibile come sempre l'implementazione di un sistema di controllo tanto basilare quanto funzionale e reattivo, così come la scelta di semplificare l'attivazione di alcune extra combo rivedendone leggermente il tempo di esecuzione.
Discorso analogo merita anche il comparto sonoro, con brani musicali trascinanti e ben curati e temi per ciascun personaggio decisamente evocativi, così come il capitolo longevità, vista la presenza di ben 44 lottatori ed un comparto multiplayer ben bilanciato e funzionale capace di garantire non poche ore di sano divertimento.
In tempi magri come questi e considerando il valore in senso assoluto di Street Fighter, non stupisce pertanto il tentativo da parte di Capcom massimizzare ancora una volta gli introiti, proponendo attraverso Ultra Street Fighter IV il più completo (almeno per ora) Street Fighter di sempre. Non si preoccupino, comunque, i felici possessori delle precedenti edizioni di Street Fighter IV: come già ampiamente assicurato da Capcom, Ultra Street Fighter IV potrà essere acquistato sia in versione completa che sotto forma di DLC (a prezzo ridotto) indirizzato proprio ai “vecchi” possessori del gioco, che potranno accaparrarsi questo succoso upgrade con ben due mesi di anticipo (versione DLC disponibile dal 3 Giugno - Versione Retail disponibile dal 5 Agosto) rispetto a tutti gli altri.
Tra novità e graditi ritorni
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Come era ovvio che fosse, dal punto di vista generale Ultra Street Fighter IV si affida al medesimo core del suo predecessore, proponendo come da prassi un gioco fatto di classici incontri 1 Vs 1 (giocabili sia offline che online) a scrolling bidimensionale ambientati all'interno di arene tridimensionali. Anche sotto il profilo del sistema di controllo vero e proprio il gioco made in Capcom non propone nulla di veramente nuovo, con colpi basati come sempre sull'alternanza di tre tipi di pugno e tre tipi calcio differenziati per velocità e potenza, combo derivanti dall'uso combinato dei comandi direzionali con i tasti d'attacco e mosse speciali basate sull'uso della barre speciali “Super” ed “Ultra”, caricabili come al solito in corso d'opera sferrando o ricevendo attacchi. Nonostante la premessa, le novità sia dal punto di vista contenutistico che sotto il profilo del gameplay puro tuttavia non mancano.
Innanzitutto Ultra Street Fighter IV propone roster allargato a 44 combattenti in virtù del reinserimento di quattro elementi già visti all'interno della saga -Rolento, Poison, Hugo ed Elena - e l'aggiunta di una new entry semi inedita, Decapre.
Fra tutti, la novità più fresca di Ultra Street Fighter IV é rappresenta senz'ombra di dubbio da Decapre.
Apparsa fugacemente in Street Fighter Alpha 3 e del tutto simile a Cammy dal punto di vista delle fattezze e della rapidità in combattimento (ma pur sempre controbilanciata da una potenza dei colpi piuttosto relativa), Decapre si distingue per l'uso di pattern d'attacco decisamente singolari, basati sulla capacità del tutto distintiva di teletrasportarsi rapidamente da un punto all'altro dell'arena di gioco.
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Decisamente più standard, invece, i tre elementi liberamente tratti dalla “saga gemella” Final Fight e riproposti già in altre occasioni in altri episodi di Street Fighter - Rolento, Poison e Hugo-, mentre ben più interessante appare il reinserimento della principessa africana dai capelli bianchi Elena (apparsa per la prima volta in Street Fighter III), famosa sia per uno stile di combattimento basato sull'uso esclusivo delle gambe -Capoeira- che soprattutto per la capacità di recuperare parte della propria energia vitale (la sola assieme a Bison) persa nel corso del combattimento.
L'allargamento del numero dei lottatori ed il conseguente ribilanciamento di tutti i personaggi non rappresentano tuttavia le uniche novità offerte da Ultra Street Fighter IV, visto che per l'occasione non solo sarà possibile scegliere il bilanciamento del lottatore selezionando la versione del gioco da cui lo stesso sarà “estratto” (uno stesso combattere potrà per esempio esistere sia nella sua versione SFIV che in quella SFIII), ma anche avvalersi di due differenti mosse Ultra per personaggio, selezionabili esclusivamente all'inizio di ogni incontro e caratterizzate, comunque, da una minore efficienza proprio per controbilanciarne l'efficacia a livello di gameplay.
Le integrazioni più interessanti introdotte da Ultra Street Fighter IV a livello di gameplay restano tuttavia il Red Focus ed il Delayed Standing, inserite per l'occasione sia per variare la classica azione di gioco con una mossa in grado di assorbire un maggiore numero di colpi (al costo però di buona parte della barra Super) che soprattutto per offrire ai giocatori più smaliziati una valida scappatoia contro quanti hanno imparato a metabolizzare “al frame” le reazioni post combo di ogni singolo combattente, impedendo di fatto al proprio avversario di turno di mandare a segno combo in sequenza da cui sarebbe praticamente impossibile difendersi .
Come é facilmente intuibile, le novità soprariportate rappresentano in realtà solo piccole ma importanti variazione al classico tema, atte per lo più a ritoccare la formula (vincente) di gioco senza stravolgerne la base di partenza ed obbligare così tanto il giocatore di vecchia data quanto quello alle prime armi a fare i conti con un forzato periodo di adattamento.
Nessuna nuova buona nuova
Seguendo pedissequamente la medesima strada già battuta con successo dai precedenti capitoli, tecnicamente parlando Ultra Street Fighter IV rappresenta una vera e propria gioia per gli occhi. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un motore capace di gestire alla perfezione la frenesia degli scontri all'interno di arene 3D decisamente gradevoli, il tutto sfruttando la consueta tecnica del Cell-Shading decisamente azzeccata per un titolo “anime style” come questo. Ottima come sempre la scelta di proporre un impatto visivo piuttosto carico sotto il profilo cromatico, così come l'implementazione di una nuova varietà di costumi che, come da prassi, saranno disponibili nel corso del gioco previo il completamento di alcuni obbiettivi.
Ineccepibile come sempre l'implementazione di un sistema di controllo tanto basilare quanto funzionale e reattivo, così come la scelta di semplificare l'attivazione di alcune extra combo rivedendone leggermente il tempo di esecuzione.
Discorso analogo merita anche il comparto sonoro, con brani musicali trascinanti e ben curati e temi per ciascun personaggio decisamente evocativi, così come il capitolo longevità, vista la presenza di ben 44 lottatori ed un comparto multiplayer ben bilanciato e funzionale capace di garantire non poche ore di sano divertimento.
Ultra Street Fighter IV
8.5
Voto
Redazione
Ultra Street Fighter IV
Inutile girarci attorno: per tutti gli appassionati della serie Ultra Street Fighter IV resta un acquisto pressoché obbligato. Considerando la doppia anima Retail / DLC, la nuova emanazione del picchiaduro di casa Capcom sarà infatti in grado di soddisfare tanto i vecchi possessori del gioco "standard" quanto i neofiti della serie, per un risultato finale che come sempre non deluderà le attese.