Primo rythm game in assoluto a giungere sul mercato europeo, Parappa The Rapper stupì molta gente per l'allora notevole originalità del concept e per il particolarissimo stile grafico che vedeva personaggi completamente bidimensionali muoversi in un ambiente dotato di profondità. Il gioco non ottenne grandissimi consensi (soprattutto da parte della stampa specializzata) per l'eccessiva facilità e la mancanza di opzioni multiplayer e venne bollato come "prodotto da noleggio". D'altra parte i gusti di critica e pubblico non coincidono quasi mai e il successo del primo episodio é stato tale da convincere i vertici Sony a produrre il seguito di cui andiamo a parlare in questa sede Questo boscaiolo aiuterà Lammy a costruirsi una nuova chitarra. Lammy, fidanzata del protagonista del prequel, é la giovane chitarrista di uno scalcinato gruppo rock che sta per esibirsi nel suo primo grande concerto. La ragazza (o qualsiasi cosa essa sia) deve riuscire a raggiungere in tempo il luogo in cui si svolgerà lo spettacolo e, dato che Murphy é sempre in agguato, la attendono numerose difficoltà. Ragazza fondamentalmente molto timida e insicura, quando imbraccia la sua chitarra Lammy subisce un ipressionante cambio di personalità e diventa una vera e propria pazza scatenata completamente assorbita dalla sua musica e in grado di sormontare ogni ostacolo. La storia si sviluppa sullo stesso stile di quanto visto nel precedente episodio con situazioni che vanno ampiamente oltre il linite dell'assurdo e personaggi a dir poco ridicoli. Pur non essendoci collegamenti diretti fra i due capitoli, é palese fin dall'inizio che ci si trova nella stessa ambientazione del prequel, grazie ad alcune apparizioni di guest star. La trama viene portata avanti tramite degli intermezzi animati realizzati con lo stesso stile grafico del gioco (totalmente fuori di testa, quindi) che si vanno ad inserire fra una sessione musicale e l'altra La meccanica é la solita dei rythm game: si tratta fondamentalmente di eseguire a ritmo di musica delle combinazioni di movimenti che ci vengono proposte dalla cpu cercando di sbagliare il meno possibile. I vari pezzi spaziano fra differenti generi musicali, ma la parte cantata é eseguita sempre in stile rap. In linea di massima la colonna sonora non é malvagia pur non raggiungendo i fasti dei pezzi composti per Bust A Groove o delle canzoni incluse nei Bemani prodotti dalla Konami. A seconda della bravura con cui si eseguono le combo, varia, in una scala di quattro valori, il giudizio espresso nella sezione sinistra dello schermo. Se al termine dell'esecuzione il voto va al di sotto della sufficienza si fallisce il tentativo ed é necessario riprovare. L'unico modo per ottenere la valutazione più alta consiste nell'eseguire la canzone in maniera pressoché perfetta e dà accesso a vari segreti come versioni alternative dei filmati o personaggi nascosti da utilizzare (ad esempio lo stesso Parappa). Purtroppo, sebbene la difficoltà generale non sia particolarmente elevata, é molto difficile riuscire a realizzare performance ineccepibili a causa dell'imprecisione del sistema di controllo. Spesso si ha l'impressione che la riuscita di una particolare combinazione sia dovuta più al caso che ad una nostra effettiva precisione e questo, per un gioco che basa tutto su tempismo e accuratezza, non é proprio il massimo..
Um Jammer Lammy può vantare i medesimi pregi e difetti del predecessore. A fronte di un concept di gioco molto semplice ed accattivante, ci si ritrova con un sistema di controllo impreciso (difetto ENORME per questo tipo di giochi) e una longevità scarsissima. Si é tentato di migliorare quest'ultimo aspetto con l'introduzione di modalità per il multiplayer che risultano però alquanto insoddisfacenti. La simpatia dirompente dei personaggi e l'assurdità delle situazioni in cui si vanno a trovare sono effettivamente irresistibili, ma la facilità e brevità del gioco rendono comunque irrisorio il fattore longevità. Se a questo aggiungiamo che, nonostante il tempo trascorso fra lo sviluppo dei due giochi, lo splendido, ma restrittivo stile grafico da spazio a ben poche innovazioni, il risultato é il classico prodotto solo per appassionati (più della serie che del genere vero e proprio) che difficilmente troverà l'apprezzamento di un gran numero di persone. La verità é questa: alla sua uscita Parappa The Rapper fu unico e innovativo; adesso c'è fin troppa concorrenza di altissima qualità perché si possa consigliare l'acquisto di Um Jammer Lammy, perlomeno a prezzo pieno.
