Uncharted 4: Fine di un Ladro
di
Valerio De Vittorio
“Sappiamo che tutti i nostri fan hanno aspettato pazientemente il capitolo conclusivo delle avventure di Nathan Drake. L'attesa é finita. Ci auguriamo tu possa apprezzare questo ultimo viaggio in nostra compagnia” - Naughty Dog.
Con questo messaggio si chiude la lettera che Naughty Dog ha allegato alla nostra copia review. Uncharted 4 rappresenta la fine di un lungo ed appassionante viaggio, e racchiude tutto quanto ha reso famosa ed amata questa serie. Gli sviluppatori ci hanno riversato dentro la loro passione, distillando qualcosa di incredibile. Dopo ogni Uncharted ci si chiede cos'altro Neil Druckmann e i suoi soci possano inventarsi, per poi rimanere di nuovo stupiti. Con Uncharted 4 Naguthy Dog si é però ulteriormente superata e appena conclusa questa meravigliosa avventura, carichi di emozioni, possiamo finalmente raccontarvi del nostro addio a Nathan Drake.
Non vi racconteremo nulla della trama: ogni sfumatura, ogni dettaglio di questo incredibile ultimo capitolo della storia di Nate va vissuto in prima persona, preferibilmente dopo aver giocato i precedenti capitoli per gustarsi ogni sottile riferimento e salutare come si deve questo incredibile cast di personaggi. Ad affiancarlo troveremo alcune vecchie glorie, come il mitico Sully e soprattutto Elena, la quale ci ha regalato alcuni dei momenti più forti della storia. Ma la vera protagonista é la splendida relazione tra Nathan ed il fratello Sam. Vivendo Uncharted 4 scopriremo la loro storia, con diversi flashback che ci riportano alla loro infanzia, ma non solo.
Naughty Dog ci svelerà così alcuni importanti retroscena della vita dei Drake, per poi tornare al presente e chiudere la saga in bellezza. La carica emozionale é fortissima, forse anche per la consapevolezza che dopo Uncharted 4 probabilmente non vedremo più questi personaggi sulle nostre Playstation. Il tutto grazie ad una sceneggiatura raffinata, capace di dettagli sottili ed azzeccati, che non si perde in inutili fronzoli, per tratteggiare con eleganza amicizie, amori, tradimenti e ovviamente una spettacolare avventura in pieno stile Indiana Jones, che ci porterà in giro per il mondo alla ricerca di un tesoro perduto. La regia é eccellente, e per quanto dopo tre capitoli pensavamo di aver visto già tutto, Naughty Dog riesce comunque a stupire: quando pensi di aver capito dove la trama voglia andare a parare, eccola prende un'altra svolta, sorprendendoti e mantenendo un ritmo invidiabile fino ai titoli di coda. Ogni elemento é curato al millesimo, e non vorrete mai poggiare il pad.
Tutto questo é aiutato dall'incredibile livello tecnologico raggiunto dal motore grafico che grazie all'hardware di Playstation 4 e probabilmente a un pizzico di magia, porta a schermo personaggi vivi e pulsanti, animati in modo sublime. Avevamo già visto esempi impressionanti di performance capture in questa generazione, dall'ultimo Assassin's Creed, a Quantum Break passanto per Rise of the Tomb Raider o The Order 1886. Ma i ragazzi di Naughty Dog hanno una marcia in più, non c'é niente da fare. I protagonisti della loro avventura sono vivi, ci parlano e ci emozionano, con mille piccoli dettagli nei loro movimenti che permettono ai poligoni e alle dettagliatissime texture di cui sono composti di sparire per trasformarsi in esseri reali ed indimenticabili.
La saga di Nathan Drake non é mai stata perfetta e se sul fronte narrativo nessuno ha mai potuto rimproverargli granché, sicuramente il gameplay ha diviso l'utenza. La commistione tra adventure classico, in stile Tomb Raider, e sparatutto in terza persona si é evoluto nel tempo ma non é mai riuscito a brillare, mascherando alcune limitazioni grazie ad un regia spettacolare ed alla eccellente commistione tra scene scriptate e gioco vero e proprio. Con Uncharted 4 gli sviluppatori si sono finalmente presi il tempo necessario e forse grazie anche all'esperienza maturata con The Last of Us, troviamo un gameplay sfaccettato, maturo e ricchissimo.
La formula é quella classica, ovvero un'alternanza tra fasi esplorative, risoluzioni di puzzle e sparatorie, con nel mezzo sequenze predefinite, durante le quali abbiamo un controllo solo minimo di Nathan, mentre la regia ci spara in faccia scene d'azione mozzafiato. Il tutto é stato però arricchito enormemente, a partire dalle fasi platform, ora lunghe ed impegnative, grazie ad un level design spettacolare. Per quanto l'incedere rimanga lineare, infatti, le ambientazioni sono ora enormi, ed esplorabili con molta più libertà, i percorsi di arrampicata offrono passaggi alternativi ed un'infinità di segreti.
Nathan Drake attinge nuovamente dalla scuola di Lara Croft e sfrutta il nuovo rampino per arricchire le proprie capacità ginniche. Poi Naughty Dog ci mette del suo e lo sfrutta in modo anche più creativo, ma vi lasciamo il piacere di scoprire come. Fondamentali per le sezioni esplorative sono poi i mezzi, come la jeep che probabilmente avrete già visto nei numerosi filmati rilasciati in questi mesi, accompagnata anche da un motoscafo, da sfruttare in livelli semplicemente immensi. E ancora una volta gli sviluppatori di Crash Bandicoot dimostrano di avere un pozzo sterminato di idee dalle quali attingere, e ci faranno usare un verricello per superare alcune sezioni, ci faranno guadare fiumi e molto altro.
Dove però la serie aveva davvero bisogno di un restyling era nelle fasi di sparatutto, che Naughty Dog ha letteralmente ripensato da zero. Con una pistola in mano Drake si comporta grosso modo nello stesso modo di sempre, proponendo una mira approssimativa ed un rinculo delle armi esagerato, che rende le sparatorie imprecise e grezze. Però il nostro ha guadagnato nuove abilità, visto che ha finalmente imparato a fare a pugni. Nel mezzo di uno scambio a fuoco potremo infatti correre da un riparo all'altro per scontrarci faccia a faccia col nemico e riempirlo di mazzate grazie ad un nuovo sistema di combattimento corpo a corpo, semplice ma efficace. La vera novità é però rappresentata dallo stealth, che ha finalmente una ragione d'esistere e funziona egregiamente. Nate ha imparato a muoversi furtivo, nascondendosi nella vegetazione alta, ed é possibile affrontare ogni sezione di scontri senza far volare un solo proiettile. Addirittura, con un po' di abilità, é possibile non uccidere nessuno nemico e passare al livello successivo!
L'intelligenza artificiale é palesemente governata da routine semplici e prevedibili, le guardie seguono infatti percorsi predefiniti, che cambiano se in stato di allerta. Ma non é una chiara scelta compiuta per favorire il giocatore, che può così studiare accuratamente le proprie mosse, sfruttando lo scenario a proprio vantaggio. Si può piombare dall'alto per stordire il nemico, magari usando il rampino, oppure appendersi ad una sporgenza per scaraventare nel vuoto una guardia, attirarla facendosi vedere per un istante per poi sparire e coglierla di sorpresa alle spalle. Le possibilità non sono infinite ma decisamente più che sufficienti e tutte utili.L'ultimo elemento che compone l'appassionante puzzle Uncharted 4 é rappresentato dagli enigmi, che tornano simili a quanto già visto in passato, ma ingigantiti e davvero divertenti da affrontare, con il nostro fido libretto di appunti pronto a darci una mano e proporci degli indizi.
Uncharted 4 é davvero una gioia da giocare, per la storia, i suoi protagonisti ed un gameplay estremamente arricchito e studiato con grandissima cura. Il tutto poggia però le proprie basi su una tecnologia impressionante, il nuovo metro di paragone con il quale i prossimi giochi di questa generazione dovranno per forza di cose confrontarsi. Avevamo già visto eccellenze in tal senso, ma Naughty Dog batte tutti con una naturalezza invidiabile. Il motore grafico muove una mole di dettagli a schermo che farà cadere la mascella a terra. I personaggi sono modellati ed animati in modo incredibile, e si muovono attraverso ambientazioni enormi, disegnate con una cura maniacale. E' però il design che fa brillare tutta questa potenza tecnologica, tratteggiando alcuni degli scenari più splendidi mai visti in un videogioco. Difficile descrivere a parole la magia di quanto realizzato da Naughty Dog, che vi riempirà gli occhi di meraviglia in continuazione.
Le musiche e lo splendido doppiaggio originale (ma anche quello italiano si difende egregiamente) sono la classica ciliegina sulla torta.Come se il viaggio non fosse già abbastanza appagante da affrontare, con le sue 13-14 ore di gioco, gli sviluppatori offrono tantissimi altri contenuti. Abbiamo un "new gameplay+" tutto da scoprire, la possibilità di rivivere ogni singolo capitolo al fine di scovarne gli innumerevoli tesori nascosti o di affrontare gli scontri separatamente così da sperimentare nuove strategie, la modalità foto e molto altro. E poi c'é la modalità multiplayer, che approfondiremo in uno speciale a parte una volta aperti ufficialmente i server. Essendo una componente accessoria ci sentiamo di esprimere comunque una valutazione definitiva già da ora.
Con questo messaggio si chiude la lettera che Naughty Dog ha allegato alla nostra copia review. Uncharted 4 rappresenta la fine di un lungo ed appassionante viaggio, e racchiude tutto quanto ha reso famosa ed amata questa serie. Gli sviluppatori ci hanno riversato dentro la loro passione, distillando qualcosa di incredibile. Dopo ogni Uncharted ci si chiede cos'altro Neil Druckmann e i suoi soci possano inventarsi, per poi rimanere di nuovo stupiti. Con Uncharted 4 Naguthy Dog si é però ulteriormente superata e appena conclusa questa meravigliosa avventura, carichi di emozioni, possiamo finalmente raccontarvi del nostro addio a Nathan Drake.
La fine di Drake
Non vi racconteremo nulla della trama: ogni sfumatura, ogni dettaglio di questo incredibile ultimo capitolo della storia di Nate va vissuto in prima persona, preferibilmente dopo aver giocato i precedenti capitoli per gustarsi ogni sottile riferimento e salutare come si deve questo incredibile cast di personaggi. Ad affiancarlo troveremo alcune vecchie glorie, come il mitico Sully e soprattutto Elena, la quale ci ha regalato alcuni dei momenti più forti della storia. Ma la vera protagonista é la splendida relazione tra Nathan ed il fratello Sam. Vivendo Uncharted 4 scopriremo la loro storia, con diversi flashback che ci riportano alla loro infanzia, ma non solo.
Naughty Dog ci svelerà così alcuni importanti retroscena della vita dei Drake, per poi tornare al presente e chiudere la saga in bellezza. La carica emozionale é fortissima, forse anche per la consapevolezza che dopo Uncharted 4 probabilmente non vedremo più questi personaggi sulle nostre Playstation. Il tutto grazie ad una sceneggiatura raffinata, capace di dettagli sottili ed azzeccati, che non si perde in inutili fronzoli, per tratteggiare con eleganza amicizie, amori, tradimenti e ovviamente una spettacolare avventura in pieno stile Indiana Jones, che ci porterà in giro per il mondo alla ricerca di un tesoro perduto. La regia é eccellente, e per quanto dopo tre capitoli pensavamo di aver visto già tutto, Naughty Dog riesce comunque a stupire: quando pensi di aver capito dove la trama voglia andare a parare, eccola prende un'altra svolta, sorprendendoti e mantenendo un ritmo invidiabile fino ai titoli di coda. Ogni elemento é curato al millesimo, e non vorrete mai poggiare il pad.
Tutto questo é aiutato dall'incredibile livello tecnologico raggiunto dal motore grafico che grazie all'hardware di Playstation 4 e probabilmente a un pizzico di magia, porta a schermo personaggi vivi e pulsanti, animati in modo sublime. Avevamo già visto esempi impressionanti di performance capture in questa generazione, dall'ultimo Assassin's Creed, a Quantum Break passanto per Rise of the Tomb Raider o The Order 1886. Ma i ragazzi di Naughty Dog hanno una marcia in più, non c'é niente da fare. I protagonisti della loro avventura sono vivi, ci parlano e ci emozionano, con mille piccoli dettagli nei loro movimenti che permettono ai poligoni e alle dettagliatissime texture di cui sono composti di sparire per trasformarsi in esseri reali ed indimenticabili.
A scuola da Lara Croft
La saga di Nathan Drake non é mai stata perfetta e se sul fronte narrativo nessuno ha mai potuto rimproverargli granché, sicuramente il gameplay ha diviso l'utenza. La commistione tra adventure classico, in stile Tomb Raider, e sparatutto in terza persona si é evoluto nel tempo ma non é mai riuscito a brillare, mascherando alcune limitazioni grazie ad un regia spettacolare ed alla eccellente commistione tra scene scriptate e gioco vero e proprio. Con Uncharted 4 gli sviluppatori si sono finalmente presi il tempo necessario e forse grazie anche all'esperienza maturata con The Last of Us, troviamo un gameplay sfaccettato, maturo e ricchissimo.
La formula é quella classica, ovvero un'alternanza tra fasi esplorative, risoluzioni di puzzle e sparatorie, con nel mezzo sequenze predefinite, durante le quali abbiamo un controllo solo minimo di Nathan, mentre la regia ci spara in faccia scene d'azione mozzafiato. Il tutto é stato però arricchito enormemente, a partire dalle fasi platform, ora lunghe ed impegnative, grazie ad un level design spettacolare. Per quanto l'incedere rimanga lineare, infatti, le ambientazioni sono ora enormi, ed esplorabili con molta più libertà, i percorsi di arrampicata offrono passaggi alternativi ed un'infinità di segreti.
Nathan Drake attinge nuovamente dalla scuola di Lara Croft e sfrutta il nuovo rampino per arricchire le proprie capacità ginniche. Poi Naughty Dog ci mette del suo e lo sfrutta in modo anche più creativo, ma vi lasciamo il piacere di scoprire come. Fondamentali per le sezioni esplorative sono poi i mezzi, come la jeep che probabilmente avrete già visto nei numerosi filmati rilasciati in questi mesi, accompagnata anche da un motoscafo, da sfruttare in livelli semplicemente immensi. E ancora una volta gli sviluppatori di Crash Bandicoot dimostrano di avere un pozzo sterminato di idee dalle quali attingere, e ci faranno usare un verricello per superare alcune sezioni, ci faranno guadare fiumi e molto altro.
La nuova componente stealth funziona e migliora enormemente il gameplay
Dove però la serie aveva davvero bisogno di un restyling era nelle fasi di sparatutto, che Naughty Dog ha letteralmente ripensato da zero. Con una pistola in mano Drake si comporta grosso modo nello stesso modo di sempre, proponendo una mira approssimativa ed un rinculo delle armi esagerato, che rende le sparatorie imprecise e grezze. Però il nostro ha guadagnato nuove abilità, visto che ha finalmente imparato a fare a pugni. Nel mezzo di uno scambio a fuoco potremo infatti correre da un riparo all'altro per scontrarci faccia a faccia col nemico e riempirlo di mazzate grazie ad un nuovo sistema di combattimento corpo a corpo, semplice ma efficace. La vera novità é però rappresentata dallo stealth, che ha finalmente una ragione d'esistere e funziona egregiamente. Nate ha imparato a muoversi furtivo, nascondendosi nella vegetazione alta, ed é possibile affrontare ogni sezione di scontri senza far volare un solo proiettile. Addirittura, con un po' di abilità, é possibile non uccidere nessuno nemico e passare al livello successivo!
L'intelligenza artificiale é palesemente governata da routine semplici e prevedibili, le guardie seguono infatti percorsi predefiniti, che cambiano se in stato di allerta. Ma non é una chiara scelta compiuta per favorire il giocatore, che può così studiare accuratamente le proprie mosse, sfruttando lo scenario a proprio vantaggio. Si può piombare dall'alto per stordire il nemico, magari usando il rampino, oppure appendersi ad una sporgenza per scaraventare nel vuoto una guardia, attirarla facendosi vedere per un istante per poi sparire e coglierla di sorpresa alle spalle. Le possibilità non sono infinite ma decisamente più che sufficienti e tutte utili.L'ultimo elemento che compone l'appassionante puzzle Uncharted 4 é rappresentato dagli enigmi, che tornano simili a quanto già visto in passato, ma ingigantiti e davvero divertenti da affrontare, con il nostro fido libretto di appunti pronto a darci una mano e proporci degli indizi.
Raccoglietemi la mascella...
Uncharted 4 é davvero una gioia da giocare, per la storia, i suoi protagonisti ed un gameplay estremamente arricchito e studiato con grandissima cura. Il tutto poggia però le proprie basi su una tecnologia impressionante, il nuovo metro di paragone con il quale i prossimi giochi di questa generazione dovranno per forza di cose confrontarsi. Avevamo già visto eccellenze in tal senso, ma Naughty Dog batte tutti con una naturalezza invidiabile. Il motore grafico muove una mole di dettagli a schermo che farà cadere la mascella a terra. I personaggi sono modellati ed animati in modo incredibile, e si muovono attraverso ambientazioni enormi, disegnate con una cura maniacale. E' però il design che fa brillare tutta questa potenza tecnologica, tratteggiando alcuni degli scenari più splendidi mai visti in un videogioco. Difficile descrivere a parole la magia di quanto realizzato da Naughty Dog, che vi riempirà gli occhi di meraviglia in continuazione.
Preparatevi alla grafica più impressionante che abbiate mai visto
Le musiche e lo splendido doppiaggio originale (ma anche quello italiano si difende egregiamente) sono la classica ciliegina sulla torta.Come se il viaggio non fosse già abbastanza appagante da affrontare, con le sue 13-14 ore di gioco, gli sviluppatori offrono tantissimi altri contenuti. Abbiamo un "new gameplay+" tutto da scoprire, la possibilità di rivivere ogni singolo capitolo al fine di scovarne gli innumerevoli tesori nascosti o di affrontare gli scontri separatamente così da sperimentare nuove strategie, la modalità foto e molto altro. E poi c'é la modalità multiplayer, che approfondiremo in uno speciale a parte una volta aperti ufficialmente i server. Essendo una componente accessoria ci sentiamo di esprimere comunque una valutazione definitiva già da ora.
Uncharted 4: Fine di un Ladro
9.5
Voto
Redazione
Uncharted 4: Fine di un Ladro
La saga di Uncharted sembra essere arrivata ad una conclusione, ma ci saluta col capitolo più incredibile di tutti, un vero e proprio capolavoro. E' vero, l'avevamo già detto con i titoli passati di Naughty Dog, ma questo talentuoso team di sviluppo sembra non aver perso la voglia di sorprendere e con Uncharted 4: Fine di un Ladro si é superato ancora una volta e propone un titolo praticamente perfetto. Un gameplay ricco, sfaccettato, finalmente maturo grazie alla nuova componente stealth e ad ambientazioni vastissime tutte da esplorare, affianca una narrativa appassionante, scritta e diretta in modo magistrale. Il tutto portato a schermo con la veste grafica più impressionante mai vista su console fino ad oggi. Un gioco imperdibile, non avete davvero scuse, Uncharted 4: Fine di un Ladro vale davvero il prezzo di Playstation 4, e sale nell'olimpo dei migliori titoli di questa generazione e forse degli ultimi anni.