Unreal 2: The Awakening

di Manuel 'MaD' Orrù

Sotto il profilo della realizzazione tecnica è possibile vedere il bicchiere o mezzo pieno o mezzo vuoto: se infatti siete dotati di un hardware di ultimissima generazione in grado di far girare il motore al pieno delle sue possibilità, sarete ricompensati da una grafica di primissimo livello. E' infatti ottima la realizzazione degli ambienti in cui si svolge l'azione di gioco, così come la caratterizzazione delle armi e dei nemici. Le chicche sono però rappresentate dal fuoco, realizzato in maniera molto realistica e convincente e dalle spettacolari esplosioni, con sbriciolamento dei cadaveri annesso. Buoni anche gli effetti di luce e di nebbia (del quale Unreal fu il precursore). Dal punto di vista delle animazioni ci sono dei punti che alla Epic dovrebbero migliorare: infatti, a volte i nemici si muovono come se mancassero alcuni frame di animazione dando loro il classico effetto di "pattinamento" durante gli spostamenti, ma in compenso i programmatori hanno inserito delle animazioni diverse per la morte dei nemici (che finalmente non si accasciano sempre nello stesso modo).

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Una nota di biasimo... nel 2003 non si riesce ancora a vedere rispettata la legge di gravità negli fps: molto spesso, infatti, le armi dei nemici morti rimangono sospese per aria (forse sono costruite con le piume d'oca) invece di cadere a terra. In aggiunta a ciò la compenetrazione fra i corpi è spesso possibile (specie sulla Atlantis) e a volte alcuni elementi dell'ambiente possono risultare un po' appiccicosi (mi è infatti capitato di rimanere incastrato in alcuni tubi e di non riuscire a divincolarmi).
Il sonoro è limitato alle esplosioni causate dai colpi delle armi da fuoco, ai dialoghi fra i personaggi, e ai versi animaleschi di alcuni nemici. In generale la qualità degli effetti è buona e la possibilità di attivare l'EAX aiuta il realismo, soprattutto quando si è all'interno degli edifici.

Le musiche (compresse nel nuovo formato Ogg Vorbis) sono d'atmosfera, ma forse preferirete giocare disabilitandole per concentrarvi meglio sull'azione.
Un'ultima nota per riprendere il discorso sulla velocità del motore di gioco: nonostante si tratti di un'ottimizzazione di quello presente in Unreal Tournament 2003, il motore di Unreal è molto, molto, molto più pesante di quello di UT2003. Sul PC di prova, alla risoluzione di 800x600 con dettagli medi, il gioco della Epic scattava spesso e volentieri, diventando quasi ingiocabile nelle situazioni di maggiore affollamento, che per fortuna non avvengono spesso. Nell'ultimo livello gli scatti raggiungono il loro culmine (come se seguissero il climax della trama) e gli ultimi momenti di gioco si sono rivelati, per il sottoscritto, una vera agonia. Rimane da valutare, quindi, la possibilità di poter sfruttare decorosamente un simile prodotto, nonostante quello dicono i requisiti minimi.

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