Unreal 2: The Awakening

Unreal 2 The Awakening
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Unreal 2: The Awakening
Una Skaarj si diverte a macellare i tecnici della base.

Sotto il profilo della realizzazione tecnica è possibile vedere il bicchiere o mezzo pieno o mezzo vuoto: se infatti siete dotati di un hardware di ultimissima generazione in grado di far girare il motore al pieno delle sue possibilità, sarete ricompensati da una grafica di primissimo livello. E' infatti ottima la realizzazione degli ambienti in cui si svolge l'azione di gioco, così come la caratterizzazione delle armi e dei nemici. Le chicche sono però rappresentate dal fuoco, realizzato in maniera molto realistica e convincente e dalle spettacolari esplosioni, con sbriciolamento dei cadaveri annesso. Buoni anche gli effetti di luce e di nebbia (del quale Unreal fu il precursore). Dal punto di vista delle animazioni ci sono dei punti che alla Epic dovrebbero migliorare: infatti, a volte i nemici si muovono come se mancassero alcuni frame di animazione dando loro il classico effetto di "pattinamento" durante gli spostamenti, ma in compenso i programmatori hanno inserito delle animazioni diverse per la morte dei nemici (che finalmente non si accasciano sempre nello stesso modo).

La nostra fida navetta da sbarco.
La nostra fida navetta da sbarco.
Un ologramma del pianeta da studiare durante il briefing.
Un ologramma del pianeta da studiare durante il briefing.
La nostra fida navetta da sbarco.
La nostra fida navetta da sbarco.
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Una nota di biasimo... nel 2003 non si riesce ancora a vedere rispettata la legge di gravità negli fps: molto spesso, infatti, le armi dei nemici morti rimangono sospese per aria (forse sono costruite con le piume d'oca) invece di cadere a terra. In aggiunta a ciò la compenetrazione fra i corpi è spesso possibile (specie sulla Atlantis) e a volte alcuni elementi dell'ambiente possono risultare un po' appiccicosi (mi è infatti capitato di rimanere incastrato in alcuni tubi e di non riuscire a divincolarmi).
Il sonoro è limitato alle esplosioni causate dai colpi delle armi da fuoco, ai dialoghi fra i personaggi, e ai versi animaleschi di alcuni nemici. In generale la qualità degli effetti è buona e la possibilità di attivare l'EAX aiuta il realismo, soprattutto quando si è all'interno degli edifici.

Le musiche (compresse nel nuovo formato Ogg Vorbis) sono d'atmosfera, ma forse preferirete giocare disabilitandole per concentrarvi meglio sull'azione.
Un'ultima nota per riprendere il discorso sulla velocità del motore di gioco: nonostante si tratti di un'ottimizzazione di quello presente in Unreal Tournament 2003, il motore di Unreal è molto, molto, molto più pesante di quello di UT2003. Sul PC di prova, alla risoluzione di 800x600 con dettagli medi, il gioco della Epic scattava spesso e volentieri, diventando quasi ingiocabile nelle situazioni di maggiore affollamento, che per fortuna non avvengono spesso. Nell'ultimo livello gli scatti raggiungono il loro culmine (come se seguissero il climax della trama) e gli ultimi momenti di gioco si sono rivelati, per il sottoscritto, una vera agonia. Rimane da valutare, quindi, la possibilità di poter sfruttare decorosamente un simile prodotto, nonostante quello dicono i requisiti minimi.

La nostra fida navetta da sbarco.
La nostra fida navetta da sbarco.
Il fucile automatico continua a vomitare fuoco e fiamme contro i nemici.
Il fucile automatico continua a vomitare fuoco e fiamme contro i nemici.
La nostra fida navetta da sbarco.
La nostra fida navetta da sbarco.
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Unreal 2: The Awakening
6

Voto

Redazione

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Unreal 2: The Awakening

Finalmente dopo 5 anni di attesa arriva il seguito di Unreal ma forse non tutto il tempo è stato ben speso. Il prodotto della Legend infatti non è in grado di differenziarsi dalla massa degli fps come era riuscito a fare il suo predecessore e ad imporsi in genere che ormai è super-affollato.
Le molteplici ambientazioni in cui è ambientato il gioco, insieme alla realizzazione di armi innovative, unite a quelle classiche e immancabili sono senz'altro un segno che la fantasia degli sviluppatori poteva applicarsi anche nella progettazione di missioni veramente interessanti, invece di quelle monotematiche presenti. La facilità dei combattimenti e la scarsa intelligenza artificiale dei nemici compromettono poi ogni possibilità di avere un'azione di gioco esaltante come ci si aspetterebbe da uno sparatutto.
Globalmente un fps come ne esistono tanti, ma dal seguito del pluripremiato Unreal ci si aspettava ben altro, considerando anche il motore grafico che può vantare.