Unreal Tournament 2003

Unreal Tournament 2003
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Diamo ora un'occhiata al reparto armi di Unreal Tournament 2003...

Unreal Tournament 2003
Gli effetti di luce provocati dalle armi sono spesso spettacolari

Nel gioco della Epic è possibile utilizzare contemporaneamente non più di dieci armi: l'arma di base è rappresentato dal Fucile d'Assalto, utile contro i nemici scarsamente armati e dotato, come modalità di fuoco secondaria, di un lancia granate. Girovagando per le mappe di gioco sarà possibile raccogliere le altre armi disponibili: direttamente dall'originale UT ritroviamo il Flak Cannon (devastante se utilizzato a bruciapelo ma con un range di fuoco molto basso), la Minigun (che, a differenza di UT, inizia a sparare un paio di secondi dopo aver premuto il tasto di fuoco), il Fucile Shock (con le classiche due modalità di fuoco: a impulsi o a onde), il Biofucile (che spara bolle di sostanze tossiche), il Fucile Link (che anch'esso preserva le due modalità tipiche di UT, a cui è stata aggiunta una terza modalità: quando si bersaglia col raggio un compagno di squadra incrementa la sua potenza di fuoco), il Lanciarazzi (che non ha più il lanciagranate integrato e che può caricare al massimo tre razzi per volta, contro i cinque di UT) ed infine il Redentore.

A queste armi ne sono state aggiunte altre come il Cannone a Ioni, lo Ionizzatore e lo Scudo Pneumatico, mentre è stato eliminato lo Sniper Rifle, sostituito da un altro fucile di precisione, il Fulminatore che a differenza del suo predecessore lascia una scia di luce quando spara rendendo immediata la localizzazione del cecchino e annullando praticamente la tattica del camping (appostamento nelle aree buie della mappa per dedicarsi al cecchinaggio). In generale è possibile notare che le armi, rispetto a UT, abbiano attenuato la loro efficacia; il lanciarazzi, arma distruttiva per eccellenza in UT è adesso molto meno efficace, più difficile da usare (i razzi viaggiano più lentamente), così come il Flak Cannon molto meno utile che in precedenza, anche se usato a corta distanza dall'obbiettivo e soprattutto la Minigun, in cui bisogna gestire il tempo che deve passare prima che inizi a sparare.

Una bella foto a figura intera dell'amico Cobalt
Una bella foto a figura intera dell'amico Cobalt
Partecipiamo a distanza ad una battaglia...
Partecipiamo a distanza ad una battaglia...
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
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Oltre alle armi sono presenti sulle mappe gli oggetti tipici del genere: kit medici di tutti i tipi, sotto forma di fiale o di valigette, scudi, amplificatore di danni e, novità di Unreal Tournament 2003, pillole di adrenalina, che una volta raccolte in numero sufficiente rendono possibile il conseguimento di abilità speciali (velocità maggiore, rigenerazione, invisibilità, velocità di sparo maggiore) riassumendo quindi in un unico oggetto un gran numero di power ups diversi.

Abbiamo parlato in precedenza dei mutatori: il loro uso rende possibile alterare la fisica di gioco standard di Unreal Tournament 2003; sono presenti un gran numero di mutatori che variano dalla possibilità di uccidere con un singolo colpo utilizzando i Cannoni Shock modificati, alla modalità Vampiro, in cui togliendo energia agli avversari si ricaricherà la propria, passando per la possibilità di abbassare la gravità sulla mappa di gioco o altri ancora (sono disponibili 12 mutatori diversi).
Le mappe di gioco di Unreal Tournament sono in partenza 37 (15 per il Deathmatch, 9 per il CTF, 7 per il Bombing Run e 6 per il Doppio Dominio), ma la vasta comunità radunatasi attorno al titolo della Epic sta già sfornando (grazie all'editor incluso nel gioco) nuove mappe su cui cimentarsi.

Parlando delle mappe incluse nel gioco la prima cosa che è possibile notare è la presenza di ambientazioni in spazi aperti, in numero largamente maggiore di quanto succedeva in UT dove la stragrande maggioranza delle locazioni di gioco erano indoor; a questo si aggiunge una maggiore dimensione degli ambienti, studiati per contenere un numero maggiore di giocatori contemporaneamente attivi senza dar luogo a mischie furibonde.

La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
La scelta delle mappe per la modalità Instant Action
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Unreal Tournament 2003
7.5

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Redazione

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Unreal Tournament 2003

Unreal Tournament 2003 era atteso spasmodicamente da una vasta comunità di videogiocatori che avevano apprezzato il suo predecessore. Adesso che abbiamo potuto provarlo possiamo dire che sicuramente farà più felici i fans di Quake 3 di quanto non possa fare felici i fans di UT.
I cambiamenti intervenuti sull'azione di gioco e sulle armi hanno contribuito infatti a dare all'ultimo prodotto della Epic un'impostazione più riflessiva e una minore frenesia rispetto a quanto accadeva in UT e questo potrebbe essere poco gradito ai giocatori che avevano decretato il successo di UT. In questo discorso si inserisce anche il problema mappe e armi: le nuove non possiedono la "personalità" che avevano le originali e sembra quanto mai errata la scelta della Epic di eliminare alcune mappe (Deck16 in primis) molto apprezzate dai giocatori di UT. Per fortuna la comunità di UT è già riuscita a mettere una pezza a queste discutibili decisioni rilasciando nuove versioni di alcune fra le mappe più famose.
Un'altra pecca è la poca innovazione del gameplay: le modalità di gioco sono le solite, ormai trite e ritrite, degli fps e si fa notare l'assenza di una modalità innovativa, magari simile al Conquest di Battlefield 1942 che sarebbe stata implementabile, soprattutto in virtù del generale ridimensionamento che hanno subito le mappe, che adesso sono svariate volte più estese di quelle di UT.
Elencando tutti i difetti del gioco non vorrei però dare l'impressione che Unreal Tournament 2003 sia un brutto gioco, perché sarebbe assolutamente falso. Il motore di gioco è allo stato dell'arte, e la varietà presente nel gioco della Epic non ha eguali negli altri titoli sul mercato.
L'unico vero problema risiede nel fatto che dal seguito di Unreal Tournament tutti si sarebbero aspettati un pochino in più di quello che è infine arrivato.

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