Unreal Tournament
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Il Dual Shock 2 rimane essere il miglior joypad in circolazione per gli FPS games, e probabilmente è stato progettato specificatamente avendo in mente delle dinamiche di gioco similari a quella che stiamo trattando, permettendo il movimento, la rotazione e il puntamento.
Quando lo si utilizza i controlli del gioco vengono semplificati rispetto alle altre console perché la Sony ha predisposto che entrambe le leve venissero utilizzate, una per correre e l'altra per mirare la preda. La sensibilità, sia per i movimenti orizzontali che per quelli verticali, è ancorata di fabbrica su valori troppo bassi, terribilmente lenta per una tipologia di gioco così veloce, ma fortunatamente quasi tutto è reimpostabile. E quando viene rilasciata la leva della mira, la vostra visuale ritorna rapidamente nella posizione base; sarebbe stato un'ulteriore fregio l'aver reso quest'opzione configurabile dall'utente ma anche senza questa chicca il giudizio rimane più che soddisfacente.
Inoltre non è da escludere il fatto che alcuni players potrebbero non trovare un adatto sistema di controllo, perché il gioco limita la scelta fra delle configurazioni prestabilite, non lasciando libero sfogo alla personalizzazione del tutto. Segnaliamo anche la possibilità d'avere l'auto inquadramento del mirino, premendo la leva si otterrà il suo spostamento proprio al centro del nemico più vicino a voi che si trova sullo schermo in quel momento.
Discutibile scelta risulta essere quella che alcune volte il computer punta l'obiettivo al posto vostro, ma l'idea malsana di colpire i nemici che non rientrano neppure nel vostro reticolo visivo speriamo non alberghi nemmeno nella zona più recondita del vostro emisfero cerebrale, e quindi auspichiamo che voi aumentiate il livello di difficoltà per ridurre proporzionalmente quest'effetto.
Quando lo si utilizza i controlli del gioco vengono semplificati rispetto alle altre console perché la Sony ha predisposto che entrambe le leve venissero utilizzate, una per correre e l'altra per mirare la preda. La sensibilità, sia per i movimenti orizzontali che per quelli verticali, è ancorata di fabbrica su valori troppo bassi, terribilmente lenta per una tipologia di gioco così veloce, ma fortunatamente quasi tutto è reimpostabile. E quando viene rilasciata la leva della mira, la vostra visuale ritorna rapidamente nella posizione base; sarebbe stato un'ulteriore fregio l'aver reso quest'opzione configurabile dall'utente ma anche senza questa chicca il giudizio rimane più che soddisfacente.
Inoltre non è da escludere il fatto che alcuni players potrebbero non trovare un adatto sistema di controllo, perché il gioco limita la scelta fra delle configurazioni prestabilite, non lasciando libero sfogo alla personalizzazione del tutto. Segnaliamo anche la possibilità d'avere l'auto inquadramento del mirino, premendo la leva si otterrà il suo spostamento proprio al centro del nemico più vicino a voi che si trova sullo schermo in quel momento.
Discutibile scelta risulta essere quella che alcune volte il computer punta l'obiettivo al posto vostro, ma l'idea malsana di colpire i nemici che non rientrano neppure nel vostro reticolo visivo speriamo non alberghi nemmeno nella zona più recondita del vostro emisfero cerebrale, e quindi auspichiamo che voi aumentiate il livello di difficoltà per ridurre proporzionalmente quest'effetto.