Unreal Tournament
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Dove andrebbe a finire altrimenti la curva d'apprendimento, la soddisfazione nel veder dissolversi il vostro acerrimo antagonista grazie solo alle vostre forze ??
Ma l'unica integrale risoluzione sta nell'utilizzazione del mouse, periferica ancora non eccessivamente utilizzata sulla PS2.
Altra medaglia da apporre sul petto di Unreal Tournament è quella per essere il primo gioco uscito sul mercato occidentale che sfrutta le porte USB dell'hardware Sony, desiderose d'accogliere la vostra keyboard ed il mouse freschi di negozio che vi trasporteranno in una dimensione quasi speculare a quella del PC. La tastiera potrà essere configurata in disparati modi, il mouse invece permette d'utilizzare sia i due tasti che la wheel centrale, potendo alterare esclusivamente la sensibilità dello stesso e settare la scelta tra il tasto del fuoco normale e quello del fuoco alternato.
Tessiamo anche le lodi per l'ammirevole ed ambizioso design dei livelli, ben strutturati anche nelle mappe create ex-novo per la PSX2, e l'intero gioco non può che trarre benefici dall'alternanza delle classiche ambientazioni degli FPS con delle locazioni quali veicoli astrali, vecchie attrezzature estrattive e arcani templi.
Graficamente i pregi del gioco sono molteplici, le texture sono piacevoli e ben definite ed i modelli ottimamente animati. Non si contano gli immensi effetti delle armi, quali l' "elettrizzante" shock rifle oppure la scia di fumo lasciata da una caterva di razzi appena partiti, evidenziando sempre e comunque un frame-rate squisitamente ineccepibile, persino durante i combattimenti in split screen. Il risultato visivo in Unreal Tournament è poderoso, con la PS2 che svolge uno smisurato lavoro maneggiando complesse architetture di gioco ad un frame rate che si attesta sul valore di 30/sec. Qualche segno di cedimento lo si nota solo quando si vanno a combinare fulminei spostamenti con una grande quantità d'azioni sullo schermo, situazione all'ordine del giorno in un adrenalinico death-match multiplayer.
E' in questo frangente che si notano dei rallentamenti, che a noi non è dato sapere se accreditare ad una mancanza di potenza del processore della PSX2 oppure in seguito a delle tecniche di programmazione affrettate per posizionare il prodotto prima possibile sugli scaffali dei negozi. Questo riveste un ruolo di primaria importanza per il fatto che potrebbe sortire un effetto nocivo sulla vostra capacità di rimanere coinvolti per parecchio tempo all'interno del game.
Ma l'unica integrale risoluzione sta nell'utilizzazione del mouse, periferica ancora non eccessivamente utilizzata sulla PS2.
Altra medaglia da apporre sul petto di Unreal Tournament è quella per essere il primo gioco uscito sul mercato occidentale che sfrutta le porte USB dell'hardware Sony, desiderose d'accogliere la vostra keyboard ed il mouse freschi di negozio che vi trasporteranno in una dimensione quasi speculare a quella del PC. La tastiera potrà essere configurata in disparati modi, il mouse invece permette d'utilizzare sia i due tasti che la wheel centrale, potendo alterare esclusivamente la sensibilità dello stesso e settare la scelta tra il tasto del fuoco normale e quello del fuoco alternato.
Tessiamo anche le lodi per l'ammirevole ed ambizioso design dei livelli, ben strutturati anche nelle mappe create ex-novo per la PSX2, e l'intero gioco non può che trarre benefici dall'alternanza delle classiche ambientazioni degli FPS con delle locazioni quali veicoli astrali, vecchie attrezzature estrattive e arcani templi.
Graficamente i pregi del gioco sono molteplici, le texture sono piacevoli e ben definite ed i modelli ottimamente animati. Non si contano gli immensi effetti delle armi, quali l' "elettrizzante" shock rifle oppure la scia di fumo lasciata da una caterva di razzi appena partiti, evidenziando sempre e comunque un frame-rate squisitamente ineccepibile, persino durante i combattimenti in split screen. Il risultato visivo in Unreal Tournament è poderoso, con la PS2 che svolge uno smisurato lavoro maneggiando complesse architetture di gioco ad un frame rate che si attesta sul valore di 30/sec. Qualche segno di cedimento lo si nota solo quando si vanno a combinare fulminei spostamenti con una grande quantità d'azioni sullo schermo, situazione all'ordine del giorno in un adrenalinico death-match multiplayer.
E' in questo frangente che si notano dei rallentamenti, che a noi non è dato sapere se accreditare ad una mancanza di potenza del processore della PSX2 oppure in seguito a delle tecniche di programmazione affrettate per posizionare il prodotto prima possibile sugli scaffali dei negozi. Questo riveste un ruolo di primaria importanza per il fatto che potrebbe sortire un effetto nocivo sulla vostra capacità di rimanere coinvolti per parecchio tempo all'interno del game.