Uprising 2

di Redazione Gamesurf
Una volta avviato il gioco, ci vengono proposte diverse opzioni di gioco. Tra esse vi sono pratica, scenario, campagna e multiplayer. Per chi é alle prime armi, sia per quanto riguarda i giochi di strategia, che per quanto riguarda gli sparatutto 3D, é altamente e caldamente consigliabile passare diverso tempo negli schemi di pratica, dove delle istruzioni a video e vocali, ci guideranno per prendere confidenza con il sistema di controllo. Dopo aver fatto un po' di pratica, per cominciare a fare sul serio, sarebbe una buona idea andare nella sezione scenario, dove potremo scorrere la lista degli scenari disponibili, tutti descritti in poche righe, dove vi troveremo riassunto l'obiettivo da raggiungere. Tanto per cominciare, il livello dello scenario va scelto "molto facile", dopodiché si potrà anche cominciare ad intraprendere nuove sfide più impegnative. Questi scenari, é bene precisare, saranno gli stessi di quelli che dovremo affrontare nella modalità campagna, quindi scegliere lo scenario potrebbe essere un modo per allenarsi in una certa mappa senza rovinare l'andamento della nostra campagna con clamorose sconfitte, oppure per saltare una mappa che non riusciamo a superare. Per quanto riguarda l'aspetto grafico, il gioco supporta le ultime schede acceleratrici, e sul computer su cui é stato testato, fornito di una Banshee, non ha dato alcun tipo di problema e/o conflitto. Si parlava dunque della grafica: le unità sono realizzate con molta cura, e presentano un aspetto differente a seconda della fazione a cui appartengono. Queste unità hanno anche compiti molto diversi, il che comporta il dover utilizzare diversi tipi di mezzi in diverse situazioni per avere successo. La spina dorsale del nostro esercito saranno in ogni caso i carri pesanti, dotati di una buona potenza di fuoco e anche di una buona armatura. É consigliabile, accanto ad essi, di piazzare qualche carro leggero, che potrebbe essere utile per far fuoco a volontà contro obiettivi precisi, mentre i carri pesanti sparano nel mucchio o contro la cittadella