V.I.P.
di
Redazione Gamesurf
Patrona dei bagnini, apprezzatissima dai neonati, incubo delle ragazze poco... "prominenti": l'"upgradatissima" Pamela Anderson debutta finalmente nel mondo dei videogiochi, passando per il piccolo schermo del Game Boy Color. Il gioco é tratto da una serie di telefilm di discreto successo negli USA (e da poco trasmessa anche dalle nostre parti), in cui la bionda attrice interpreta il ruolo di un'investigatrice privata che opera presso l'agenzia V.I.P., con sede a Beverly Hills. Unica superstite, assieme alla versione per PlayStation, della lista di varie edizioni annunciate per il gioco (molte delle quali recentemente cancellate), questa versione per Game Boy Color si presenta come un classico videogame multi-evento dal sapore vagamente retrò (i possessori di Commodore 64 potranno ben capire cosa si intende). Analizziamolo più da vicino..
GROSSO GUAIO A BEVERLY HILLS
L'agenzia investigativa V.I.P. é specializzata in casi che hanno a che fare con l'alta società: uomini politici, attori, musicisti, in una sola parola, "V.I.P." (Very Important People, per i meno informati), e chiunque altro sia disposto a sganciare cifre indecenti per una buona indagine. Dell'agenzia fanno parte sei distinti componenti: Vallery Irons é la giunonica direttrice (impersonata, ovviamente, dalla già citata Pamela Anderson), dotata di grandi doti organizzative e di un profondo senso di professionalità. Nikki e Tasha sono le due agenti principali, esperte in azioni ad alto rischio e dotate di un fascino non indifferente. Seguono Jonny e Quick, i due soli uomini dell'agenzia, chiamati in causa quando le situazioni richiedono un uso della forza non indifferente (Quick é un ex-pugile, Jonny uno stuntman esperto di arti marziali). Chiude la carrellata la pacifica Kay, cuore organizzativo del gruppo e super-esperta di computer. L'improvvisa scomparsa del noto (?) attore Lloyd Bradock é lo spunto di partenza per l'indagine raccontata nel gioco, che porterà i protagonisti a girovagare per Beverly Hills e dintorni in cerca di indizi per ritrovare l'attore prima di una importante cerimonia di premiazione (statuette dorate...), il tutto sotto il segno della moda e del trendy più sfrenato
GROSSO GUAIO A BEVERLY HILLS
L'agenzia investigativa V.I.P. é specializzata in casi che hanno a che fare con l'alta società: uomini politici, attori, musicisti, in una sola parola, "V.I.P." (Very Important People, per i meno informati), e chiunque altro sia disposto a sganciare cifre indecenti per una buona indagine. Dell'agenzia fanno parte sei distinti componenti: Vallery Irons é la giunonica direttrice (impersonata, ovviamente, dalla già citata Pamela Anderson), dotata di grandi doti organizzative e di un profondo senso di professionalità. Nikki e Tasha sono le due agenti principali, esperte in azioni ad alto rischio e dotate di un fascino non indifferente. Seguono Jonny e Quick, i due soli uomini dell'agenzia, chiamati in causa quando le situazioni richiedono un uso della forza non indifferente (Quick é un ex-pugile, Jonny uno stuntman esperto di arti marziali). Chiude la carrellata la pacifica Kay, cuore organizzativo del gruppo e super-esperta di computer. L'improvvisa scomparsa del noto (?) attore Lloyd Bradock é lo spunto di partenza per l'indagine raccontata nel gioco, che porterà i protagonisti a girovagare per Beverly Hills e dintorni in cerca di indizi per ritrovare l'attore prima di una importante cerimonia di premiazione (statuette dorate...), il tutto sotto il segno della moda e del trendy più sfrenato
V.I.P.
V.I.P.
V.I.P. è un videogioco dotato di un paio di pregi decisamente evidenti e in bella mostra: una varietà d'azione molto grande e una buona realizzazione tecnica. Purtroppo non si può sempre supplire alla qualità con la quantità ed è sotto un profilo puramente ludico che il gioco si dimostra scarso. Sezioni troppo brevi e poco impegnative non riescono a divertire eccessivamente il giocatore, che dopo un pomeriggio di gioco avrà già portato a termine l'avventura, rimanendo senza troppe motivazioni per ulteriori partite. Un gioco adatto dunque ai giocatori più giovani, che si divertiranno con le varie sezioni, ma dal quale dovrebbero rimanere lontani tutti gli altri, compresi anche i fan più sfegatati della bionda attrice.