V.I.P.
di
Redazione Gamesurf
SEI GIOCHI IN UNO
L'azione in V.I.P. é stata suddivisa in sei differenti sezioni di gioco, ciascuna caratterizzata da una diversa ambientazione e da un gameplay totalmente differente. Si comincia con un rocambolesco inseguimento automobilistico (non si sa bene di cosa, visto che in effetti l'auto da inseguire non compare mai), proposto come un veloce racing-game con visuale a volo d'uccello e scrolling verticale. Evitare vetture e ostacoli di vario genere sarà basilare per non danneggiare la propria vettura (spacciata nella bizzarra traduzione italiana come "furgone"...) e attirare su di sé le attenzioni della polizia, che potrebbe lanciarsi in serrati inseguimenti. Durante il tragitto sarà anche importante raccogliere delle taniche di benzina per non rimanere a secco (incredibile quanto consumano certe auto...). Terminata questa sezione mediamente divertente si passa a controllare Nikki, alle prese con un'altrettanto caotica corsa sui rollerblade, ambientata sul lungomare. Questa volta lo scrolling utilizzato é orizzontale, con una chiara visuale laterale, e sarà necessario attraversare un'affollata passeggiata balneare evitando bucce di banana, palloncini (notoriamente pericolosi) e venditori di gelati poco amichevoli. Anche in questo caso sarà possibile raccogliere alcuni bonus come una provvidenziale protezione temporanea o dell'energia extra. Portata a termine questa (brevissima) sezione ci si addentra nel vivo dell'azione con una bella sparatoria che ha come protagonista Quick: questa parte del gioco é stata realizzata come un vero e proprio sparatutto nello stile di "Commando", con Quick che si sposta lungo uno scenario a scrolling verticale armato di revolver e persino di granate (praticamente identiche come effetti e utilità a quelle del glorioso gioco Capcom). Purtroppo questa sezione viene un po' rovinata da un controllo quasi paranormale che permette di fare fuoco solo in tre direzioni (e cioé avanti e nelle due diagonali relative, senza possibilità di sparare lateralmente o all'indietro) e da un comportamento dei nemici quantomeno bizzarro, che li porta a fuggire letteralmente dallo schermo dopo aver sparato qualche colpo alla rinfusa. Anche qui sono presenti dei bonus da raccogliere, che francamente denotano una certa inutilità dal momento che é possibile praticamente terminare la sezione senza sparare un colpo..
L'azione in V.I.P. é stata suddivisa in sei differenti sezioni di gioco, ciascuna caratterizzata da una diversa ambientazione e da un gameplay totalmente differente. Si comincia con un rocambolesco inseguimento automobilistico (non si sa bene di cosa, visto che in effetti l'auto da inseguire non compare mai), proposto come un veloce racing-game con visuale a volo d'uccello e scrolling verticale. Evitare vetture e ostacoli di vario genere sarà basilare per non danneggiare la propria vettura (spacciata nella bizzarra traduzione italiana come "furgone"...) e attirare su di sé le attenzioni della polizia, che potrebbe lanciarsi in serrati inseguimenti. Durante il tragitto sarà anche importante raccogliere delle taniche di benzina per non rimanere a secco (incredibile quanto consumano certe auto...). Terminata questa sezione mediamente divertente si passa a controllare Nikki, alle prese con un'altrettanto caotica corsa sui rollerblade, ambientata sul lungomare. Questa volta lo scrolling utilizzato é orizzontale, con una chiara visuale laterale, e sarà necessario attraversare un'affollata passeggiata balneare evitando bucce di banana, palloncini (notoriamente pericolosi) e venditori di gelati poco amichevoli. Anche in questo caso sarà possibile raccogliere alcuni bonus come una provvidenziale protezione temporanea o dell'energia extra. Portata a termine questa (brevissima) sezione ci si addentra nel vivo dell'azione con una bella sparatoria che ha come protagonista Quick: questa parte del gioco é stata realizzata come un vero e proprio sparatutto nello stile di "Commando", con Quick che si sposta lungo uno scenario a scrolling verticale armato di revolver e persino di granate (praticamente identiche come effetti e utilità a quelle del glorioso gioco Capcom). Purtroppo questa sezione viene un po' rovinata da un controllo quasi paranormale che permette di fare fuoco solo in tre direzioni (e cioé avanti e nelle due diagonali relative, senza possibilità di sparare lateralmente o all'indietro) e da un comportamento dei nemici quantomeno bizzarro, che li porta a fuggire letteralmente dallo schermo dopo aver sparato qualche colpo alla rinfusa. Anche qui sono presenti dei bonus da raccogliere, che francamente denotano una certa inutilità dal momento che é possibile praticamente terminare la sezione senza sparare un colpo..
V.I.P.
V.I.P.
V.I.P. è un videogioco dotato di un paio di pregi decisamente evidenti e in bella mostra: una varietà d'azione molto grande e una buona realizzazione tecnica. Purtroppo non si può sempre supplire alla qualità con la quantità ed è sotto un profilo puramente ludico che il gioco si dimostra scarso. Sezioni troppo brevi e poco impegnative non riescono a divertire eccessivamente il giocatore, che dopo un pomeriggio di gioco avrà già portato a termine l'avventura, rimanendo senza troppe motivazioni per ulteriori partite. Un gioco adatto dunque ai giocatori più giovani, che si divertiranno con le varie sezioni, ma dal quale dovrebbero rimanere lontani tutti gli altri, compresi anche i fan più sfegatati della bionda attrice.