Valiant Hearts: The Great War

di Marco Del Bianco
Ubisoft Montpellier porta anche su iOs la prima guerra mondiale con Valiant Hearts: Great War. Un gioco che può essere inquadrato in vari modi ma per il quale la definizione più calzante resta quella di avventura grafica bidimensionale. Pur con i dovuti paragoni, il team francese é riuscito, utilizzando l'Ubiarts Framework, a ricreare lo spirito delle storiche avventure LucasArts. A monte della realizzazione tecnica però c'é un'idea avvincente e per molti versi originale e un pizzico rivoluzionaria: creare una storia che consenta di spiegare cosa sia stata la prima guerra mondiale per la gente comune. Persone, prima che soldati, catapultati al fronte per difendere la propria vita e il proprio paese, anche se magari non riuscivano a comprendere il motivo del perché si fosse arrivati a quel punto. Valiant Hearts é una storia corale in cui le vicende di diverse persone si incrociano tra loro e con i grandi passaggi della storia, saltando da drammi personali alle grandi battaglie.



Si deve ammettere come gli enigmi da risolvere non siano particolarmente complessi, spesso si ha l'impressione di assistere quasi ad un film interattivo più che ad una vera avventura ma in fondo, se si ha ben chiaro questo concetto, l'esperienza di gioco é più che soddisfacente. Non bisogna poi dimenticare un aspetto fondamentale per poter giudicare il tutto: accanto al gioco vero e proprio ci sono una quantità considerevole di informazioni e curiosità sulla storia della Prima Guerra Mondiale e sulla vita di tutti i giorni in quegli anni. L'intento di creare un titolo che vada oltre l'aspetto ludico é palese e pure ben riuscito.

Ci si appassiona per le storie dei personaggi ma non si puo' non fermarsi a riflettere su cosa siano stati gli eventi di quegli anni e di come poi abbiamo influito pesantemente sulla storia dell'Europea dei decenni successivi. Se si può muovere una pecca al tutto é che il punto di vista sia spiccatamente francese, con tutto quello che ne consegue. La scelta, visto il team di sviluppo, era abbastanza ovvia ma forse, visto l'intento di mostrare la gente comune, sarebbe stato maggiormente riuscito bilanciando su più fronti il punto di vista.

vimager1, 2, 3

Come ha già dimostrato un prodotto come The Walking Dead, i porting del genere sono particolarmente fortunati su iOs perché non necessitano di alcuna riduzione per rendere al meglio su questa piattaforma. Così come The Walking Dead, il gioco é diviso in capitoli che possono essere acquistati singolarmente oppure tutti in una volta sola. Risparmiando. In totale l'esperienza di gioco é, come per le altre versioni, di circa 7-8 ore. Ovviamente la resa é migliore su iPad, per palesi motivi di dimensione dello schermo, soprattutto considerando che già in quella versione si avverte qualche piccolo problema di precisione quando si deve cliccare su oggetti particolarmente piccoli. La cosa che puo' risultare frustrante in ambiti in cui velocità e tempismo sono fondamentali per superare un determinato passaggio.

Il resto dalla realizzazione tecnica é, come si diceva, al pari delle altre versioni. La grafica é in perfetto stile graphic novel e sfruttando l'Ubiarts Framework riesce veramente a farvi sentire parte di un fumetto. Menzione di merito anche per la colonna sonora, coinvolgente e capace di sottolineare l'emozione dei diversi passaggi della storia, e nel doppiaggio italiano, che consente a tutti di godersi un'esperienza di gioco e di apprendimento completa. Un titolo diverso dal solito, nel senso buono del termine. Rimarrà deluso chi cerca un gioco per dare libero sfogo alle proprie passioni belliche ma piacerà invece agli amanti della grande storia e delle grandi storie.