Valkirye Elysium: il nuovo action di Square Enix ci porta nel Valhalla!
Quando Odino chiama, le valchirie rispondono!
Lo ammettiamo: quando abbiamo visto comparire tra le fila di Square Enix l'annuncio di Valkirye Elysium, abbiamo avuto il classico "tremito nella Forza" di Guerre Stellariana memoria. Quando poi si è capito che la protagonista avrebbe potuto sfruttare la forza degli einherjar, la nostra attenzione è stata completamente catturata. Se avete qualche annetto di militanza videoludica e amate i JRPG come noi, non potete aver dimenticato la saga di Valkirye Profile dove, appunto, comparivano gli einherjar, cioè spiriti di guerrieri morti combattendo, dediti a proteggere le valchirie nelle loro battaglie. Valkirye Elysium, però, non appartiene al mondo dei JRPG, ma si presenta come un action con una forte componente di crescita e gestione della protagonista e dei suoi aiutanti, distaccandosi dai vari Profile, ma mantenendovi comunque un profondo legame. In cabina di regia c'è il team Soleil che non ha mai fatto mistero che Elysium è uno spin off degli originali, sebbene con una propria personalità. Tutto parte come da copione: il Ragnarok è sempre più vicino e Midgard è falcidiata da disastri e dagli attacchi di mostri inarrestabili. Odino non è ancora nel pieno delle proprie capacità e ha deciso di richiamare a combattere Maria, la più fedele delle sue valchirie. A lei spetterà di lasciare il Valhalla per andare sulla devastata Midgard, alla ricerca di anime da purificare… cioè nemici da abbattere, così da permettere alle entità corrotte di trovare finalmente la pace.
Maria, ovviamente, sarà la nostra protagonista e dovremo guidarla nelle missioni principali e secondarie per difendere il volere di Odino, scongiurare il Ragnarok e fare chiarezza su quello che sta accadendo. Il gameplay è smaccatamente action, e ci vedrà esplorare mappe più o meno ampie dove sconfiggere orde di nemici e recuperare oggetti e gemme che ci aiuteranno a fare crescere le nostre abilità e le nostre armi. Maria ha a sua disposizione diverse skill per riuscire a portare a termine le proprie quest: combattimento corpo a corpo con varie armi, magie e naturalmente gli einherjar. Mescolando tutto questo abbiamo accesso a un interessante sistema di combo che va ben oltre il classico attacco fisico, ma che comunque prende il via proprio da quest'ultimo. Le combinazioni di colpi risultano soddisfacenti e si gode di una fisica corposa e in grado di dare il giusto senso di peso. Apprendendo nuove tecniche si sbloccano combinazioni sempre diverse, legate anche a che arma si brandisce e quanto la si evolve sfruttando le gemme che troveremo per strada. Le magie, da apprendere tramite apposite pergamene, sfruttano il classico sistema di bonus e malus elementali, che permetteranno di indebolire considerevolmente gli avversari, se sfruttare a dovere.
A tutto questo si uniscono gli einherjar, ma per sfruttarli dovrete prima incontrarli e guadagnarvi i loro servigi. Si tratta di guerrieri dalle diverse abilità e qualità che vivranno dentro di noi in forma spirituale per poi tornare a quella fisica quando ne avremo bisogno. Una volta richiamati, gli einherjar attaccheranno i nostri nemici, avendo a disposizione una specifica carica elementale. Se, ad esempio, ne sfrutteremo uno con elemento fulmine, anche i nostri colpi base guadagneranno questo potere e quando in campo ci saranno più einherjar potremo scegliere a che elemento legarci. L'uso di magie, einherjar, oggetti e armi (potremo equipaggiarne sino a due alla volta nello slot rapido) è perfettamente gestito dalla combinazione di dorsali e croce direzionale, il tutto in un sistema che già dopo il tutorial risulta perfettamente cucito sul dual sense di PlayStation 5. La fase esplorativa, per quanto non sviluppatissima, permette di raccogliere le gemme di cui abbiamo già parlato, sia con combattimenti sia distruggendo casse e altri elementi o trovando forzieri. Queste gemme sono spendibili per migliorare praticamente ogni elemento a nostra disposizione e dovrete usarle con parsimonia o dedicarvi alle side quest per accumularne sempre più.
Un gameplay che ci porta dritti nel Valhalla!
Importantissimo, sempre parlando di gameplay, l'uso del rampino che non solo permette di avvicinarsi immediatamente ai nemici, ma ci farà superare ostacoli e raggiungere piani elevati. Interessante anche l'utilizzo dei poteri degli einherjar per risolvere alcuni semplici enigmi ambientali. Ad esempio solo un einherjar capace di comandare il ghiaccio potrà costruire ponti congelati per farci attraversare fiumi o burroni. Tutto molto interessante, peccato però che queste opzioni siano utilizzabili solo in specifici punti e non a nostro piacimento. Gli einherjar sono evocabili per un lasso di tempo molto limitato, che va dai 15 ai 60 secondi, in base alla quantità della barra dell’energia spirituale che vorremo utilizzare. Questo dona ulteriore strategia e ci permetterà di scegliere se evocarne uno o due per il massimo del tempo consentito o se gettare nella mischia tutti quelli disponibili (non più di quattro alla volta), ma per meno secondi: ulteriore elemento che ci dimostra che nel titolo in esame non si dovrà semplicemente caricare a testa bassa, ma utilizzare un minimo pianificazione..
Sommando il tutto, Soleil mette in campo un gameplay che funziona da ogni punto di vista e sebbene non tocchi i picchi visti in action più blasonati, riesce a restituire una giocabilità elastica e ragionata, sfruttando movenze rapide e chiedendoci di utilizzare un pizzico di astuzia. Il sistema lavora alla grande e il piacere di veder accrescere la potenza di Maria porta il giocatore ad affrontare senza indugio anche le missioni secondarie, nonostante una certa ripetitività di fondo. Nello specifico, come avrete già capito, ci si ritrova a spostarsi lungo la mappa alla ricerca di qualche collezionabile (spesso troverete messaggi dei cittadini passati a miglior vita) e dei punti necessari a far proseguire la trama, affrontando nemici tanto agguerriti quanto sarà il livello di difficoltà scelto. Il tutto avviene in ambientazioni architettonicamente pregevoli, ma un po’ spoglie di contenuti. D’altro canto la trama ci dice che Midgard è stata devastata e i suoi abitanti sono quasi tutti trapassati, ma qualche elemento in più sarebbe risultato gradito. Resta il fatto che il gameplay appassiona e la trama, sebbene inizialmente sia un po’ vaporosa, riesce a intrigare, così come i rapporti della glaciale valchiria con i suoi einherjar, tanto che tra quest principale e secondarie si superano senza problemi di noia le venti ore di gioco, una durata perfetta per quanto offerto.
Tecnicamente il titolo non è sicuramente il top che si sia visto in questa generazione, ma gode di una realizzazione artistica davvero buona, con i protagonisti resi molto bene e piacevolmente animati da un misto tra grafica poligonale e cell shading. Gradevoli anche le ambientazioni, con alcuni scorci davvero notevoli, nonostante la già citata mancanza di particolari. Per quanto riguarda la fluidità, segnaliamo qualche calo di frame nei momenti più concitati, ma nel complesso l’esperienza di gioco non ne risulta minimamente minata. Buono il doppiaggio in inglese, sebbene quello in giapponese sia più di atmosfera (ah, le bionde valchirie nipponiche!), con tutti i testi tradotti in italiano, cosa che ci rincuora visto il linguaggio forbito utilizzato.Valkyrie Elysium si conferma un ottimo action game con striature ruolistiche, dal gameplay ben congeniato e sorretto da un impianto tecnico più che adeguato, capace di fornire a tutti i giocatori alla ricerca di azione e di una avventura epica, un titolo da aggiungere alla propria collezione, in attesa che Square Enix decida che sia il momento di riportare Valkyrie Profile sulle nostre macchine da gioco. A quel punto, scateneremo il Ragnarok!
Versione Testata: PS5
Voto
Redazione
Valkyrie Elysium
Valkyrie Elysium è un action ben studiato e solido, forte di un gameplay che nonostante inizialmente paia banale e ripetitivo, al suo massimo riesce a divertire e offrire una buona varietà. Un buon comparto tecnico che brilla dal punto di vista artistico, ma ha qualche saltuaria pecca di frame rate, restituisce una splendida ricostruzione delle ambientazioni care alla mitologia nordica, passando da scorci fantastici ad ambientazioni un po' vuote e tendenti al riciclo di elementi. La trama fatica un po' a prendere forma, ma dopo qualche ora offre interessanti intrecci. Il punto forte rimane il combat system, con un sistema di combo vario e ottimamente legato alla crescita della protagonista e l'utilizzo degli einherjar. Sebbene siamo ancora in attesa di un degno ritorno di Valkyrie Profile, questo Valkyrie Esylium riesce a regalarci tantissime ore di divertimento. Applausi per i ragazzi di Soleil!