Vib-Ribbon

di Redazione Gamesurf
I livelli di difficoltà sono tre e ognuno contiene due canzoni dei Laugh And Peace, un gruppo giapponese sotto contratto Sony (curioso vero?), sono tutti brani Nippo-Pop piacevoli e curiosi ma presto rischiano di venire a noia, e allora come si fa? Si inserisce un QUALSIASI cd musicale dentro la propria PlayStation e si gioca! L'idea geniale alla base di Vib-Ribbon é proprio questa, volete giocare con Vib sentendo Psichedelia di Elio e Le Storie Tese? Nessun problema. Preferite una sonata di Mozart? Ottimo. Certo, vien da chiedersi come sia possibile giocare a un gioco per PSX se il cd del suddetto non é al suo interno, ma la risposta non é la magia, bensì una sana e intelligente programmazione. Vib-Ribbon occupa così poco codice e spazio da potersi comodamente adagiare nella (scarsa) RAM della scatoletta di mamma Sony e girare da lì, senza bisogno del suo cd. L'idea é talmente intelligente da sembrare stupida, vi rendete conto delle conseguenze? Tutto ciò significa che Vib-Ribbon é praticamente infinito, tutto dipende dalla vostra collezione musicale, ogni cd musicale si rivela essere un data disk. Ogni canzone viene analizzata dal gioco che produce una serie di figure e combinazioni in base all'altezza dei toni e alla ritmica del pezzo, magari aggiungendo le varie rotazioni di cui vi parlavo prima

Alcune canzoni, vista la casualità del tutto, possono rivelarsi in realtà assolutamente impraticabili da un essere umano, ma nella maggioranza dei casi la sfida é intrigante o quantomeno fornitrice di mal di testa colossali, ma parliamo un po' del lato tecnico..
TRE DIMENSIONI AL PREZZO DI DUE
Riuscire a far girare il gioco via RAM ha naturalmente costretto Matsuura a fare economia, e lo stile adottato riesce ad essere funzionale ma al tempo stesso elegantissimo. Niente mega poligoni solo la linea con le sue figure e Vibri realizzati tramite semplici vettori, niente texture, nulla, solo un insieme di linee che formano figure bidimensionali in uno spazio tridimensionale (questa in realtà é una firma ormai). Se l'idea vi sembra poco attraente vi sbagliate, la grafica del gioco, nonostante la sua forzata semplicità é esteticamente meravigliosa e i pochi vettori presenti sono animati in maniera eccezionale ed esilarante: tutto molto zen. Gli effetti sonori sono dementi al punto giusto mentre assolutamente esilarante é la voce di Vibri, un giapponese pitchato al massimo e tenerone che conquista subito, sin dal magnifico tutorial. Il gioco é inoltre localizzato in italiano e arriva sul mercato direttamente a prezzo budget il che, scusate se é poco, risulta essere la notizia più bella di tutte!