Victoria
di
Francesco 'Oasis' Menna
Europa Universalis (Eu d'ora in poi ndr), qualcuno lo ricorderà sicuramente. Probabilmente lo strategico più complesso mai uscito nel panorama videoludico. Fu seguito pochi mesi dopo dal secondo capitolo che un po' semplificava il gameplay, pur rimanendo sempre di una complessità a tratti disarmante, EU si fregiò del titolo di strategico per PC più accurato storicamente mai realizzato. Quel gioco attirò molte persone, ma solo una certa nicchia di appassionati gli è rimasto fedele. Pur trattandosi, infatti, di un titolo di prim'ordine per quanto riguarda la cura dei dettagli e la fedeltà con cui è stato ricostruito il periodo storico, Europa Universalis ha trovato nel suo maggior pregio, anche il suo maggior difetto: la complessità del gioco. Per questo motivo, tutti quelli che non riuscivano a calarsi completamente nel gameplay, finivano inevitabilmente per disaffezionarsi a questo titolo. Victoria è, concettualmente, una sorta di Europa Universalis 3, e ci porta nuove caratteristiche che vanno, in certi casi a sostituire, in altri a completare, quanto fatto con i due EU.
"Cara, mi passi un po' di novalgina?"
"Che c'è caro, hai la febbre?"
"No, sto giocando a Victoria."
L'interfaccia di gioco di Victoria è molto simile a quella di EU. La mappa è una sorta di cartina geografica politica risalente al 1800, con tutto quello che serve per riconoscere regioni, regni, mari, città, porti. C'è da sottolineare subito una cosa: Victoria copre, come detto, un lasso di tempo dal 1835 fino al 1920. Qualunque cosa abbiate combinato, il gioco terminerà il 31 dicembre 1920 con il resoconto finale. Potete iniziare la partita da quattro diverse date, e, a seconda degli eventi storici, avrete diverse potenze da poter impersonare.
Per esempio, nel 1835, il Regno d'Italia ancora non esisteva, per cui, potreste prendere il comando del Regno di Sardegna e tentare l'unificazione dell'Italia con modalità differenti da quelle con cui l'unificazione fu poi compiuta.
Per fare un altro esempio, invece, se partirete dall'anno dell'unificazione d'Italia(1861) e deciderete di impersonare il prode Vittorio Emanuele II, vi ritroverete a dover risolvere la questione "Triveneto", a quell'epoca occupato dagli austriaci, e quella romana, con il Papa protetto dai francesi.
La stessa accuratezza nei dettagli è stata trasposta in ogni questione storica di quei tempi, persino nel Nuovo Mondo, in cui potrete prendere le parti dei Nordisti o dei Sudisti.
In ogni caso, la completezza e la complessità della cartina è un fattore che dà l'idea su quanto sia effettivamente difficile poter padroneggiare Victoria, dato il grande numero di variabili in gioco.
Victoria
7
Voto
Redazione
Victoria
Questo gioco è frutto di un lavoro certosino e maniacale da parte dei suoi sviluppatori. Giocarci è come entrare in un qualunque atlante storico avendo la possibilità di cambiare le sorti del mondo all'epoca delle gandi monarchie europee. Conoscevamo già i due Europa Universalis, di fatto "cugini" di Victoria e sapevamo di che giochi si trattasse. Victoria non cambia registro rispetto a loro. Un gioco profondo, curato nei minimi dettagli, con una marea di opzioni e statistiche. Il gioco definitivo per chi ama gli strategici "feroci", ma niente più di un inutile disco argenteo per chi è cresciuto a pane e FPS. Rimane il fatto che, se conoscete e amate Europa Universalis, Victoria vi appassionerà in maniera identica.