Victory Boxing Contender

di Redazione Gamesurf
Victory Boxing Contender non é un capolavoro. Non é un gioco che la gente attendeva, non fa parte di una serie che da sola può giustificare o spingere all'acquisto di una console. Victory Boxing Contender é un gioco onesto, sviluppato con ambizioni modeste, destinato a rimanere nel solo mercato europeo. Victory Boxing Contender é un gioco semplice, che nella semplicità ha sempre trovato la chiave del suo successo, solo così si spiegano le centinaia di migliaia di copie vendute dai due precedenti capitoli

In questo gioco non troverete musica sinfonica o scene introduttive in Full Motion Video, non cercate i fronzoli e gli abbellimenti cui tanto ci hanno abituato le mega-produzioni giapponesi ed americane. Bensì, come un jab alla mascella, compie il suo sporco lavoro, senza spettacolarità forse, ma manda al tappeto l'avversario. Insomma colpisce al cuore del problema, curando soprattutto quella parte di divertimento/giocabilità, che spesso viene dimenticata da progetti più ambiziosi, progetti che annegano nel mare di fronzoli e abbellimenti di cui sopra, tanto da rimanerne soffocati
Insomma, in buona sostanza Victory Boxing Contender é un gioco divertente!

UNA SEMPLICE MECCANICA DI GIOCO
Il gioco ci pone nei panni di uno dei tanti pugili tanto buffi quanto improbabili, sulla falsa riga di titoli come Ready To Rumble, gioco che certamente gode di un budget maggiore. Insomma si tratta di un titolo di pugilato estremamente arcade e tendente al buffonesco, ma che tuttavia sa mantenere una certa distanza dalla farsa, non ponendo troppa attenzione alla demenzialità, caratteristica che avrebbe snaturato e probabilmente reso meno giocabile Victory Boxing Contender. Tutto sommato la meccanica di gioco sembra realistica, pur mantenendo un giusto equilibrio tra il serio ed il faceto
Scelto il proprio personaggio, secondo una biforcazione ormai classica nel videogioco moderno, verremo posti di fronte a una scelta: combattimento singolo (da solo o contro un amico) o carriera