Victory Boxing Contender

di Redazione Gamesurf
La distinzione é semplice ed ovvia: posti di fronte a un combattimento, i comandi risultano piuttosto immediati ed allo stesso tempo particolarmente efficaci. Con i tasti dorsali di destra infatti (R1 e R2) potremo controllare la nostra posizione di guardia (rispettivamente guardia alta e bassa) Con i tasti dorsali destri invece potremo schernire l'avversario, invitandolo all'attacco. Per quanto riguarda i tasti "normali", i controlli ricordano invece la serie Tekken: infatti, mentre nel picchiaduro Namco a ogni tasto corrisponde, teoricamente, il movimento di un arto, in Victory Boxing Contender a ogni tasto corrisponde un punto di impatto, alto a destra, basso a destra, basso a sinistra, alto a sinistra. Come ben si evince il sistema di controllo é allo stesso tempo altamente intuitivo e ben pensato, adatto all'elaborazione di strategie, quantomeno semplici. Ogni colpo portato diminuisce temporaneamente la nostra barra di energia e la barra della vita del nemico, dovremo insomma cercare di mandare l'avversario al tappeto con una raffica di colpi portati a segno in maniera decisiva, per non rischiare di rimanere spossati e senza forze in balia dell'avversario: insomma é sconsigliato tempestare di colpi alla cieca. Con il tasto Select é poi possibile modificare la posizione della telecamera, ottenendo anche una visuale in prima persona che, nonostante una normale, naturale, diffidenza, si dimostra piuttosto efficace. Con una combinazione di tasti, infine, (anch'essa semplice e di facile utilizzo) é poi possibile attivare "combo" e colpi speciali, come uppercut e mosse altamente spettacolari. Per scoprire nuove mosse ed approfondire il sistema delle combo ci viene in aiuto la modalità carriera

UN TUFFO NELLA BOXE PROFESSIONISTICA
La modalità carriera, per profondità, é la parte che maggiormente merita la nostra attenzione. Una volta selezionato il personaggio a noi più affine, giungerà il momento di lanciarci nel mondo della boxe. Qui il gioco riesce quasi, tanta é la semplicità, a far riaffiorare nei giocatori più maturi, un poco di quel gusto di titoli un po' datati. Potremo allenarci in palestra, dedicarci al prossimo scontro, oppure salvare/modificare le opzioni. Nel sottomenù della palestra, alle prese con il nostro allenatore, tipo burbero ma senz'altro dotato di un cuore d'oro, potremo scoprire nuove combo, impratichirci nelle stesse, apprendere i fondamentali o i segreti della boxe (colpi speciali) o allenarci con lo sparring (ovvero in una simulazione di combattimento). Selezionando poi la modalità sparring, tramite una serie di menù a fumetti che simulano un dialogo con il suddetto allenatore, potremo anche chiedergli di andarci piano o di attaccarci al massimo, per meglio valutare le nostre capacità