Virtua Athlete 2K
di
LACUNE IDEOLOGICHE?
Il sistema di controllo. E qui arriviamo al problema evidenziato nell'occhiello introduttivo. Insomma, diciamocelo, giocare a un videogioco simile FA MALE. Altro che Resident Evil, Quake 3 Arena e cazzabubbole simili, la vera vena violenta e minacciosa dei videogiochi risiede nella malefica linea sportiva dei titoli Olimpici. Maledetti..
Dai tempi d'oro del C64 e affini le cose sono cambiate. I produttore devono aver pensato che, piuttosto che far disfare vari joypad o joystick a suon di "destra-sinistra" sugli stick (le levette partivano che era un piacere), era meglio direzionare la gente verso i pronto soccorsi più vicini facendogli premere velocemente due tasti alternativamente (o anche simultaneamente). Già International Track & Field e relativo seguito avevano introdotto questa tristemente nota usanza (e non erano certo i primi titoli a farlo), ma con Virtua Athlete raggiungiamo livelli davvero insopportabili. Insomma, come avrete capito, occorre passare il polpastrello del dito velocemente da un tasto all'altro per correre, quindi tenere premuti alcuni tasti per decidere, per esempio, l'angolo di salto del salto in lungo e in alto, oppure la potenza del lancio del giavellotto. E così via
Chiariamoci, la critica mossa in questo caso é piuttosto soggettiva e comunque comune a qualsiasi titolo simile. Qualcuno potrebbe sollevare la questione del: "meglio un dito oggi o un joystick sano domani?", ma spaventati dalla potenza della questione, preferiremmo passare oltre
Arriviamo così alle note dolenti: seppur realizzati discretamente (come minima aderenza alla realtà - per quanto possa essere realistico premere due sequenze e saltare 2.02 di asticella per il salto in alto), gli eventi sono decisamente pochi. Solamente sette, praticamente tutti elencati nel primo paragrafo (ve li siete persi? Eccoli 100M, 1500M, 100M a ostacoli, lancio del giavellotto, lancio del peso, salto in alto e salto in lungo). Il divertimento, quindi, scompare presto. O meglio: nel caso si giochi in singolo Virtua Athlete 2K arriva a durare una giornata circa, un'oretta o due per terminare al primo posto in classifica ogni disciplina e quindi un paio di giorni massimo per migliorare i record. Basta. La possibilità di editare un atleta, assegnandogli varie ed eventuali quale colorazione della pelle, indumenti e vestiario vario non migliora certo la situazione. Nel caso, invece, vi ritrovaste assieme ad almeno un altro paio di amici, la situazione migliora nettamente. Effettivamente ci sarebbe da rispondere che un gioco simile viene pensato quasi unicamente per il gioco in multiplayer. Fatto sta che, comunque, anche con più amici, il gioco non durerà più di una settimana di intense sessioni (a dir tanto)
Il sistema di controllo. E qui arriviamo al problema evidenziato nell'occhiello introduttivo. Insomma, diciamocelo, giocare a un videogioco simile FA MALE. Altro che Resident Evil, Quake 3 Arena e cazzabubbole simili, la vera vena violenta e minacciosa dei videogiochi risiede nella malefica linea sportiva dei titoli Olimpici. Maledetti..
Dai tempi d'oro del C64 e affini le cose sono cambiate. I produttore devono aver pensato che, piuttosto che far disfare vari joypad o joystick a suon di "destra-sinistra" sugli stick (le levette partivano che era un piacere), era meglio direzionare la gente verso i pronto soccorsi più vicini facendogli premere velocemente due tasti alternativamente (o anche simultaneamente). Già International Track & Field e relativo seguito avevano introdotto questa tristemente nota usanza (e non erano certo i primi titoli a farlo), ma con Virtua Athlete raggiungiamo livelli davvero insopportabili. Insomma, come avrete capito, occorre passare il polpastrello del dito velocemente da un tasto all'altro per correre, quindi tenere premuti alcuni tasti per decidere, per esempio, l'angolo di salto del salto in lungo e in alto, oppure la potenza del lancio del giavellotto. E così via
Chiariamoci, la critica mossa in questo caso é piuttosto soggettiva e comunque comune a qualsiasi titolo simile. Qualcuno potrebbe sollevare la questione del: "meglio un dito oggi o un joystick sano domani?", ma spaventati dalla potenza della questione, preferiremmo passare oltre
Arriviamo così alle note dolenti: seppur realizzati discretamente (come minima aderenza alla realtà - per quanto possa essere realistico premere due sequenze e saltare 2.02 di asticella per il salto in alto), gli eventi sono decisamente pochi. Solamente sette, praticamente tutti elencati nel primo paragrafo (ve li siete persi? Eccoli 100M, 1500M, 100M a ostacoli, lancio del giavellotto, lancio del peso, salto in alto e salto in lungo). Il divertimento, quindi, scompare presto. O meglio: nel caso si giochi in singolo Virtua Athlete 2K arriva a durare una giornata circa, un'oretta o due per terminare al primo posto in classifica ogni disciplina e quindi un paio di giorni massimo per migliorare i record. Basta. La possibilità di editare un atleta, assegnandogli varie ed eventuali quale colorazione della pelle, indumenti e vestiario vario non migliora certo la situazione. Nel caso, invece, vi ritrovaste assieme ad almeno un altro paio di amici, la situazione migliora nettamente. Effettivamente ci sarebbe da rispondere che un gioco simile viene pensato quasi unicamente per il gioco in multiplayer. Fatto sta che, comunque, anche con più amici, il gioco non durerà più di una settimana di intense sessioni (a dir tanto)