Virtua Fighter 4 Evolution

di Gabriele 'Knife' Idda

Un'evoluzione lunga 4 capitoli.

La saga di Virtua Fighter, primo picchiaduro tridimensionale della storia, è riuscita ad attirare l'attenzione del pubblico da molto tempo con i suoi quattro capitoli proposti fino ad ora. Chi più chi meno ha, almeno una volta, provato il titolo che da sempre contende alla saga di Tekken la palma di miglior Beat'em up su console. A poco più di un anno dalla sua uscita in versione PAL, i programmatori SEGA hanno deciso di dare una bella rinfrescata ad un prodotto che aveva già esaltato gli aficionados della serie. Non un quinto capitolo, quindi, quanto piuttosto tutta una serie di novità, ripulite e aggiunte che fanno di questo Virtua Fighter 4 Evolution un prodotto praticamente nuovo e che forse rappresenta quello che sarebbe voluto essere l'originale VF4.



L'eleganza di un combattimento.

Una grafica incredibile, spettacolare e curata in ogni minimo dettaglio; basterebbe questo per descrivere un lavoro fatto con capacità ed estro, ma quest'opera merita un discorso più approfondito ed esauriente. Sul dove cominciare, si ha solo l'imbarazzo della scelta: forse dai particolari che catturano lo sguardo del giocatore fin dalla prima occhiata come ,ad esempio, i vestiti ed i capelli che si muovono secondo la normale fisica, la diversa costituzione dei ring tra i quali quelli in sabbia, di neve e d'acqua che non rimangono statici, ma interagiscono, evidenziando impronte o formando piccole onde lasciate dal movimento dei personaggi durante la lotta (è inutile ricordare che le tracce dei movimenti perdurano e si modificano round dopo round finche il match non è terminato, aggiungendo realismo ad una lotta di base già molto verosimile), oppure quei piccoli tocchi di genio, come le espressioni d'incredulità e rabbia per essere finiti fuori dal ring. Ovviamente questi non sono i soli particolari che stupiscono, visto, ad esempio, la perfezione dei modelli umani, la muscolatura in bell'evidenza sulle braccia dei personaggi oppure i piccoli oggetti che possiamo aggiungere al nostro personaggio, come pendenti ed occhiali, che ci permetteranno di personalizzare il nostro lottatore. Non possono essere dimenticati gli sfondi; tridimensionali, interattivi e curati tanto quanto il resto del gioco, sia sotto l'aspetto tecnico sia sotto quello artistico, spettacolari scenari ispirati alle più belle località del mondo faranno da sfondo al combattimento, talvolta arricchendolo di atmosfera. Come nel caso dello splendido giardino in stile giapponese, realizzato con dovizia di particolari.

Perfettamente all'altezza dell'aspetto grafico è quello sonoro che, con la sua presenza, impreziosisce l'opera dando il giusto accompagnamento e ritmo durante la lotta; tutto questo con svariati stili musicali che spaziano dal pop contemporaneo alle tradizionali melodie giapponesi, che in ogni caso non annoiano mai. Per i puristi della lotta saranno i rumori di fondo ad appagare i loro desideri: con i classici lamenti per i colpi subiti, le spettacolari esplosioni sia fuori sia ai bordi del ring e le mitiche frasi di vittoria degli svariati personaggi, tutti splendidamente doppiati.