Virtua Tennis 3
di
Massimiliano Balistreri
Sono trascorsi cinque anni da quando Virtua Tennis 2 approdò su Dreamcast, segnando nuovi standard in termini di qualità e divertimento. Allora rimanemmo a dir poco estasiati di fronte a quello che si poteva facilmente definire come il miglior tennis in assoluto sviluppato. Da quel giorno molta acqua è passata sotto i ponti; Virtua Tennis 2 è stato portato su Ps2, con una conversione per la verità non fedele come quella per Dreamcast, facendo però segnare buone vendite, ma soprattutto su Psp, con risultati davvero di tutto rispetto. Fino a pochi giorni fa il primato di Virtua Tennis 2 ha resistito, indomito, ma da oggi deve fare i conti con la nuova creatura dei suoi ideatori, AM3, al secolo Hitmaker e con la loro nuova creatura, Virtua Tennis 3. Mentre gli sviluppatori del coin op, AM3 appunto, si sono dedicati alla conversione per Playstation 3, l'adattamento per Xbox 360 è stato affidato ai Sumo Digital, team già responsabile dell'ottimo lavoro dietro ad Outrun 2 per l'originale Xbox.
Il gioco offre diverse modalità da affrontare, tra le quali la più profonda ed interessante per quanto riguarda il single player risulta senza ombra di dubbio il World Tour, tratto distintivo ed immancabile di ogni conversione casalinga della serie. Una volta sbrigata la pratica di creazione del vostro tennista, che per la verità non offre una grande varietà di scelte possibili, vi potrete catapultare senza ulteriori indugi nell'insidioso mondo del tennis professionistico. Al principio della vostra carriera vi ritroverete al 300esimo posto del ranking mondiale e, come potrete facilmente immaginare, il vostro scopo sarà evidentemente quello di scalare la classifica fino ai primissimi livelli. Almeno inizialmente sarà buona regola dedicarsi a fare pratica presso la scuola di tennis, luogo ideale per apprendere qualche buona tecnica da utilizzare in partita nonché cimentarsi negli innumerevoli minigame sparsi qua e là per la mappa, che vi permetteranno di incrementare le vostre capacità in modo selettivo: alcuni, come l'abbattimento dei birilli (stile bowling) potranno ad esempio agevolarvi nel migliorare il vostro servizio, mentre altri, come il tiro al bersaglio o l'abbattimento dei barili, potranno influire sulla precisione delle volèe e sulla potenza degli smash. Col passare delle settimane virtuali, man mano, si presenteranno i primi tornei accessibili ad atleti del vostro ranking e che potranno essere vinti per la verità piuttosto semplicemente. Soltanto quando approderete alla top 100 allora le cose si faranno finalmente toste, offrendo una sfida non banale, per mettere davvero alla prova le capacità affinate nel corso dei vostri allenamenti.
Uno degli aspetti più interessanti del World Tour risiede nella possibilità di poter utilizzare il tennista personalizzato, creato con tanta fatica e dedizione, in tutte le altre modalità che il gioco vi offre, quindi esibizioni, tornei, ma soprattutto nel multiplayer online via Xbox Live, di cui parleremo più approfonditamente nel proseguio.
Da un punto di vista tecnico ci troviamo di fronte ad una conversione piuttosto fedele del titolo da sala giochi, lavoro certo non proibitivo, dal momento che il coin op gira sulla scheda di Sega sviluppata appositamente per la sala giochi denominata Lindebergh, praticamente un hardware pc-style, dotato di una gpu Nvidia, senz'altro meno avanzata di quella Ati utilizzata all'interno di Xbox 360. Nonostante le evidenti limitazioni all'origine, Virtua Tennis 3 si pone oggi come la miglior realizzazione tennistica su ogni macchina dal punto di vista grafico, annullando in un soffio quanto mostrato da Top Spin 2, ormai circa un anno fa, sempre su Xbox 360.
I tennisti in particolare godono di un'ottima caratterizzazione, che li rende immediatamente riconoscibili se pensiamo ai loro ispiratori in carne ed ossa: i modelli sono poligonalmente ricchi, ulteriormente impreziositi da ottime texture, soprattutto per quando riguarda le parti scoperte, un po' meno per gli abiti, e sono resi decisamente credibili da fantastiche animazioni, evidentemente scaturite da un sapiente utilizzo di tecniche avanzate di motion capture, capaci di donare grande realismo alle loro movenze su è giù per il campo. Discreto anche se a tratti un pochino grossolano il sistema di illuminazione, che però riesce piuttosto bene nell'intento di evidenziare i tratti somatici dei visi dei tennisti, quando questi sono investiti dai raggi del sole e, soprattutto, ad infastidirvi quando vi ritrovate a giocare controluce, restituendo una impressione molto realistica e immersiva.
I vari campi di gioco, dal canto loro, sono realizzati in maniera pregevole, ben differenziati dal punto di vista grafico anche se questa alternanza visiva non si riscontra in maniera assai netta per quanto riguarda il comportamento del tennista e della pallina sul terreno. Degni di nota anche gli stadi, caratterizzati da spalti gremiti di pubblico tridimensionale, che accompagna con ampi gesti e applausi le vostra gesta sul campo. Come da migliore tradizione Sega tutto si muove su schermo con una fluidità esemplare, ancorata ai 60 frame per secondo, che non ci è mai capitato di vedere venir meno, salvi alcuni casi davvero sporadici. Il comparto audio regge bene il passo di quello grafico, con ottimi effetti sonori, a partire dai vari impatti della pallina fino ad arrivare ai boati del pubblico che accompagnano ciò che avviene sul campo. Le musiche seppur inizialmente abbastanza orecchiabili dopo poco diventano ripetitive e quasi disturbanti nel contesto dell'azione di gioco, ma fortunatamente sono completamente escludibili.
Pur potendo contare su un comparto tecnico di primissimo piano, il vero punto di forza di Virtua Tennis 3, così come degli episodi che lo hanno preceduto, resta evidentemente la giocabilità. Fin dalle prime battute ci si rende conto dell'estrema rispondenza tra i comandi impartiti dal pad e le azioni risultanti del tennista da voi governato, che le eseguirà con un tempismo ed una cura che rasentano la perfezione, complici animazioni assolutamente credibili e temporizzate alla perfezione.
Il canonico top spin, assegnato al pulsante verde, sarà il colpo che userete più spesso, associandolo opportunamente allo stick analogico sinistro, per direzionarlo a piacimento. Tanto più si giocherà d'anticipo, cercando quindi di prevedere dove andrà ad impattare la palla dell'avversario, tanto più sarà possibile caricare la vostra risposta, impartendo così la massima potenza possibile nonché una angolazione tale da renderla insidiosa per chi dovrà rispondere dall'altra parte del campo. Rispetto all'episodio precedente, nel quale anche colpendo col tennista piuttosto distante dalla pallina si otteneva comunque l'effetto voluto, in Virtua Tennis 3 un comportamento del genere porterà ad incrementare a dismisura le percentuali dei tuffi del vostro atleta, con conseguente dilatarsi dei tempi di recupero; in queste condizioni trovarsi nuovamente nella condizione di rispondere in modo efficace non sarà semplice e rischierete di restare in affanno per diversi scambi, nel tentativo disperato di ovviare alla controffensiva dell'avversario. Per evitare ciò occorrerà attendere di essere col giocatore realmente sulla palla prima di colpire: quando sarete in ritardo questo vi permetterà di ribattere in maniera comunque non troppo pericolosa visto che, non potendo evidentemente caricare la risposta, la potenza risultante sarà di molto ridotta. Si nota quindi, per certi versi, qualche timido accenno di aspirazione simulativa da parte degli sviluppatori, percepibile solo dopo una pratica abbastanza approfondita, che permette di superare la barriera di arcade puro che alle prime battute pare contraddistinguere il titolo. Più si andrà avanti infatti, più ci si renderà conto di come il tennista rappresenta un prolungamento su schermo delle nostre idee e ci permette di eseguire piuttosto agevolmente ogni tipologia di colpo ci venga in mente, dal diritto potente al rovescio angolato, passando per pallonetti, stop volley a rete e temibilissime smorzate. Il meglio di sé però il gioco lo raggiunge decisamente nella sua modalità multiplayer online tramite Xbox Live, possibilità purtroppo non prevista nella versione Playstation 3 di questo titolo.
Infatti, nonostante l'intelligenza artificiale dei tennisti gestiti dalla CPU risulti comunque più che discreta, già a partire dal livello intermedio, è contro avversari umani che si può raggiungere il vero apex nel divertimento che un gioco del genere è capace di donare.
Accedendo al comparto Xbox Live di Virtua Tennis 3 potrete decidere se partecipare a partite classificate, partite del giocatore, se curiosare nella cosiddetta VT Tv o spulciare le varie classifiche online. Optando per le partite classificate si potrà accedere ad esibizioni o a tornei (singoli maschili, doppi maschili e doppi misti) i cui risultati andranno ad influenzare la posizione del vostro gamertag nella classifica mondiale, assegnando un punteggio in base alla differenza tra match vinti e persi, tenendo anche conto del livello degli avversari che, in modo del tutto casuale, incontrerete. Peccato che proprio nella modalità partita classificata si incontrino le maggiori restrizioni della parte online di questo titolo: partite di un unico set e soli 3 game, tutte svolte su un unico campo che, a quanto abbiamo notato, varia giornalmente. Ben altro livello di libertà e personalizzazione è offerto nelle cosiddette partite del giocatore. Si potranno creare stanze pubbliche da 8 slot, scegliendo quali riservare ad amici, all'interno delle quali svolgere singoli, doppi, tornei, su ogni tipo di superficie e con ogni varietà di configurazione a livello di punteggio, variando il tutto in tempo reale, senza dover ricreare la stanza nuovamente. Mentre alcuni giocatori si affronteranno gli altri potranno volendo osservare il match in tempo reale, variando angolazione a piacimento e tenendo sott'occhio il risultato, in attesa del proprio turno.
Tutto fila davvero liscio come l'olio e il gioco si è mostrato completamente esente da lag, mantenendo un feeling analogo in tutto e per tutto a quello già riscontrato offline. Anche nel caso del doppio, in cui per la prima volta in un gioco di tennis online si possono affrontare quattro gamertag distinti su altrettante console, gli scambi risultano fluidi e piacevoli, a patto ovviamente che tutti i giocatori possano godere di connessioni di buona qualità. Nella cosiddetta modalità Virtua Tennis Tv potrete invece assistere aimemomenti salienti delle altre gare online, anche in diretta se l'host avrà previsto slot per soli spettatori. Insomma Virtua Tennis è tornato e con piacere registriamo che tutto il divertimento che sempre abbiamo associato a questa serie ancora una volta è rimasto intatto e vivo, come non mai.
Il gioco offre diverse modalità da affrontare, tra le quali la più profonda ed interessante per quanto riguarda il single player risulta senza ombra di dubbio il World Tour, tratto distintivo ed immancabile di ogni conversione casalinga della serie. Una volta sbrigata la pratica di creazione del vostro tennista, che per la verità non offre una grande varietà di scelte possibili, vi potrete catapultare senza ulteriori indugi nell'insidioso mondo del tennis professionistico. Al principio della vostra carriera vi ritroverete al 300esimo posto del ranking mondiale e, come potrete facilmente immaginare, il vostro scopo sarà evidentemente quello di scalare la classifica fino ai primissimi livelli. Almeno inizialmente sarà buona regola dedicarsi a fare pratica presso la scuola di tennis, luogo ideale per apprendere qualche buona tecnica da utilizzare in partita nonché cimentarsi negli innumerevoli minigame sparsi qua e là per la mappa, che vi permetteranno di incrementare le vostre capacità in modo selettivo: alcuni, come l'abbattimento dei birilli (stile bowling) potranno ad esempio agevolarvi nel migliorare il vostro servizio, mentre altri, come il tiro al bersaglio o l'abbattimento dei barili, potranno influire sulla precisione delle volèe e sulla potenza degli smash. Col passare delle settimane virtuali, man mano, si presenteranno i primi tornei accessibili ad atleti del vostro ranking e che potranno essere vinti per la verità piuttosto semplicemente. Soltanto quando approderete alla top 100 allora le cose si faranno finalmente toste, offrendo una sfida non banale, per mettere davvero alla prova le capacità affinate nel corso dei vostri allenamenti.
Uno degli aspetti più interessanti del World Tour risiede nella possibilità di poter utilizzare il tennista personalizzato, creato con tanta fatica e dedizione, in tutte le altre modalità che il gioco vi offre, quindi esibizioni, tornei, ma soprattutto nel multiplayer online via Xbox Live, di cui parleremo più approfonditamente nel proseguio.
Da un punto di vista tecnico ci troviamo di fronte ad una conversione piuttosto fedele del titolo da sala giochi, lavoro certo non proibitivo, dal momento che il coin op gira sulla scheda di Sega sviluppata appositamente per la sala giochi denominata Lindebergh, praticamente un hardware pc-style, dotato di una gpu Nvidia, senz'altro meno avanzata di quella Ati utilizzata all'interno di Xbox 360. Nonostante le evidenti limitazioni all'origine, Virtua Tennis 3 si pone oggi come la miglior realizzazione tennistica su ogni macchina dal punto di vista grafico, annullando in un soffio quanto mostrato da Top Spin 2, ormai circa un anno fa, sempre su Xbox 360.
I tennisti in particolare godono di un'ottima caratterizzazione, che li rende immediatamente riconoscibili se pensiamo ai loro ispiratori in carne ed ossa: i modelli sono poligonalmente ricchi, ulteriormente impreziositi da ottime texture, soprattutto per quando riguarda le parti scoperte, un po' meno per gli abiti, e sono resi decisamente credibili da fantastiche animazioni, evidentemente scaturite da un sapiente utilizzo di tecniche avanzate di motion capture, capaci di donare grande realismo alle loro movenze su è giù per il campo. Discreto anche se a tratti un pochino grossolano il sistema di illuminazione, che però riesce piuttosto bene nell'intento di evidenziare i tratti somatici dei visi dei tennisti, quando questi sono investiti dai raggi del sole e, soprattutto, ad infastidirvi quando vi ritrovate a giocare controluce, restituendo una impressione molto realistica e immersiva.
I vari campi di gioco, dal canto loro, sono realizzati in maniera pregevole, ben differenziati dal punto di vista grafico anche se questa alternanza visiva non si riscontra in maniera assai netta per quanto riguarda il comportamento del tennista e della pallina sul terreno. Degni di nota anche gli stadi, caratterizzati da spalti gremiti di pubblico tridimensionale, che accompagna con ampi gesti e applausi le vostra gesta sul campo. Come da migliore tradizione Sega tutto si muove su schermo con una fluidità esemplare, ancorata ai 60 frame per secondo, che non ci è mai capitato di vedere venir meno, salvi alcuni casi davvero sporadici. Il comparto audio regge bene il passo di quello grafico, con ottimi effetti sonori, a partire dai vari impatti della pallina fino ad arrivare ai boati del pubblico che accompagnano ciò che avviene sul campo. Le musiche seppur inizialmente abbastanza orecchiabili dopo poco diventano ripetitive e quasi disturbanti nel contesto dell'azione di gioco, ma fortunatamente sono completamente escludibili.
Pur potendo contare su un comparto tecnico di primissimo piano, il vero punto di forza di Virtua Tennis 3, così come degli episodi che lo hanno preceduto, resta evidentemente la giocabilità. Fin dalle prime battute ci si rende conto dell'estrema rispondenza tra i comandi impartiti dal pad e le azioni risultanti del tennista da voi governato, che le eseguirà con un tempismo ed una cura che rasentano la perfezione, complici animazioni assolutamente credibili e temporizzate alla perfezione.
Il canonico top spin, assegnato al pulsante verde, sarà il colpo che userete più spesso, associandolo opportunamente allo stick analogico sinistro, per direzionarlo a piacimento. Tanto più si giocherà d'anticipo, cercando quindi di prevedere dove andrà ad impattare la palla dell'avversario, tanto più sarà possibile caricare la vostra risposta, impartendo così la massima potenza possibile nonché una angolazione tale da renderla insidiosa per chi dovrà rispondere dall'altra parte del campo. Rispetto all'episodio precedente, nel quale anche colpendo col tennista piuttosto distante dalla pallina si otteneva comunque l'effetto voluto, in Virtua Tennis 3 un comportamento del genere porterà ad incrementare a dismisura le percentuali dei tuffi del vostro atleta, con conseguente dilatarsi dei tempi di recupero; in queste condizioni trovarsi nuovamente nella condizione di rispondere in modo efficace non sarà semplice e rischierete di restare in affanno per diversi scambi, nel tentativo disperato di ovviare alla controffensiva dell'avversario. Per evitare ciò occorrerà attendere di essere col giocatore realmente sulla palla prima di colpire: quando sarete in ritardo questo vi permetterà di ribattere in maniera comunque non troppo pericolosa visto che, non potendo evidentemente caricare la risposta, la potenza risultante sarà di molto ridotta. Si nota quindi, per certi versi, qualche timido accenno di aspirazione simulativa da parte degli sviluppatori, percepibile solo dopo una pratica abbastanza approfondita, che permette di superare la barriera di arcade puro che alle prime battute pare contraddistinguere il titolo. Più si andrà avanti infatti, più ci si renderà conto di come il tennista rappresenta un prolungamento su schermo delle nostre idee e ci permette di eseguire piuttosto agevolmente ogni tipologia di colpo ci venga in mente, dal diritto potente al rovescio angolato, passando per pallonetti, stop volley a rete e temibilissime smorzate. Il meglio di sé però il gioco lo raggiunge decisamente nella sua modalità multiplayer online tramite Xbox Live, possibilità purtroppo non prevista nella versione Playstation 3 di questo titolo.
Infatti, nonostante l'intelligenza artificiale dei tennisti gestiti dalla CPU risulti comunque più che discreta, già a partire dal livello intermedio, è contro avversari umani che si può raggiungere il vero apex nel divertimento che un gioco del genere è capace di donare.
Accedendo al comparto Xbox Live di Virtua Tennis 3 potrete decidere se partecipare a partite classificate, partite del giocatore, se curiosare nella cosiddetta VT Tv o spulciare le varie classifiche online. Optando per le partite classificate si potrà accedere ad esibizioni o a tornei (singoli maschili, doppi maschili e doppi misti) i cui risultati andranno ad influenzare la posizione del vostro gamertag nella classifica mondiale, assegnando un punteggio in base alla differenza tra match vinti e persi, tenendo anche conto del livello degli avversari che, in modo del tutto casuale, incontrerete. Peccato che proprio nella modalità partita classificata si incontrino le maggiori restrizioni della parte online di questo titolo: partite di un unico set e soli 3 game, tutte svolte su un unico campo che, a quanto abbiamo notato, varia giornalmente. Ben altro livello di libertà e personalizzazione è offerto nelle cosiddette partite del giocatore. Si potranno creare stanze pubbliche da 8 slot, scegliendo quali riservare ad amici, all'interno delle quali svolgere singoli, doppi, tornei, su ogni tipo di superficie e con ogni varietà di configurazione a livello di punteggio, variando il tutto in tempo reale, senza dover ricreare la stanza nuovamente. Mentre alcuni giocatori si affronteranno gli altri potranno volendo osservare il match in tempo reale, variando angolazione a piacimento e tenendo sott'occhio il risultato, in attesa del proprio turno.
Tutto fila davvero liscio come l'olio e il gioco si è mostrato completamente esente da lag, mantenendo un feeling analogo in tutto e per tutto a quello già riscontrato offline. Anche nel caso del doppio, in cui per la prima volta in un gioco di tennis online si possono affrontare quattro gamertag distinti su altrettante console, gli scambi risultano fluidi e piacevoli, a patto ovviamente che tutti i giocatori possano godere di connessioni di buona qualità. Nella cosiddetta modalità Virtua Tennis Tv potrete invece assistere aimemomenti salienti delle altre gare online, anche in diretta se l'host avrà previsto slot per soli spettatori. Insomma Virtua Tennis è tornato e con piacere registriamo che tutto il divertimento che sempre abbiamo associato a questa serie ancora una volta è rimasto intatto e vivo, come non mai.