Virtua Tennis 4
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A comporre il ricchissimo mosaico di offerte che Playstation Vita ha deciso di regalare ai suoi acquirenti, non può certamente mancare uno dei brand che ha fatto la storia del tennis videoludico. Noi abbiamo avuto modo di giocare la versione finale del titolo, ecco il nostro responso.
GAME, SET AND MATCH
Il primo approccio con il titolo di SEGA é estremamente confortevole, questo perché siamo davanti a quello che probabilmente é tra i titoli che maggiormente riesco a esprimere il concetto che tante volte durante le presentazione alla stampa Sony stessa ha cercato di trasmette ai giornalisti, ovvero quello di vedere Playstation Vita come una versione portatile di Playstation 3 a tutti gli effetti, arricchita da nuove ed interessanti caratteristiche.
Virtua Tennis 4 riesce tranquillamente in questo intento offrendo al giocatore una versione portatile del già divertente titolo uscito per console casalinghe lo scorso anno, arricchendolo di modalità alternative e sfruttando touchscreen e telecamere della console.
Cuore pulsante dell'offerta é ovviamente la modalità carriera, chiamata World Tour, che offre al giocatore la possibilità di diventare primo del ranking nell'arco delle quattro stagioni che si possono giocare. La modalità ci vede avanzare di casella in casella usando i famosi ticket come se fosse un gioco dell'oca.
Questa iniziale superficialità che viene trasmessa al giocatore in realtà si tramuta in estrema profondità quando si scopre che oltre ai classici tornei - che contano sia Master che i quattro slam principali, ma non tutti sotto licenza -, si può anche decidere di gestire la vita del tennista da noi creato. É infatti possibile scegliere i giorni in cui allenarsi, quelli in cui riposarsi per evitare infortuni o cali di rendimento e sopratutto quando far apparire in pubblico il nostro alter ego in modo da saziare anche le volontà dei fan ed accrescere così la sua popolarità. Proprio come sottolineato nelle precedenti versioni, la carriera offre un grado di profondità e di divertimento davvero apprezzabile, dando al giocatore la piena gestione del suo personaggio. Un sistema di allenamento estremamente profondo e che da la possibilità non solo di migliorare le statistiche, ma anche di apprendere nuovi stili di gioco e persino la possibilità di di giocare doppi durante la stagione assoldando un partner, chiudo il cerchio di quella che sarà sicuramente una delle varianti di gioco più apprezzate dagli acquirenti.
Oltre a quanto vi abbiamo appena raccontato, il titolo offre diverse varianti di gioco: tra queste possiamo citare il classico match di esibizione per chi apprezza le partite veloci e senza troppi fronzoli, la classica modalità arcade che riprende in mano il concetto con cui era inizialmente stato pensato il capostipite della saga nelle sale giochi e la modalità allenamento in cui é possibile sperimentare e assimilare tutti i comandi di gioco. A tutto questo si aggiunge anche una voce particolare, ma non inedita per la serie, quella dei mini games. Quest'ultimi tramutano il campo da tennis in una sorta di area da party games. Per quanto decisamente lontana dal concetto del tennis, questa modalità di gioco é risultata estremamente divertente proprio per la stranezza di alcuni mini giochi. Inoltre, alcuni di questi sfruttano in maniera divertente ed originale l'accelerometro, il touch screen e touch pad della console, rendendo il tutto ancora più accattivante e strappa risate.
Non manca nemmeno la possibilità di giocare le classiche partite online in cui avremo la possibilità di sfidare altri provetti tennisti sparsi per il mondo. La componente online analizzata nel dettaglio dimostrata come la parte social si stata fondamentale nel suo sviluppo. Oltre a giocare infatti, il giocatore é invogliato a mettere in sharing le sue statiche e discutere magari con altri tennisti tramite una chat interna del gioco. A tutto questo si aggiunge infine la modalità My club, una sorta di armadietto digitale che terrà conto di tutti i progressi fatti all'interno del titolo e di quello che man mano riusciamo a sbloccare.
TOUCH TENNIS
Tutte queste modalità di gioco sono, ovviamente, supportate da un comparto ludico che attinge a piene mani da quello fruibile tramite il pad delle console, arricchendolo però dei già pluri citati comandi Touch.
Abbiamo quindi il classico stick di sinistra che fa muovere il giocatore, e i tasti sulla destra dello schermo adibiti al controllo della pallina, con la possibilità di farle acquisire i diversi effetti: top spin, back spin, colpo pieno, lob e smorzate. Alla giocablità classica é stata affiancata quella touch che modifica in maniera sostanziale l'approccio al gioco. Per la battuta ad esempio dobbiamo premere lo schermo per lanciare la pallina e far strisciare il dito, sempre sul pannello, dall'alto verso il basso per eseguire il movimento. Successivamente, basterà schiacciare la posizione in cui vogliamo muovere il giocatore per spostarlo nella porzione di campo desiderata. In base alla posizione del dito e al movimento che decidiamo di fargli fare daremo alla pallina i diversi effetti.
Viene sfruttata anche la caratteristica multi touch che ci permette, facendo strisciare due dita sullo schermo, di effettuare il classico risk shot personale per ogni tennista. Per quanto il sistema in se riesca anche ad essere accattivante, per i giocatori più esperti risulta solo un modo più macchinoso e a tratti superfluo per avvicinarsi alla giocabilità di Virtua Tennis. Il sistema di controllo acquista in realtà una dimensione più profonda se si pensa alla coesistenza con quello tradizionale. Esattamente come avviene anche in FIFA Football, il giocatore può passare in qualsiasi momento da un controllo all'alto, potendoli persino amalgamare tra di loro. Usando ad esempio lo stick di sinistra per muoversi e i comandi tattili per il controllo della pallina. Noi scommettiamo che i giocatori più esperti, alla fine dei conti, sapranno sfruttare anche le caratteristiche touch della nuova mappatura dei comandi.
Non é solo questa però la caratteristica che sfrutta le potenzialità dell'handheld di Sony. All'interno di una particolare voce chiamata “VT apps” troveremo diverse simpatiche applicazioni alternative che usano pesantemente touch e realtà aumentata. Tra queste citiamo sicuramente quelle che permette al giocatore di avere una visuale in prima persona, che si può ruotare spostando la console dato che sfrutta la realtà aumentata, offrendo il classico punto di vista dagli occhi del tennista e dimostrandosi soprattuto un valore aggiunta all'offerta di gioco.
A questa si aggiunge anche la modalità, forse più divertente di tutte le altre, per far giocare contemporaneamente due giocatori sullo stesso schermo trasformando il campo da tennis in una sorta di pong del ventunesimo secolo.
HD TENNIS
La nostra analisi non poteva che concludersi citando l'ottimo comparto tecnico. Graficamente gli sviluppatori di SEGA hanno effettuato un porting praticamente eccezionale, che sfrutta in maniera saggia l'ancora inesplorato hardware di Playstation Vita, offrendo un dettaglio che messo a confronto con quello delle versioni HD per console casalinghe non perde minimamente il colpo. Ci troviamo di fronte infatti ad un dettaglio sia per quanto riguarda i tennisti che i campi da gioco estremamente solido ed appagante per gli occhi. Condito anche da un frame rate solido come il granito e che non ha mai mostrato un'incertezza durante la nostra prova.
La cura nei volti, nelle movenze tipiche di ogni tennista e nella realizzazione dei vari effetti che subisce la pallina a contatto con le diverse superfici di gioco é apprezzabile e assolutamente inedita per un titolo portatile ispirato al tennis.
Ineccepibile anche il comparto audio che importa ne più ne meno gli stessi effetti e la stessa soundtrack presente nella versione casalinga. Concludiamo parlandovi di numeri: i quattro slam più altri tornei minori per un totale di trentatré campi da gioco, 22 tra i migliori tennisti al mondo sia del giorno d'oggi che del passato perfettamente riprodotti e una solidissima offerta in termini di modalità, rendono Virtua Tennis 4: World Tour Edition uno di quei titoli che possono essere tranquillamente presi ad occhi chiusi al lancio della console, diventando imprescindibile per tutti gli amanti di questo stupendo sport.
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GAME, SET AND MATCH
Il primo approccio con il titolo di SEGA é estremamente confortevole, questo perché siamo davanti a quello che probabilmente é tra i titoli che maggiormente riesco a esprimere il concetto che tante volte durante le presentazione alla stampa Sony stessa ha cercato di trasmette ai giornalisti, ovvero quello di vedere Playstation Vita come una versione portatile di Playstation 3 a tutti gli effetti, arricchita da nuove ed interessanti caratteristiche.
Virtua Tennis 4 riesce tranquillamente in questo intento offrendo al giocatore una versione portatile del già divertente titolo uscito per console casalinghe lo scorso anno, arricchendolo di modalità alternative e sfruttando touchscreen e telecamere della console.
Cuore pulsante dell'offerta é ovviamente la modalità carriera, chiamata World Tour, che offre al giocatore la possibilità di diventare primo del ranking nell'arco delle quattro stagioni che si possono giocare. La modalità ci vede avanzare di casella in casella usando i famosi ticket come se fosse un gioco dell'oca.
Questa iniziale superficialità che viene trasmessa al giocatore in realtà si tramuta in estrema profondità quando si scopre che oltre ai classici tornei - che contano sia Master che i quattro slam principali, ma non tutti sotto licenza -, si può anche decidere di gestire la vita del tennista da noi creato. É infatti possibile scegliere i giorni in cui allenarsi, quelli in cui riposarsi per evitare infortuni o cali di rendimento e sopratutto quando far apparire in pubblico il nostro alter ego in modo da saziare anche le volontà dei fan ed accrescere così la sua popolarità. Proprio come sottolineato nelle precedenti versioni, la carriera offre un grado di profondità e di divertimento davvero apprezzabile, dando al giocatore la piena gestione del suo personaggio. Un sistema di allenamento estremamente profondo e che da la possibilità non solo di migliorare le statistiche, ma anche di apprendere nuovi stili di gioco e persino la possibilità di di giocare doppi durante la stagione assoldando un partner, chiudo il cerchio di quella che sarà sicuramente una delle varianti di gioco più apprezzate dagli acquirenti.
Oltre a quanto vi abbiamo appena raccontato, il titolo offre diverse varianti di gioco: tra queste possiamo citare il classico match di esibizione per chi apprezza le partite veloci e senza troppi fronzoli, la classica modalità arcade che riprende in mano il concetto con cui era inizialmente stato pensato il capostipite della saga nelle sale giochi e la modalità allenamento in cui é possibile sperimentare e assimilare tutti i comandi di gioco. A tutto questo si aggiunge anche una voce particolare, ma non inedita per la serie, quella dei mini games. Quest'ultimi tramutano il campo da tennis in una sorta di area da party games. Per quanto decisamente lontana dal concetto del tennis, questa modalità di gioco é risultata estremamente divertente proprio per la stranezza di alcuni mini giochi. Inoltre, alcuni di questi sfruttano in maniera divertente ed originale l'accelerometro, il touch screen e touch pad della console, rendendo il tutto ancora più accattivante e strappa risate.
Non manca nemmeno la possibilità di giocare le classiche partite online in cui avremo la possibilità di sfidare altri provetti tennisti sparsi per il mondo. La componente online analizzata nel dettaglio dimostrata come la parte social si stata fondamentale nel suo sviluppo. Oltre a giocare infatti, il giocatore é invogliato a mettere in sharing le sue statiche e discutere magari con altri tennisti tramite una chat interna del gioco. A tutto questo si aggiunge infine la modalità My club, una sorta di armadietto digitale che terrà conto di tutti i progressi fatti all'interno del titolo e di quello che man mano riusciamo a sbloccare.
TOUCH TENNIS
Tutte queste modalità di gioco sono, ovviamente, supportate da un comparto ludico che attinge a piene mani da quello fruibile tramite il pad delle console, arricchendolo però dei già pluri citati comandi Touch.
Abbiamo quindi il classico stick di sinistra che fa muovere il giocatore, e i tasti sulla destra dello schermo adibiti al controllo della pallina, con la possibilità di farle acquisire i diversi effetti: top spin, back spin, colpo pieno, lob e smorzate. Alla giocablità classica é stata affiancata quella touch che modifica in maniera sostanziale l'approccio al gioco. Per la battuta ad esempio dobbiamo premere lo schermo per lanciare la pallina e far strisciare il dito, sempre sul pannello, dall'alto verso il basso per eseguire il movimento. Successivamente, basterà schiacciare la posizione in cui vogliamo muovere il giocatore per spostarlo nella porzione di campo desiderata. In base alla posizione del dito e al movimento che decidiamo di fargli fare daremo alla pallina i diversi effetti.
Viene sfruttata anche la caratteristica multi touch che ci permette, facendo strisciare due dita sullo schermo, di effettuare il classico risk shot personale per ogni tennista. Per quanto il sistema in se riesca anche ad essere accattivante, per i giocatori più esperti risulta solo un modo più macchinoso e a tratti superfluo per avvicinarsi alla giocabilità di Virtua Tennis. Il sistema di controllo acquista in realtà una dimensione più profonda se si pensa alla coesistenza con quello tradizionale. Esattamente come avviene anche in FIFA Football, il giocatore può passare in qualsiasi momento da un controllo all'alto, potendoli persino amalgamare tra di loro. Usando ad esempio lo stick di sinistra per muoversi e i comandi tattili per il controllo della pallina. Noi scommettiamo che i giocatori più esperti, alla fine dei conti, sapranno sfruttare anche le caratteristiche touch della nuova mappatura dei comandi.
Non é solo questa però la caratteristica che sfrutta le potenzialità dell'handheld di Sony. All'interno di una particolare voce chiamata “VT apps” troveremo diverse simpatiche applicazioni alternative che usano pesantemente touch e realtà aumentata. Tra queste citiamo sicuramente quelle che permette al giocatore di avere una visuale in prima persona, che si può ruotare spostando la console dato che sfrutta la realtà aumentata, offrendo il classico punto di vista dagli occhi del tennista e dimostrandosi soprattuto un valore aggiunta all'offerta di gioco.
A questa si aggiunge anche la modalità, forse più divertente di tutte le altre, per far giocare contemporaneamente due giocatori sullo stesso schermo trasformando il campo da tennis in una sorta di pong del ventunesimo secolo.
HD TENNIS
La nostra analisi non poteva che concludersi citando l'ottimo comparto tecnico. Graficamente gli sviluppatori di SEGA hanno effettuato un porting praticamente eccezionale, che sfrutta in maniera saggia l'ancora inesplorato hardware di Playstation Vita, offrendo un dettaglio che messo a confronto con quello delle versioni HD per console casalinghe non perde minimamente il colpo. Ci troviamo di fronte infatti ad un dettaglio sia per quanto riguarda i tennisti che i campi da gioco estremamente solido ed appagante per gli occhi. Condito anche da un frame rate solido come il granito e che non ha mai mostrato un'incertezza durante la nostra prova.
La cura nei volti, nelle movenze tipiche di ogni tennista e nella realizzazione dei vari effetti che subisce la pallina a contatto con le diverse superfici di gioco é apprezzabile e assolutamente inedita per un titolo portatile ispirato al tennis.
Ineccepibile anche il comparto audio che importa ne più ne meno gli stessi effetti e la stessa soundtrack presente nella versione casalinga. Concludiamo parlandovi di numeri: i quattro slam più altri tornei minori per un totale di trentatré campi da gioco, 22 tra i migliori tennisti al mondo sia del giorno d'oggi che del passato perfettamente riprodotti e una solidissima offerta in termini di modalità, rendono Virtua Tennis 4: World Tour Edition uno di quei titoli che possono essere tranquillamente presi ad occhi chiusi al lancio della console, diventando imprescindibile per tutti gli amanti di questo stupendo sport.