Virtua Tennis

di Redazione Gamesurf
Purtroppo, nonostante l'ottima idea del World Circuit, la relativa lunghezza di quest'ultimo e i tanti premi che si possono ottenere, manca una serie di opzioni collaterali tali da rendere Virtua Tennis un gioco davvero completo. La possibilità di creare un giocatore, di affrontare dei veri tornei ATP (o comunque simili a essi)... Tutte modalità assenti che avrebbero reso VT una moderna leggenda, si, perché il gioco sotto sotto c'é proprio tutto, come vedremo tra poche righe

COME TI METTI COLPISCI
Virtua Tennis può essere considerato, a tutti gli effetti, un'ottima simulazione tennistica. Non pensate di trovarvi di fronte alla versione di Virtua Striker con due giocatori e le palline gialle, non proprio. Virtua Tennis offre una profondità di gioco e una caratterizzazione dei giocatori e del gioco stesso davvero invidiabile e raramente riscontrabile in un gioco di tennis di questi ultimi anni (già di per sé poveri di titoli interessanti, oltre al discreto Smash Court Tennis della Namco). Riportare alla mente Pro Tennis Tour, Super Tennis, Final Match Tennis o Top Rank Tennis (alcuni tra i più luminosi esempi di simulazioni tennistiche del passato) non appare fuori luogo e, anzi, in alcuni casi si può ben parlare di evoluzione della specie
Dove Virtua Tennis riesce a presentarsi in massima forma é proprio la gestione dei colpi, il rapporto tra la posizione del corpo e la pallina. A seconda di come ci si ritrova orientati con il corpo, il tennista riesce a esprimersi in vari colpi, mostrando un'aderenza alla realtà maggiore di molti altri titoli simili. Arrivare in anticipo sulla traiettoria della pallina significa caricare il braccio e poi facendo esplodere un colpo, movenza altrimenti impossibile se si arriva addosso alla pallina stessa, caso in cui si respinge senza molta precisione la stessa al di là del campo. Tuffarsi per recuperare un colpo che sembra perso non implica di per sé il salvataggio della giocata, ma spesso, se non si tratta di un tuffo eseguito in tempo e da una giusta distanza, la piccola sfera gialla finisce oltre le linee del campo. O ancora: le smorzate e i colpi tagliati (estremamente difficile da realizzare e, purtroppo, sottosfruttati nel gioco) sono frutto di una serie di coincidenze e situazioni in cui il tennista deve trovarsi, più similarmente alla realtà