Virtua Tennis

di Manuel Orrù

Le sessioni di allenamento sono focalizzate su un specifico colpo e sono molto diverse da allenamenti convenzionali: si va dal bowling, in cui dovrete cercare di abbattere il maggior numero possibile di birilli con il servizio, all'allenamento per i pallonetti, in cui dovrete cercare di centrare dei bersagli su un muro, passando per l'allenamento specifico per i colpi di rimbalzo, in cui dovrete ribattere le palle che vi tirerà il vostro allenatore centrando delle zone specifiche del campo, che assegnano punteggi diversi a seconda della difficoltà insita nel colpirle. Altri allenamenti consistono nel centrare dei bidoni della spazzatura con dei pallonetti, nel colpire delle macchine parapalle e nello spingere delle palle giganti oltre la linea di fondo colpendole ripetutamente.
Anche le partite dei vari tornei vi daranno, a seconda del torneo, oltre ai soldi dei punti abilità che faranno migliorare il vostro giocatore su un colpo in particolare (servizio, colpi da fondocampo, pallonetto e voleè). I soldi racimolati partecipando vittoriosamente ai tornei possono essere spesi nel negozio, in cui potrete comprare delle nuove tenute di gioco, mettere sotto contratto un partner per le partite di doppio ad un prezzo proporzionale al suo valore, raccordare la vostra racchetta per recuperare potenza nei colpi, comprare delle bibite per recuperare dalla fatica, e, soprattutto sbloccare alcuni campi e alcuni giocatori da utilizzare nelle modalità Arcade e Esibizione.

Abbiamo parlato più volte di giocatori che è possibile scegliere prima di iniziare la partita: Virtua Tennis include infatti alcuni fra i giocatori più famosi del mondo (almeno ai tempi in cui il gioco faceva la sua prima apparizione) e per la precisione: Jim Courier per gli USA, Tim Henman per la Gran Bretagna, Cedric Pioline per la Francia, Thomas Johansson per la Svezia, Tommy Haas per la Germania, Evgeny Kafelnikov per la Russia e Carlos Moya per la Spagna. Ognuno di questi giocatori è dotato delle sue caratteristiche peculiari che lo rendono più adatto ad alcune superfici rispetto ad altre.
Ma veniamo alla partita vera e propria; come nelle precedenti versioni, anche nella conversione per PC sono disponibili due visuali di gioco: una classica di stampo televisivo ed una più ravvicinata in cui la spettacolarità dei colpi viene molto accentuata a scapito, però, della chiarezza. Il sistema di controllo è molto semplice e prevede l'utilizzo di due soli tasti, assegnati rispettivamente ai colpi normali ed ai pallonetti; non è possibile cambiare l'effetto della palla (possibilità offerta ad esempio da Tennis Masters Series della Microids), ma è possibile naturalmente indirizzarla utilizzando i tasti assegnati al movimento del giocatore al momento dell'effettuazione del colpo. Dal punto di vista simulativo Virtua Tennis non offre assolutamente niente all'appassionato, preferendo rimanere su un gameplay tipicamente arcade: sono quindi presenti, ad aumentare la spettacolarità del gioco, recuperi in mezzo alle gambe, tuffi, voleè di ogni tipo e di ogni difficoltà che sono praticamente impossibili da sbagliare e che vengono utilizzati in grandi quantità praticamente in ogni scambio.