Virtual On: Oratorio Tangram
di
Redazione Gamesurf
"BETTER THAN ARCADE"
Con questa trasposizione da sala Sega ha mantenuto la promessa fatta prima del lancio del Dreamcast di conversioni "better than Model 3" arricchite da nuove modalità di gioco
A parte la classica voce Arcade abbiamo a disposizione un versus mode che permette a due giocatori di definire a piacere le dimensioni dell'arena (modificandone le proporzioni) su cui confrontarsi mediante split-screen, una modalità link-up per collegare direttamente due Dreamcast, un'opzione per salvare e vedere i replay dell'ultima partita effettuata oppure di un salvataggio memorizzato sull'unità VMS e il watch mode per gustarsi degli scontri tra CPU
Dulcis in fundo, Virtual On Oratorio Tangram é il primo gioco per Dreamcast che permette di connettersi a un server dedicato per scontri on line. Il progetto é stato realizzato da Nortel Network e consente a 5.000 persone di confrontarsi a titoli estremamente veloci come Virtual On 2 pur trovandosi a migliaia di chilometri di distanza. Per il momento questa fantastica possibilità é un privilegio per i soli giapponesi, ma Sega sta lavorando ad una rete mondiale che permetterà ai possessori del 128-bit Sega in diversi continenti di gareggiare fra di loro
Come ho già anticipato un paio di volte, e a questo punto non dovrebbe essere un mistero per nessuno, questa é una conversione perfetta. Non solo é identica al coin-op ma sono stati aggiunti alcuni piccoli tocchi grafici assenti nella versione da sala e tutto schizza a velocità stratosferiche, senza il benché minimo scatto o rallentamento. Il commento sonoro é inciso su GD-ROM e consiste in versioni velocizzate e hi-tech dei temi epici tradizionali nelle serie robotiche degli anni ottanta. Sarebbe perfino gradevole da ascoltare in auto, se non fosse per quella rutilante e ossessiva grancassa identica in tutti i brani. Complessivamente comunque la tecnica é eccellente, sebbene alcuni aspetti dei robot e delle arene, come i poligoni flat-shaded (presenti sulla corazza dei robot e in alcuni elementi dello scenario) rivelino che il progetto originale risale comunque a qualche anno fa.
Con questa trasposizione da sala Sega ha mantenuto la promessa fatta prima del lancio del Dreamcast di conversioni "better than Model 3" arricchite da nuove modalità di gioco
A parte la classica voce Arcade abbiamo a disposizione un versus mode che permette a due giocatori di definire a piacere le dimensioni dell'arena (modificandone le proporzioni) su cui confrontarsi mediante split-screen, una modalità link-up per collegare direttamente due Dreamcast, un'opzione per salvare e vedere i replay dell'ultima partita effettuata oppure di un salvataggio memorizzato sull'unità VMS e il watch mode per gustarsi degli scontri tra CPU
Dulcis in fundo, Virtual On Oratorio Tangram é il primo gioco per Dreamcast che permette di connettersi a un server dedicato per scontri on line. Il progetto é stato realizzato da Nortel Network e consente a 5.000 persone di confrontarsi a titoli estremamente veloci come Virtual On 2 pur trovandosi a migliaia di chilometri di distanza. Per il momento questa fantastica possibilità é un privilegio per i soli giapponesi, ma Sega sta lavorando ad una rete mondiale che permetterà ai possessori del 128-bit Sega in diversi continenti di gareggiare fra di loro
Come ho già anticipato un paio di volte, e a questo punto non dovrebbe essere un mistero per nessuno, questa é una conversione perfetta. Non solo é identica al coin-op ma sono stati aggiunti alcuni piccoli tocchi grafici assenti nella versione da sala e tutto schizza a velocità stratosferiche, senza il benché minimo scatto o rallentamento. Il commento sonoro é inciso su GD-ROM e consiste in versioni velocizzate e hi-tech dei temi epici tradizionali nelle serie robotiche degli anni ottanta. Sarebbe perfino gradevole da ascoltare in auto, se non fosse per quella rutilante e ossessiva grancassa identica in tutti i brani. Complessivamente comunque la tecnica é eccellente, sebbene alcuni aspetti dei robot e delle arene, come i poligoni flat-shaded (presenti sulla corazza dei robot e in alcuni elementi dello scenario) rivelino che il progetto originale risale comunque a qualche anno fa.
Virtual On: Oratorio Tangram
Virtual On: Oratorio Tangram
L'essenza di Oratorio Tangram è un concentrato di puro divertimento. Abbandoniamo ogni velleità di natura simulatoria perché questo gioco farà scorrere la nostra adrenalina a fiumi e distruggerà le nostre falangi con un'azione fulminea che non ci concederà un nanosecondo di tregua. L'impatto col gioco è sbalorditivo come il frontale con un tir: diamoci immediatamente da fare o saremo annullati dalla CPU nel giro di qualche secondo. Questo è un titolo che grida di essere giocato in ogni singolo istante, non ci sono concessioni alla scenografia, tempi morti o interruzioni. ORATAN riscopre la vena più autentica e dimenticata dei vecchi arcade di un tempo, il cui obiettivo era scaricare nel giro di pochi secondi tutto lo stress e le energie residue barattandole con adrenalina pura ed eccitazione. Il meccanismo di gioco è allo stesso tempo essenziale ed ipnotizzante, ci trascina in un vortice in cui ogni partita dovrebbe essere l'ultima, cosa che puntualmente non si avvera. Come Sega ha perfettamente capito il punto forte del gioco sono le sfide testa a testa con gli avversari umani, l'impossibilità di accedere al servizio on line per gli utenti italiani in questo senso pesa come un macigno nonostante le nuove, numerose modalità aggiuntive. Ma forse è un bene: Virtua On Oratorio Tangram è capace di strizzarvi le pupille e frollarvi le meningi nel giro di una ventina di minuti. Dopo non avrete neanche più la forza di impugnare il pad. Lo odierete o lo amerete alla follia.