Virtual Pool 3
di
Redazione Gamesurf
Alcuni anni fa, e precisamente nel dicembre del 1996 usciva Virtual Pool il primo capitolo della saga di simulazioni di biliardo più famose della storia dei videogame. In tempi in cui l'accelerazione 3D era ancora un sogno e i processori a 200 megahertz oggetto del desiderio di tutti, i caparbi membri del team Celeris riuscirono a sfornare un videogioco dalla grafica, per quei tempi, fotorealistica e dotato di un modello fisico estremamente convincente. Il secondo capitolo pubblicato nella fine del 1997 non fece che confermare quanto di buono era stato fatto fino ad allora riuscendo a rimanere ancora una volta il termine di paragone per tutti i giochi di biliardo. Da allora di acqua sotto i ponti ne é passata parecchia e di buoni giochi di biliardo ne sono usciti abbastanza facendo un po' dimenticare quello che rappresentò per gli appassionati la saga di Virtual Pool. Ma dopo quasi tre anni di attesa, i Celeris ritornano in grande stile con il terzo capitolo della serie, promettendo di sconvolgere ancora una volta gli standard qualitativi affermatisi fino a oggi
IL MIO NOME E' NICK... NICK LO SVELTO
L'innovazione più evidente apportata da questo nuovo capitolo é il fatto che ad accompagnare la nostra carriera di provetti snooker non sono stati chiamati i soliti tristi figuri imbacuccati nel classico farfallino e gilet e con sporgente pancetta dovuta all'abuso di pinte di birra, ma all'affascinante Jeanette Lee giocatrice professionista della lega WPBA. Senza entrare nel merito delle competenze della signorina in materia di panno verde, che saranno comunque sicuramente adeguate al compito assegnatogle, finalmente assistere alle lezioni di tecnica del biliardo attraverso gli immancabili video presenti come bonus é diventato estremamente piacevole. Altra innovazione importante é l'aggiunta di una modalità carriera vero fulcro del gioco. Con 50 dollari in mano e una reputazione in bianco cominceremo la scalata verso il successo andando a sfidare avversari via via più competitivi, fino ad affrontare i campioni nelle sale piu prestigiose d'America. All'inizio i teatri dei nostri incontri saranno garage o piccoli bar di qualche sobborgo di periferia. Le sale sono riprodotte perfettamente in 3D, e conferiscono quella straordinaria atmosfera che solo un locale claustrofobico con fumo ai limiti della sopportazione può dare. Oltre alla pressocché perfetta riproduzione dei vari tavoli da biliardo c'é da segnalare l'assoluta assenza di qualsivoglia personaggio 3D nella scena. E' una piccola mancanza che non é grave, tuttavia sarebbe stato più realistico vedere in azione i nostri avversari. Per poter affrontare questi ultimi dovremo avere una somma di denaro che varierà in base al giocatore sfidato. Più sono importanti i giocatori, più alta sarà la posta in palio. In ogni sala, le cosidette Hall, ci saranno un gruppo di giocatori che saranno quasi tutti dello stesso livello di abilità. Sarà necessario giocare contro di loro e batterli per racimolare la somma necessaria per sfidare il boss di quella sala dotato di abilità leggermente superiore a quella degli altri membri. Ogni volta che perderemo una partita verremo privati della relativa somma messa in palio, con conseguenze più o meno gravi per la nostra carriera. Perdere contro uno dei boss significherà dovere per forza affrontare altri avversari per riguadagnare una somma sufficiente per ritornare a essere oggetto di attenzione da parte del boss. Man mano che i nostri guadagni aumenteranno si sbloccheranno altre Hall in cui saranno presenti personaggi più quotati nel ranking mondiale. Ovviamente il livello di difficoltà aumenterà in maniera direttamente proporzionale al livello dell'avversario. In totale le Hall saranno sei nella modalità Carriera più altre due presenti nelle altre modalità. Quando lo riterremo opportuno, e se le nostre finanze ce lo permetteranno, avremo la possibilità di comprare stecche più professionali che ci garantiranno una maggiore precisione nel tiro. Nel complesso la modalità carriera é veramente ben strutturata, le ambientazioni 3D sono ben realizzate e cambieranno anche gli effetti sonori in ogni sala in modo tale da ottenere una immedesimazione ancora maggiore durante le sessioni di gioco
IL MIO NOME E' NICK... NICK LO SVELTO
L'innovazione più evidente apportata da questo nuovo capitolo é il fatto che ad accompagnare la nostra carriera di provetti snooker non sono stati chiamati i soliti tristi figuri imbacuccati nel classico farfallino e gilet e con sporgente pancetta dovuta all'abuso di pinte di birra, ma all'affascinante Jeanette Lee giocatrice professionista della lega WPBA. Senza entrare nel merito delle competenze della signorina in materia di panno verde, che saranno comunque sicuramente adeguate al compito assegnatogle, finalmente assistere alle lezioni di tecnica del biliardo attraverso gli immancabili video presenti come bonus é diventato estremamente piacevole. Altra innovazione importante é l'aggiunta di una modalità carriera vero fulcro del gioco. Con 50 dollari in mano e una reputazione in bianco cominceremo la scalata verso il successo andando a sfidare avversari via via più competitivi, fino ad affrontare i campioni nelle sale piu prestigiose d'America. All'inizio i teatri dei nostri incontri saranno garage o piccoli bar di qualche sobborgo di periferia. Le sale sono riprodotte perfettamente in 3D, e conferiscono quella straordinaria atmosfera che solo un locale claustrofobico con fumo ai limiti della sopportazione può dare. Oltre alla pressocché perfetta riproduzione dei vari tavoli da biliardo c'é da segnalare l'assoluta assenza di qualsivoglia personaggio 3D nella scena. E' una piccola mancanza che non é grave, tuttavia sarebbe stato più realistico vedere in azione i nostri avversari. Per poter affrontare questi ultimi dovremo avere una somma di denaro che varierà in base al giocatore sfidato. Più sono importanti i giocatori, più alta sarà la posta in palio. In ogni sala, le cosidette Hall, ci saranno un gruppo di giocatori che saranno quasi tutti dello stesso livello di abilità. Sarà necessario giocare contro di loro e batterli per racimolare la somma necessaria per sfidare il boss di quella sala dotato di abilità leggermente superiore a quella degli altri membri. Ogni volta che perderemo una partita verremo privati della relativa somma messa in palio, con conseguenze più o meno gravi per la nostra carriera. Perdere contro uno dei boss significherà dovere per forza affrontare altri avversari per riguadagnare una somma sufficiente per ritornare a essere oggetto di attenzione da parte del boss. Man mano che i nostri guadagni aumenteranno si sbloccheranno altre Hall in cui saranno presenti personaggi più quotati nel ranking mondiale. Ovviamente il livello di difficoltà aumenterà in maniera direttamente proporzionale al livello dell'avversario. In totale le Hall saranno sei nella modalità Carriera più altre due presenti nelle altre modalità. Quando lo riterremo opportuno, e se le nostre finanze ce lo permetteranno, avremo la possibilità di comprare stecche più professionali che ci garantiranno una maggiore precisione nel tiro. Nel complesso la modalità carriera é veramente ben strutturata, le ambientazioni 3D sono ben realizzate e cambieranno anche gli effetti sonori in ogni sala in modo tale da ottenere una immedesimazione ancora maggiore durante le sessioni di gioco
Virtual Pool 3
Virtual Pool 3
Virtual Pool 3 è un capolavoro sotto ogni punto di vista. Non ci sono parole per descrivere l'accuratezza riposta in ogni dettaglio e sopratutto nello straordinario gameplay. L'intelligenza artificiale dei nostro avversari a tratti stupisce. Non è raro vedere colpi che tengano conto della tattica di gioco, sopratutto ai livelli più avanzati. Riuscire a trovare un difetto è veramente arduo. Forse l'unico difetto sta proprio nell'essere un gioco di biliardo, quindi potrà annoiare chi non gradisce questo sport. Ma per tutti gli altri, chiunque abbia mai giocato a biliardo e si sia appassionato soltanto un poco, non potrà non innamorarsi di questo grande, grande gioco.