Virtual Skipper 3
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Dopo aver studiato il campo di regata, cercate con cura le zone di chiaro o scuro sulla superficie del mare, sono zone di bonaccia o raffiche di vento che possono mutare la classifica temporanea della regata, le condizioni meteo, come nella realtà la direzione del vento può subire anche notevoli oscillazioni, e aver scelto le vele più adeguate, è ora di partire. Mi raccomando, prestate sempre attenzione agli avversari e alle precedenze, ogni atto di pirateria si paga con una penalità da scontare: far girare la propria barca su se stessa di 360° e con un trimarano la cosa non è per niente semplice!
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Grafica e audio
La configurazione di default impostata dalla casa produttrice è dedicata a computer dalle prestazioni scadenti, perfino l'audio è disattivato, ma è possibile configurare il tutto a proprio piacimento dal menu d'avvio del gioco. Allora sì che per chi dispone di una scheda video di ultima generazione, Virtual Skipper 3 apparirà davvero molto realistico, con effetti di riflessi sull'acqua davvero meravigliosi, ma anche su computer dalle prestazioni più povere la realizzazione grafica del gioco rimane davvero ottima. Le vele sbattono se non sono regolate a dovere, i membri dell'equipaggio si spostano sul ponte a seconda delle manovre da intraprendere ed eseguono i movimenti richiesti anche se in modo un po' poco fluido e a ogni cambio di mure il boma attraversa le loro povere teste. La realizzazione degli scafi delle imbarcazioni è curata fin nei minimi dettagli, anche nei materiali impiegati per le vele e nelle luci che si accendono in caso di navigazione notturna, e lo stesso dicasi per la riproduzione fedele delle coste più famose del mondo della vela: i Needles dell'Isola di Wight, i graniti di Porto Cervo, il Golden Gate di San Francisco sono solo alcuni dei fantastici luoghi da visitare.
Oltre alla grafica ben studiata, ciò che rende questo simulatore davvero realistico è l'apporto audio. Sciabordii, vele che sbattono, winches che girano... solo la mancanza degli ordini gridati dallo skipper fanno ricordare al navigatore che si tratta solamente di un gioco.
Conclusioni
Non occorre essere dei Giovanni Soldini o delle Ellen MacArthur per diventare dei grandi velisti con Virtual Skipper 3. Con un po' di pratica e di pazienza, occorre superare alcune sfide un po' noiose per guadagnarsi il diritto di accesso a eventi più avvincenti, e dopo aver letto con attenzione il libretto di istruzione ricco di preziosi consigli e regolamenti di regata, tutti posso assaporare il gusto della sfida su alcune delle barche più belle e veloci del mondo della vela, soprattutto la classe della Coppa America e gli Open60 offrono le emozioni più forti, ma planare sulle onde al timone di un Melges24 non è certo una cosa che capiti tutti i giorni.
Il divertimento è, per tanto, assicurato, nonostante alcuni bugs grafici e l'impossibilità di naufragare - non c'è proprio verso, nemmeno schiantandosi a 23 nodi contro una scogliera! -, soprattutto se si ha la possibilità di collegarsi a uno dei tanti server e giocare in modalità multiplayer contro appassionati sparsi per tutto il mondo (in Italia esistono numerosi siti dedicati alla famiglia Virtual Skipper che permettono anche il download di pack con nuovi campi di regata e nuove skin per le barche) o una rete locale su cui sfidare i propri amici.
Qualora, invece, non si abbia voglia di sottoporsi allo stress di una regata, si può sempre navigare a briglia sciolta lungo le bellissime coste di qualche paradiso tropicale. Buon vento a tutti!
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