Voltron: Defender of the Universe
di
La Voltron Force é un'unità speciale di guerrieri preposti alla difesa della Galassia dalle forze che mirano al dominio assoluto, e prende il nome da un mitico robot-difensore ormai scomparso. Ma quando poi il pianeta natale della leggenda viene preso di mira dai feroci Drule, cinque membri della Voltron Force ritrovano i leoni-robot che insieme possono formare il leggendario giustiziere, riportando in vita il mito. Famosissima serie animata degli anni '80, Voltron (il cui nome originale era però Golion) torna sottoforma di Videogioco per la gioia di tutti i fan dell'epoca... gioia fugace, come avremo modo di vedere tra breve.
Per la maggior parte dell'esperienza di gioco vi ritroverete al comando di uno dei cinque leoni-robot, vale a dire Nero, Rosso, Verde, Giallo o Blu: ciascuno di questi ha differenti caratteristiche di attacco, difesa, agilità e quant'altro. Il gioco si snoda attraverso una serie di livelli di sparatutto con visuale dall'alto: tramite la levetta analogia sinistra potrete muovere liberamente il vostro mecha-felino, mentre tramite la destra potrete aprire il fuoco nella direzione corrispondente, permettendovi dunque di muovervi in un senso e sparare in tutt'altro.
table_img_201
Altri comandi permettono di sferrare attacchi in corpo a corpo o in salto, nonché di utilizzare un attacco speciale che poi però andrà ricaricato col tempo. I leoni sono tendenzialmente indistruttibili, ma ricevendo molti attacchi si surriscalderanno: il pilota (qualora possibile: nei livelli spaziali non sarà così) dovrà allora scendere e cercare di sopravvivere per quei pochi ma interminabili secondi necessari al robot per raffreddarsi. Queste fasi di “sopravvivenza” sono probabilmente l'unico elemento originale del gioco, visto che con una certa abilità - e non poca fortuna - é possibile uscire da situazioni critiche pressoché incolumi, risparmiando così una vita.
I livelli sono suddivisi in tre capitoli, relativi ciascuno a una puntata dell'Anime (più precisamente la prima, una di mezzo e l'ultima): al termine di ogni capitolo ci sarà da combattere contro una RoboBestia - leggasi Boss. Da principio questa andrà affrontata alla guida dei leoni, ma una volta superata questa parte i 5 robot si uniranno a formare Voltron per il duello finale. Quest'ultima fase vorrebbe forse essere la più intrigante, ma si riduce in realtà ad essere una sequela di QTE anche piuttosto banale - però potrete accumulare punti extra premendo i tasti giusti durante la trasformazione! Non cambierà niente, ma farete punti...
L'impatto grafico con Voltron inizialmente é tutto sommato accettabile: i leoni sono realizzati in maniera abbastanza dignitosa, così come gli ambienti. Il problema é che l'intero comparto é pressoché “piatto”, con nemici essenzialmente simili per tutta la durata del gioco e con il solo cambio di ambientazione (tre in tutto) a dare un minimo di varietà. Inoltre, sono più che occasionali le situazioni di caos totale in cui le ridotti dimensioni di tutto ciò che c'é su schermo rendono il tutto incomprensibile. Quando poi i robot si uniscono, il giudizio crolla miseramente: Voltron (le immagini parlano da sole) é realizzato in maniera scandalosa, le animazioni sono a livello di giocattolo e gli effetti speciali fermi a due generazioni fa.
table_img_223
Un po' più incoraggiante il giudizio sul sonoro, se non altro in forza dell'utilizzo delle colonne sonore e dei doppiaggi originali - Americani, purtroppo, decisamente più spartani di quelli Italiani. Abbastanza buoni anche gli effetti sonori, con un risultato che é probabilmente il più gradevole dell'intero prodotto. Per i filmati, gli sviluppatori hanno scelto di inserire nel gioco alcuni spezzoni tratti dalle puntate dell'Anime di riferimento, ancora una volta in lingua Inglese, integrando la narrazione con alcuni stralci di testo. Piccola chicca: entrando nel menù di pausa, la voce dello speaker reciterà “Voltron will be back after these messagges!”.
Il sistema di gioco é semplice e si padroneggia rapidamente; il fatto che sia possibile “salvare una vita” con la modalità sopravvivenza rende l'esperienza un pochino più varia, ma la realizzazione grafica e la presenza di molte truppe su schermo generano molto spesso dei picchi di difficoltà insensata che tendono a rovinare non poco il gameplay. Inoltre é necessario segnalare che, sebbene i leoni siano 5, il Nero é smaccatamente più prestante degli altri: l'unica ottima soluzione é che si usi il Nero in singolo e due o più degli altri in Multy.
Le sezioni al controllo di Voltron sono a dir poco pessime e denunciano per l'ennesima volta come il gioco sia stato realizzato frettolosamente e senza particolare impegno. Infine, il fatto che l'esperienza sia limitata a tre capitoli, e quindi a una dozzina di livelli con tre boss (uno dei quali é il Clone di Voltron... quindi i modelli dei boss sono solo due) la rende anche piuttosto breve. Da un lato questo é un piccolo pregio, sia nel senso che potreste decidere di rigiocarlo con un altro leone, sia nel senso che forse non era il caso di prolungare eccessivamente l'agonia di un gioco che, a conti fatti, é solo una scusa per riesumare un vecchio brand.
A meno che non abbiate tutti e cinque i leoni in mostra in teche di cristallo che circondano il robot completo montato (ovvero, a meno che non siate dei fan sfegatati di Voltron) rivolgete altrove le vostre attenzioni...
Per la maggior parte dell'esperienza di gioco vi ritroverete al comando di uno dei cinque leoni-robot, vale a dire Nero, Rosso, Verde, Giallo o Blu: ciascuno di questi ha differenti caratteristiche di attacco, difesa, agilità e quant'altro. Il gioco si snoda attraverso una serie di livelli di sparatutto con visuale dall'alto: tramite la levetta analogia sinistra potrete muovere liberamente il vostro mecha-felino, mentre tramite la destra potrete aprire il fuoco nella direzione corrispondente, permettendovi dunque di muovervi in un senso e sparare in tutt'altro.
table_img_201
Altri comandi permettono di sferrare attacchi in corpo a corpo o in salto, nonché di utilizzare un attacco speciale che poi però andrà ricaricato col tempo. I leoni sono tendenzialmente indistruttibili, ma ricevendo molti attacchi si surriscalderanno: il pilota (qualora possibile: nei livelli spaziali non sarà così) dovrà allora scendere e cercare di sopravvivere per quei pochi ma interminabili secondi necessari al robot per raffreddarsi. Queste fasi di “sopravvivenza” sono probabilmente l'unico elemento originale del gioco, visto che con una certa abilità - e non poca fortuna - é possibile uscire da situazioni critiche pressoché incolumi, risparmiando così una vita.
I livelli sono suddivisi in tre capitoli, relativi ciascuno a una puntata dell'Anime (più precisamente la prima, una di mezzo e l'ultima): al termine di ogni capitolo ci sarà da combattere contro una RoboBestia - leggasi Boss. Da principio questa andrà affrontata alla guida dei leoni, ma una volta superata questa parte i 5 robot si uniranno a formare Voltron per il duello finale. Quest'ultima fase vorrebbe forse essere la più intrigante, ma si riduce in realtà ad essere una sequela di QTE anche piuttosto banale - però potrete accumulare punti extra premendo i tasti giusti durante la trasformazione! Non cambierà niente, ma farete punti...
L'impatto grafico con Voltron inizialmente é tutto sommato accettabile: i leoni sono realizzati in maniera abbastanza dignitosa, così come gli ambienti. Il problema é che l'intero comparto é pressoché “piatto”, con nemici essenzialmente simili per tutta la durata del gioco e con il solo cambio di ambientazione (tre in tutto) a dare un minimo di varietà. Inoltre, sono più che occasionali le situazioni di caos totale in cui le ridotti dimensioni di tutto ciò che c'é su schermo rendono il tutto incomprensibile. Quando poi i robot si uniscono, il giudizio crolla miseramente: Voltron (le immagini parlano da sole) é realizzato in maniera scandalosa, le animazioni sono a livello di giocattolo e gli effetti speciali fermi a due generazioni fa.
table_img_223
Un po' più incoraggiante il giudizio sul sonoro, se non altro in forza dell'utilizzo delle colonne sonore e dei doppiaggi originali - Americani, purtroppo, decisamente più spartani di quelli Italiani. Abbastanza buoni anche gli effetti sonori, con un risultato che é probabilmente il più gradevole dell'intero prodotto. Per i filmati, gli sviluppatori hanno scelto di inserire nel gioco alcuni spezzoni tratti dalle puntate dell'Anime di riferimento, ancora una volta in lingua Inglese, integrando la narrazione con alcuni stralci di testo. Piccola chicca: entrando nel menù di pausa, la voce dello speaker reciterà “Voltron will be back after these messagges!”.
Il sistema di gioco é semplice e si padroneggia rapidamente; il fatto che sia possibile “salvare una vita” con la modalità sopravvivenza rende l'esperienza un pochino più varia, ma la realizzazione grafica e la presenza di molte truppe su schermo generano molto spesso dei picchi di difficoltà insensata che tendono a rovinare non poco il gameplay. Inoltre é necessario segnalare che, sebbene i leoni siano 5, il Nero é smaccatamente più prestante degli altri: l'unica ottima soluzione é che si usi il Nero in singolo e due o più degli altri in Multy.
Le sezioni al controllo di Voltron sono a dir poco pessime e denunciano per l'ennesima volta come il gioco sia stato realizzato frettolosamente e senza particolare impegno. Infine, il fatto che l'esperienza sia limitata a tre capitoli, e quindi a una dozzina di livelli con tre boss (uno dei quali é il Clone di Voltron... quindi i modelli dei boss sono solo due) la rende anche piuttosto breve. Da un lato questo é un piccolo pregio, sia nel senso che potreste decidere di rigiocarlo con un altro leone, sia nel senso che forse non era il caso di prolungare eccessivamente l'agonia di un gioco che, a conti fatti, é solo una scusa per riesumare un vecchio brand.
A meno che non abbiate tutti e cinque i leoni in mostra in teche di cristallo che circondano il robot completo montato (ovvero, a meno che non siate dei fan sfegatati di Voltron) rivolgete altrove le vostre attenzioni...