Wacky Races

di Redazione Gamesurf
Fra tutti i cartoni animati storici di Hanna e Barbera, "Le Corse Pazze" ha sempre rappresentato, insieme alle altre storie con protagonista Dick Dastardly e Muttley, un caso unico e inconfondibile rispetto alle altre serie televisive dell'epoca. Infatti per la prima volta il protagonista non era il buono e il vincente, ma al contrario i cartoni raccontavano le bizzare e sfortunate gesta del cattivo di turno, perennemente alla ricerca del mondo migliore per imbrogliare e costantemente perseguitato da una sfiga che sarebbe limitante definire cosmica. In questo contesto gli altri partecipanti alle gare, nella serie originale, fungono semplicemente da spettatori e da scenario sul quale rappresentare le gesta della Zero Zero (la macchina di Dastardly)

Ovviamente in un'epoca come la nostra, noiosamente "politicamente corretta", non poteva essere prodotto un gioco dedicato ad un'utenza giovane dove tifare per il cattivo, e così in queste Corse Pazze potremmo decidere di portare alla vittoria uno qualsiasi dei partecipanti alle gare. Come in ogni gioco di guida che si rispetti inizialmente avremmo a disposizione solo alcuni veicoli, e vincendo i campionati e le varie sfide proposteci potremmo sbloccarne ulteriori. Dimenticatevi i folli marchingegni tanto usati e decantati nella serie televisiva, ma sappiate che comunque ogni veicolo possiede determinate particolarità che lo rendono più o meno adatto ai differenti percorsi e stili di guida. Per esempio la granitica Macignomobile non viene fermata dalla uscite di strada e la Spaccatutto in caso d'incidente viene ricostruita a tempo di record. A esaltare comunque l'effetto cartoonistico della competizione ci penseranno anche i vari bonus che potrete trovare sparsi lungo il percorso. Si va dal classico turbo, al fantasioso effetto fantasma per attraversare gli avversari indisturbati fino ad arrivare all'arma definitiva, che già dal nome fa capire che non saranno bei momenti per i vostri nemici una volta che l'attiverete