Wacky Races

di Redazione Gamesurf
Tra tutte le serie a cartoni animati prodotte da Hanna & Barbera, una delle più spassose e divertenti era senza ombra di dubbio Wacky Races; protagonisti erano personaggi assolutamente fuori di testa che, a bordo di automezzi altrettanto improponibili, erano impegnati in una gara attraverso gli Stati Uniti davvero poco "corretta". Per avere possibilità di tagliare per primi il traguardo infatti, non solo non era vietato ma addirittura incoraggiato l'uso di armi di qualsiasi genere, dai chiodi alle bombe e ai razzi attraverso un'infinità di altri ammennicoli del genere. Appare quindi evidente che, nella trasposizione sugli schermi dei nostri Pc, anche la benché minima parvenza simulativa é stata sacrificata in favore del divertimento immediato; non esistono settaggi della vettura, non si possono modificare i parametri e assetto del bolide ma gareggiare preoccupandosi solo di raggiungere e mantenere la testa della corsa. A supportare tutto questo, il sistema di controllo é costituito da pochi tasti "fondamentali", ai quali si affiancano quelli associati all'utilizzo delle armi e al cambio della visuale; fortemente consigliato é l'utilizzo di un joypad di qualsiasi tipo, periferica questa che permette di ottenere il massimo del divertimento e del controllo dal gioco. Il richiamo più classico e ovvio é a Mario Kart, ed in effetti il titolo Infogrames non si discosta dallo schema introdotto qualche anno fa dal baffuto idraulico italiano; a conti fatti però, Wacky Races non riesce nemmeno lontanamente ad avvicinarsi al capolavoro Nintendo

MEMORABILIA
Ai programmatori transalpini va senza ombra di dubbio il merito di essere riusciti a riportare, per quanto possibile, il feeling e lo spirito del cartone animato in questa conversione, fin a partire dall'introduzione che altro non é se non la sigla del cartone animato, con tanto di commento, riprodotta in ogni piccolo particolare in CG. Merita un plauso anche il lavoro di localizzazione in italiano, che ha dotato tutti i personaggi delle autentiche voci ascoltate in TV; le gare infatti sono letteralmente piene di frasi, urla, e chi più ne ha più ne metta, che contribuiscono in maniera assolutamente fondamentale nella sensazione di trovarsi davvero di fronte ad una puntata della serie piuttosto che a un videogioco, e stesso discorso vale per le musiche, fedelmente riproposte. Anche l'aspetto grafico é ovviamente improntato sulla massima somiglianza possibile, anche se in questo caso il risultato non raggiunge i livelli di eccellenza del comparto sonoro, a causa soprattutto di fondali in alcuni casi eccessivamente spogli e privi di dettagli, che stonano ancora di più con la cura riposta al contrario nei modelli poligonali delle vetture; a ciò va aggiunto un pop up davvero marcato, che é davvero impossibile non notare. Fortunatamente il tutto, a patto ovviamente di essere dotati di un pc abbastanza potente, si muove senza alcun tentennamento o incertezza mantenendo sempre un frame rate costante. In linea di massima resta comunque l'amaro in bocca per una cosmesi che avrebbe di certo potuto e dovuto essere meglio curata