Wacky Races
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Ispirato ai goliardici film sul mondo delle corse degli anni '60, Wacky Races, conosciuto in Italia come Le Corse Pazze, é stato il cartone della rottura con la tradizione per il famoso studio d'animazione Hanna & Barbera. Creando un gruppo di personaggi, ognuno con il suo piccolo sipario all'interno della serie animata, che riproducevano numerosi stereotipi dell'America del 1968, dal sergente ottuso stile guerra fredda al pilota americano ipervitaminizzato, il famoso duo usciva dagli schemi dei cartoni di quel periodo. Ma i personaggi che resero veramente famosa questa serie furono i "cattivi" Dick Dastardly e Muttley, il fedelissimo e diabolico cane-assistente, sempre pronti a escogitare infami trucchetti contro gli stucchevoli bravi ragazzi del gruppo, e sempre, perennemente, frustrati dai loro medesimi espedienti che gli si rivolgevano contro puntualmente
Ma come possiamo classificare un tie-in su una serie animata degli anni '60? Come il sintomo più evidente che i vecchi, innocui passatempi di un'epoca sono diventati le icone della generazione più economicamente attiva di oggi, ovvero ventenni e trentenni? Come uno dei tentativi di rivitalizzare, come fonte di reddito, una serie animata del passato (tentativi che, pure, ci sono stati, basti ricordare i vecchi tie-in di Garfield per SNES nei primi anni '90)? Inutili elucubrazioni mentali, probabilmente. Wacky Races é fondamentalmente un gioco di guida arcade, inevitabilmente demenziale, tendenzialmente originale, alla rincorsa della testa di quella fascia del mercato dedicata ai titoli di guida atipici
DALLA BETA VERSION AGLI SCAFFALI DEI NEGOZI
Rispetto alla versione preliminare già provata su Freegames rileviamo diversi miglioramenti, proprio a partire dal filmato in Full Motion Video, dove sono stati aggiunti vari effetti ed animazioni in perfetto stile cartone animato rendendo più naturale la computer grafica. Tra le modalità disponibili, la corsa contro il cronometro, Time Trial, il Versus Mode per giocare con un amico, e l'Endurance, dove a ogni giro di pista viene eliminato l'ultimo classificato. Fra tutte queste voci, spicca l'attesa modalità Championship per misurarsi in un campionato vero e proprio degno delle esilaranti gare del cartone. Buona la varietà di percorsi disponibile, che fa presupporre una buona longevità: sono quattro gli scenari, di cui uno sbloccabile solo al completamento degli altri tre, e ciascuno é a sua volta articolato in quattro piste. Le ambientazioni spaziano dall'immancabile deserto, teatro delle avventure di mille personaggi dei cartoni, alle montagne innevate, fino al circuito urbano. Non si é allargata la scelta delle vetture e dei personaggi selezionabili fin da subito, solo 6 le auto disponibili e alcune assenze rispetto alla serie animata: mancano personaggi come lo spaccalegna della profonda America, mentre la Zero Zero di Dastardly e Muttley é presente nel gioco ma non é pilotabile fin dall'inizio
Ma come possiamo classificare un tie-in su una serie animata degli anni '60? Come il sintomo più evidente che i vecchi, innocui passatempi di un'epoca sono diventati le icone della generazione più economicamente attiva di oggi, ovvero ventenni e trentenni? Come uno dei tentativi di rivitalizzare, come fonte di reddito, una serie animata del passato (tentativi che, pure, ci sono stati, basti ricordare i vecchi tie-in di Garfield per SNES nei primi anni '90)? Inutili elucubrazioni mentali, probabilmente. Wacky Races é fondamentalmente un gioco di guida arcade, inevitabilmente demenziale, tendenzialmente originale, alla rincorsa della testa di quella fascia del mercato dedicata ai titoli di guida atipici
DALLA BETA VERSION AGLI SCAFFALI DEI NEGOZI
Rispetto alla versione preliminare già provata su Freegames rileviamo diversi miglioramenti, proprio a partire dal filmato in Full Motion Video, dove sono stati aggiunti vari effetti ed animazioni in perfetto stile cartone animato rendendo più naturale la computer grafica. Tra le modalità disponibili, la corsa contro il cronometro, Time Trial, il Versus Mode per giocare con un amico, e l'Endurance, dove a ogni giro di pista viene eliminato l'ultimo classificato. Fra tutte queste voci, spicca l'attesa modalità Championship per misurarsi in un campionato vero e proprio degno delle esilaranti gare del cartone. Buona la varietà di percorsi disponibile, che fa presupporre una buona longevità: sono quattro gli scenari, di cui uno sbloccabile solo al completamento degli altri tre, e ciascuno é a sua volta articolato in quattro piste. Le ambientazioni spaziano dall'immancabile deserto, teatro delle avventure di mille personaggi dei cartoni, alle montagne innevate, fino al circuito urbano. Non si é allargata la scelta delle vetture e dei personaggi selezionabili fin da subito, solo 6 le auto disponibili e alcune assenze rispetto alla serie animata: mancano personaggi come lo spaccalegna della profonda America, mentre la Zero Zero di Dastardly e Muttley é presente nel gioco ma non é pilotabile fin dall'inizio