Wacky Races

Wacky Races
di
GALLERIE DIPINTE, MACCHIE D'OLIO E INDICAZIONI FASULLE
Scelta la nostra carretta preferita, come il cuore e la nostalgia comandano, possiamo scendere in pista e apprezzare la discreta spettacolarità delle gare, grazie a salti dalle rampe, deviazioni improvvise a 90 gradi e il fattore Daytona (dall'omonimo Coin op Sega) che rallenta automaticamente le auto in testa quando siamo in grave ritardo rispetto al gruppo, fattore che ci permette di non essere mai veramente esclusi dalla rosa dei probabili vincitori, anche dopo gravi incidenti. Superare gli avversari, in realtà, non é cosa particolarmente complicata, la vera sfida é conquistare la testa del gruppo, perennemente occupata dal duo Dastardly-Muttley. Interessante la trovata dei percorsi alternativi: ponti sopraelevati e altre strutture per tagliare la strada agli avversari e prendere scorciatoie che solo il diabolico cagnaccio Muttley avrebbe potuto escogitare. A volte i bivi possono ingannare perfino il giocatore, conducendolo completamente fuori strada oppure contromano, fortunatamente ci sono delle indicazioni che ci mostrano che via prendere per tornare in pista, anche se spesso riprendere la strada del circuito é lungo e complicato
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Le indicazioni sulle svolte da prendere sono essenziali per non imboccare il bivio sbagliato, o finire contromano!

Le differenze di controllo tra i vari mezzi sono sostanziali: ognuno ha le sue particolarissime caratteristiche di guida: la Turbo Terrific di Peter Perfect é veloce ma sterza più lentamente di un paracarro, mentre la Macigno Mobile dei fratelli Slag ha un'andatura quasi ondeggiante a causa dell'esagerato sovrasterzo. In ogni caso, nonostante il controllo dei mezzi sia privo della benché minima connotazione di realismo, il controllo analogico é assolutamente indispensabile, dato che il pad digitale eleva a potenza i difetti di tenuta delle auto. Ma il vero elemento che contraddistingue Wacky Races sono i bonus disseminati lungo il percorso, una variante ereditata dagli sparatutto tradizionali e introdotta nei giochi di guida atipici già da diversi anni. Ogni vettura é dotata di due serbatoi per i bonus destinati rispettivamente al bonus mobilità e all'arma speciale (da attivare a comando con la pressione dei tasti dorsali del pad). Esempi di armi nascoste sono il drago del diabolico coupé, che sputa fireball incendiarie a tutta birra, o lo scarpone meccanico contundente della Turbo Terrific, che lascia gli avversari imbambolati e avvolti dalle tipiche stelline dei cartoni. Altrettanto demenziali i bonus mobilità, come lo pterodattilo retrattile che fa volare la Macigno Mobile o le gomme maggiorate della Turbo Terrific. I bonus, in genere, sono efficaci e mostrano delle animazioni convincenti
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Wacky Races

In un gioco dove la tecnica di guida è praticamente ininfluente, a causa del modello di guida privo di un seppur vago realismo, il punto di forza è costituito dalla raccolta dei bonus, che rappresentano una ottima traduzione videoludica delle scaramucce e dei colpi bassi che rendevano esilarante la serie televisiva. Purtroppo non si possono dire le stesse cose dell'aspetto generale di Wacky Races. Ambientazioni strutturalmente ben studiate ma esteticamente sottotono si sommano a un motore poligonale lento e poco ottimizzato che intacca un po' la giocabilità e relega questo titolo in una posizione subalterna rispetto ad altri giochi di guida atipici che sono comparsi sulla PlayStation dal 1994 fino ad oggi. Alla fine Wacky Races salva la faccia grazie a una longevità non del tutto disprezzabile, esaltata da un buon numero di percorsi e dalle varie modalità di gioco disponibili, e rimane appetibile grazie ai continui ribaltamenti di fronte tipici del meccanismo di gioco e a un livello di difficoltà non elevato. Nonostante questo, è soprattutto il fatto che questo sia l'unico gioco ufficiale sulle Corse Pazze e la simpatia dei personaggi a renderlo interessante, perciò Wacky Races è consigliato ai fan della serie, mentre gli appassionati di giochi di guida atipici troveranno di meglio nella fornita soft-teca della PSX.

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