Wallace & Gromit in Project Zoo
Gromit è in grado di compiere tante altre azioni speciali, ad esempio quando sale per le scale o le corde, o pilota un elicottero, ma per queste cose vi rimando all'esperienza diretta in gioco.
Dal punto di vista grafico il gioco si presenta veramente gradevole e ben fatto: la grafica 3D si accosta egregiamente allo stile dei personaggi nativi come pupazzi di plastilina, dando un risultato colorato, allegro e per la maggior parte privo di sbavature. Il campo visivo è molto ampio e ricco di dettagli, anche se invero qualche volta il motore tende ad essere leggermente scattoso, segno che forse ci si sarebbe dovuti accontentare di qualcosina di meno (o ottimizzare un pochino di più). La struttura dei livelli (ventitré tra ufficiali e bonus, divisi in sei mondi) è molto curata, con qualche idea interessante ed nel complesso un ottimo lavoro. Un po' seccante, alle volte, il fatto che non sia possibile visualizzare costantemente la salute residua di Gromit e che l'indicatore compaia solo quando si accusa un colpo o quando scende sotto il 50%.
Il reparto audio è un po' strano... le musiche sono carine, ma suonate a un po' sottotono. I doppiaggi sono limitati a Wallace (gli animali, s'è detto e ripetuto, non parlano), che ha una voce sì buffa ma invero un po' cantilenante... d'altronde credo si tratti del doppiatore originale e pertanto niente gli si può dire. Ottimi, invece, gli effetti sonori.
Ma il punto debole del gioco è, mi dispiace dirlo (perché io la reputo la cosa più importante) la giocabilità.
Non che di base l'idea non sia divertente (dopotutto i platform "tirano" sempre), e non che non siano divertenti la storia o le situazioni che si vengono a creare, ma semplicemente il gioco non si "lascia giocare" in semplicità. Punto primo, i controlli veri e propri sono molto precari, tanto che salti fatti venti volte vengono falliti senza una ragione evidente, e fallire significa spesso dover iniziare da capo il livello. Punto secondo, le telecamere tendono troppo spesso a ruotare per i cavoli loro, e talvolta a fissarsi in una determinata posizione "troppo tardi". Faccio un esempio pratico. Ipotizziamo che debba saltare una serie di assi mancanti di ponte: una volta posizionato Gromit per un'adeguata rincorsa, centro la telecamera per essere sicuro di non sbagliare, e mi accingo a correre dritto e saltare... sennonché, A META' DEL SALTO, la telecamera ruota di novanta gradi inquadrando il ponte di lato, si fissa così e io vedo Gromit che cade nel vuoto. Questi episodi son tutt'altro che sporadici.
Infine, anche la longevità non è poi così vasta: in circa una settimana di gioco neanche troppo impegnativo è sicuramente possibile concludere i sei episodi, a patto di avere la meglio sul sistema di controllo ribelle. La ricerca dei vari "gettoni" necessari per sbloccare filmati è solo un piccolo surplus che potrebbe spingervi a rigiocarlo uno o due volte, ma probabilmente non di più.
Concludendo, W&G Project Zoo è un gioco dalla aspettative serie, dall'idea carina, dalla realizzazione tecnica molto buona ma dalla pecche notevoli e seccanti. Adatto soprattutto ai giovanissimi, diciamo tra i 6 e 12 anni, meglio se cocciuti e testardi, ma sconsigliato agli altri.
Wallace & Gromit in Project Zoo
6
Voto
Redazione
Wallace & Gromit in Project Zoo
Project Zoo non sarebbe un brutto gioco, se solo rispondesse correttamente alle sollecitazioni e concedesse al giocatore un sistema di telecamere più flessibile ed efficiente. Un vero peccato, specie considerando il fatto che il lavoro del level designer è indubbiamente molto buono e che il carisma dei personaggi è davvero elevato, così come buona è la realizzazione tecnica; ma la giocabilità risulta eccessivamente compromessa da meritare una sufficienza.