Walt Disney’s The Jungle Book Groove Party

di Redazione Gamesurf
Quando il creatore de, Il libro della giungla immaginò il personaggio di Mowgli, neanche con la sua fervida fantasia l'avrebbe mai fatto partecipare ad una gara di ballo insieme a tutti gli altri personaggi.

Questo, infatti, è stato immaginato e realizzato dalla Disney Interactive che, con il suo Walt Disney's The jungle book groove party, ci ha permesso di assistere e di partecipare a delle vere e proprie gare di ballo acrobatico, impensabili sia nel libro sia nel film.
La storia che compone il filo logico del gioco è la stessa del film: Mowgli, il cucciolo d'uomo, viene trovato in riva ad un fiume da Bagheera, ormai orfano, la saggia pantera lo porterà davanti alla tana dei lupi, che per i primi anni della sua spensierata vita, si occuperanno di lui facendolo crescere come uno di loro.
La vita nella foresta, pero, non è sempre tranquilla e spensierata, ci penserà, infatti, la malvagia tigre Shere Khan a movimentare l'ambiente vista la sua decisione di mangiare il cucciolo d'uomo.
Il pericolo per il ragazzo si fa alto, cosi, Il consiglio dei lupi deciderà di affidarlo al nero felino, per portarlo al villaggio degli umani, dove sarà salvo dalle fameliche fauci della mangiatrice d'uomini.
Mowgli, però, come tutti i bambini, è capriccioso, non capisce che è per il suo bene che deve abbandonare la foresta, perciò si impunta, decidendo di dimostrare di non temere la gigantesca tigre.
Le avventure del cucciolo d'uomo, per dimostrare la sua autosufficienza, lo porteranno a conoscere i vari abitanti della foresta come gli elefanti, le scimmie con il loro re, il serpente Kaa e i simpatici avvoltoi.

La storia si concluderà con il classico happy end in cui il personaggio che, dopo la sconfitta di Shere Khan, si riunirà agli uomini grazie alla graziosa Shanti che lo stregherà, facendogli dimenticare la sua foresta.
Walt Disney's The jungle book groove party per quanto si presenti come un clone dell'ormai famosissimo Bust-a-groove, possiede diverse frecce al suo arco.
Primo: il supporto del DVD permette ai programmatori di includere in un unico disco un impensabile numero d'opzioni e bonus mai visti prima.