Walt Disney World Quest: Magical Racing Tour
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E' successo un grosso guaio a Disney World! La grande macchina per i fuochi d'artificio, preparata appositamente per l'anniversario dell'inaugurazione, é stata rubata e frammentata nelle sue numerose componenti, ciascuna delle quali sarà assegnata come premio al vincitore di altrettante gare autobilistiche ambientate nelle varie attrazioni del parco! Fin dal principio ci si trova quindi davanti ad una trama piuttosto ingenua e tutt'altro che innovativa, necessaria più che altro a mascherare un ennesimo clone di Super Mario Kart. Infatti, per avere un'idea anche abbastanza chiara di Walt Disney World Quest Magical Racing Tour (uff! che nome lungo!) sarà sufficiente radunare tredici (tre dei quali segreti) fra i personaggi di casa Disney, metterli su una manciata di macchinine (una per ogni pista e tutte uguali per ciascuno dei concorrenti) e scatenarli su inconsueti circuiti. A questo punto ci si potrebbe aspettare di poter controllare e condurre vittoriosi al traguardo gli immortali eroi Disney, come Topolino, Pippo e Paperino, ma una cocente delusione potrebbe aspettare dietro l'angolo!
A quanto pare, infatti, altre software house si erano già accaparrate i diritti relativi ai personaggi principali del colosso dell'animazione (avete presente il bel gioco di corse della Rare uscito su Game Boy, per esempio?), così che agli sfortunati utenti di PlayStation non é rimasto altro che accontentarsi di un gruppo di personaggi assolutamente di secondo piano. Fra questi almeno possiamo includere gli scoiattoli Cip e Ciop, la simpatica strega Amelia e il petulante Grillo Parlante, ma i personaggi rimanenti, già privi del carisma di Topolino e soci, risultano piuttosto sconosciuti ai fan della Disney "classica". Se non consideriamo la mancanza dei nostri beniamini importante al punto tale da farci abbandonare questo titolo, il gioco che ci aspetta non si discosta molto dall'ormai classico e stereotipato schema di gioco introdotto svariati anni orsono dall'indimenticabile Super Mario Kart e che vede sei corridori sfidarsi su piste in stile cartone animato, dandosele di santa ragione con vari bonus raccolti scoppiando (nel nostro caso) palloncini a forma di Topolino. Tranne forse che per la forma, nemmeno i sopracitati bonus brillano per originalità: infatti, possono essere tranquillamente fatti rientrare in ormai abusati turbo, proiettili a ricerca del nemico (delle ghiande, fornite in "confezioni" di tre) e mine (una bella tazzina da the!). Un'unica eccezione é rappresentata dalla possibilità di tramutare, ma quindi anche essere tramutati, temporaneamente i nemici in una rana
A quanto pare, infatti, altre software house si erano già accaparrate i diritti relativi ai personaggi principali del colosso dell'animazione (avete presente il bel gioco di corse della Rare uscito su Game Boy, per esempio?), così che agli sfortunati utenti di PlayStation non é rimasto altro che accontentarsi di un gruppo di personaggi assolutamente di secondo piano. Fra questi almeno possiamo includere gli scoiattoli Cip e Ciop, la simpatica strega Amelia e il petulante Grillo Parlante, ma i personaggi rimanenti, già privi del carisma di Topolino e soci, risultano piuttosto sconosciuti ai fan della Disney "classica". Se non consideriamo la mancanza dei nostri beniamini importante al punto tale da farci abbandonare questo titolo, il gioco che ci aspetta non si discosta molto dall'ormai classico e stereotipato schema di gioco introdotto svariati anni orsono dall'indimenticabile Super Mario Kart e che vede sei corridori sfidarsi su piste in stile cartone animato, dandosele di santa ragione con vari bonus raccolti scoppiando (nel nostro caso) palloncini a forma di Topolino. Tranne forse che per la forma, nemmeno i sopracitati bonus brillano per originalità: infatti, possono essere tranquillamente fatti rientrare in ormai abusati turbo, proiettili a ricerca del nemico (delle ghiande, fornite in "confezioni" di tre) e mine (una bella tazzina da the!). Un'unica eccezione é rappresentata dalla possibilità di tramutare, ma quindi anche essere tramutati, temporaneamente i nemici in una rana