War Hospital – Una Visione Toccante della Prima Guerra Mondiale – Recensione PC

Nell'ampio universo legato al mondo videoludico, il protagonista è tradizionalmente considerato il fulcro dell'azione, l'artefice, se vogliamo, di epiche gesta e straordinarie imprese.

Da questa prospettiva, possiamo affermare con sicurezza che per la maggior parte dei giochi la narrazione videoludica si sviluppa quasi esclusivamente attraverso le gesta del protagonista. Egli è il fulcro dell'azione, l’unico responsabile di ciò che avviene sullo schermo, colui su cui il giocatore fa completo riferimento quando vuol vedere sviscerate le dinamiche centrali dell'avventura (lasciando spesso alle spalle un ricco e variegato gruppo di personaggi comprimari).

Tuttavia, esistono casi rari che sfidano le convenzioni, che rompono gli schemi preconfezionati e invitano il giocatore a indossare panni diversi, a rivestire il ruolo di narratore o, come nel caso odierno, a calzare gli abiti di un'intera squadra dedicata a un compito umanitario.

In un'ambientazione drammatica, nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale, War Hospital ci invita a guardare oltre l'azione bellica, a vestire i panni di chi, con coraggio e umanità, deve allestire un campo per curare i feriti di guerra. Un'esperienza che, nel suo contesto storico, offre una prospettiva unica e toccante, sfidando il giocatore a intraprendere una missione di compassione in mezzo al caos della battaglia.

War Hospital – Obiettivo Primario: Salvare Vite

Vestendo i panni del Maggiore Henry Wells, un ufficiale in pensione richiamato in servizio attivo, il giocatore è incaricato di coordinare la creazione di un ospedale da campo, destinato a ricevere i feriti provenienti dalle trincee. L'ambientazione di guerra, seppur permeata da tensione e dramma, si trasforma in un palcoscenico in cui la vita, e non la morte, è celebrata come bene supremo.

La trama si dipana attraverso una serie di scelte difficili e intricate, in cui il giocatore si trova costantemente a corto di personale e materiale. È per questo motivo che ogni decisione ha un impatto duraturo sulla salute e sulla vitalità dell'ospedale, costringendo il giocatore a confrontarsi con la dura realtà delle scelte in situazioni di emergenza (che in qualche modo ci ha ricordato un po’ This War of Mine). War Hospital sfida il giocatore a navigare tra le sfumature morali di un teatro di guerra, gettando una luce unica su una storia di resistenza e speranza in circostanze estreme.

Le meccaniche del titolo sviluppato da Brave Lamb Studios si presentano come un intricato tessuto di complessità e realismo, sfidando i giocatori a padroneggiare un'esperienza di gioco coinvolgente quanto sfibrante. Questa esperienza, comunque, potrebbe risultare familiare agli appassionati che hanno avuto modo di esplorare altri titoli manageriali appartenenti al genere, mentre i neofiti dovranno fare davvero attenzione alle informazioni rilasciate dal tutorial.

War Hospital introduce il giocatore alla complessa arte del triage, un elemento fondamentale che sviluppa le basi per il funzionamento dell'ospedale durante tutto il procedere del gioco. Questo sistema suddivide i pazienti in categorie di urgenza ed emergenza, costringendo il giocatore a prendere decisioni cruciali su come allocare efficientemente le risorse in base alla gravità del quadro clinico. Il tutorial iniziale del gioco spiega che nel campo è presente solo un medico, responsabile di visitare e trattare i pazienti che affollano l'ospedale.

Ogni paziente, identificato attraverso una dettagliata cartella clinica che comprende nome, cognome, fotografia, breve biografia, stato di salute e grado militare, rappresenta una sfida unica per il medico e richiede un'allocazione di tempo proporzionata alla gravità del caso.

L'impegno del medico, tuttavia, non è privo di conseguenze. Le ore di lavoro necessarie per riabilitare ogni paziente influenzano direttamente il livello di fatica accumulato dal medico, rappresentato come un indicatore chiave. Affinché il personale mantenga un rendimento ottimale, è essenziale monitorare attentamente il livello di fatica e concedere periodi di riposo adeguati negli alloggi ospedalieri.

War Hospital, così, sfida i giocatori a prendere decisioni ponderate, bilanciando con maestria l'urgenza dei casi con la necessità di preservare la salute e la vitalità del personale medico, impegnato in una delle epoche più complesse e drammatiche della storia mondiale.

Comunque, la strada verso la padronanza di questo titolo si rivela spesso ardua, in quanto il tutorial, al momento dell'introduzione, potrebbe dare per scontate alcune delle sue dinamiche più sottili e cruciali.

War Hospital – La Guerra Presenta sempre il Conto

La cruda realtà di War Hospital si svela nel fatto che non tutti i soldati potranno essere salvati: molti perderanno la vita mentre attendono il loro turno per essere curati o durante le delicate operazioni.

La sfida per il giocatore, pertanto, risiede nel ridurre al minimo questo triste bilancio. Dopo il triage, iniziano le complesse operazioni, ognuna caratterizzata da una specifica durata e probabilità di successo. In questa fase, i pazienti potrebbero perdere la vita a causa di complicazioni inaspettate o se le risorse e le competenze necessarie non sono disponibili.

Coloro che sopravvivono vengono indirizzati al centro di riabilitazione, dove, dopo un adeguato periodo di cura, vengono destinati a tre diverse opzioni: il ritorno alla prima linea per difendere l'ospedale dagli attacchi nemici, l'assegnazione al quartier generale per guadagnare preziose risorse durante il conflitto, o il congedo dal servizio per innalzare il morale dell'ospedale.

Ognuna di queste scelte ha una funzione specifica nel contesto del gioco: proteggere l'ospedale, guadagnare risorse vitali in tempo di guerra o mantenere alto il morale. Tuttavia, è importante notare che il morale, se raggiunge lo zero, segna la fine della partita, sottolineando la delicatezza e la complessità delle decisioni che i giocatori devono affrontare mentre navigano tra le sfide in un contesto di guerra.

Oltre ai dottori e ai chirurghi, il corpo ospedaliero include squadre mediche, ingegneri, infermieri e persino un corpo di esploratori, ciascuno pronto a svolgere un ruolo cruciale nel mantenimento e nell'efficienza dell'ospedale.

War Hospital presenta una visuale isometrica e, nell’area dell’ospedale, offre la possibilità di costruire e gestire diversi edifici. Uno dei più importanti, nonché il primo a essere costruito, è la farmacia, dove vengono prodotte risorse essenziali per visite e operazioni. La costruzione di questo edificio coinvolge ingegneri sia per la progettazione che per la gestione della produzione dei medicinali. Similmente, il centro di riabilitazione richiede la presenza costante di un'infermiera per funzionare, mentre la tenda degli esploratori opera in autonomia una volta completata.

La fatica accumulata dai lavoratori rende cruciale la rotazione degli addetti nei rispettivi ruoli, sottolineando l'importanza di avere almeno due unità di ciascun tipo per garantire un flusso di lavoro continuo. Le squadre mediche emergono come risorsa fondamentale, occupandosi del delicato compito di trasportare i feriti attraverso le diverse fasi di cura. Dal triage alla sala operatoria, fino al centro di riabilitazione o al cimitero, il loro ruolo risulta determinante. Bisogna pertanto considerare che la gestione del morale dell'ospedale è davvero critica, perché se si fallirà troppo spesso la partita finirà col classico game over.

La rotazione e l'arruolamento costante di nuovi membri, insieme alla continua espansione e potenziamento degli edifici, diventano attività fondamentali per una gestione efficace dell'ospedale quando non ci si trova in prima linea nei reparti di pronto soccorso.

In War Hospital, la gestione delle risorse richiede quindi un’attenzione massima nell’economia del gioco. Il cibo è una risorsa essenziale, necessaria per mantenere alto il morale del personale. Le tessere dell'esercito, ottenibili come valuta una volta mandato a casa un soldato dopo l’operazione, permettono al giocatore di costruire i classici potenziamenti degli edifici, che vanno dalla costruzione di nuove strutture di cura, accompagnate dall’ampliamento del personale o dal miglioramento delle tipologie di operazioni che i dottori potranno svolgere.

Le tessere dell'esercito non sono solo utilizzate per migliorare e espandere l'ospedale, ma fungono anche da riserva strategica. Possono essere impiegate in situazioni d'emergenza, come l'imprevista distruzione dei binari del treno nel primo livello. In questo caso, gli ingegneri devono essere inviati a riparare i binari, interrompendo temporaneamente altre attività. Resistere per giorni con le risorse accumulate diventa una sfida impegnativa, sottolineando l'importanza di una pianificazione attenta da attenzionare durante il corso dell’avventura.

War Hospital – A Volte il Fucile si Inceppa

In tutta franchezza, War Hospital potrebbe non lasciare un'impronta indelebile nel panorama artistico e tecnico di settore. Il team di sviluppo ha dedicato notevoli sforzi per creare un'esperienza "realistica ma non troppo", cercando di immergere il giocatore nel mondo di gioco senza costringerlo in una rappresentazione eccessivamente fedele, seppur ristretta nella sola visualizzazione dell’ospedale visto dall’alto.

Particolarmente apprezzabile è l'attenzione prestata dagli sviluppatori alla differenziazione dei soldati, chiaramente sul fronte descrittivo, cercando di renderli vari e unici all'interno del contesto di gioco, così da rendere ogni operazione il più possibile diversa l’una dall’altra. La casualità, unita alla possibilità di fallimento, rende il gameplay da questo punto di vista lodevole.

La versione PC offre un'esperienza di gioco decente anche su configurazioni hardware non di punta, accompagnata da sporadici rallentamenti che però non compromettono significativamente il gameplay. Da segnalare invece la presenza di numerosi bug, soprattutto nel secondo capitolo, che hanno addirittura mandato in crash il titolo durante le nostre sessioni di prova.

La colonna sonora si è rivelata piuttosto anonima, insieme alle cutscene presentate durante lo svolgimento del gioco, che sembrano essere più abbozzi che veri e propri intermezzi cinematografici. Un periodo di sviluppo più lungo avrebbe forse permesso agli sviluppatori di migliorare i difetti esposti, se non addirittura di perfezionare anche una parte dell’interfaccia.

Lodevole comunque la parte legata alla localizzazione, dato che il titolo è usufruibile completamente in lingua italiana.