Warcraft 3: Frozen Throne

di Alessandro 'Vegeta' Marongiu
Traditore, in verità fui io ad essere tradito, eppure mi danno la caccia, eppure mi odiano, ora i miei occhi ciechi vedono ciò che gli altri non vedono:
Che a volte è necessario forzare la mano del fato!



Così le parole di Illidan Stormrage, potente eroe degli elfi scuri e fratello di Malfurion, introducono a questa nuova ed indimenticabile avventura nelle immense lande di WarCraft, grazie al video introduttivo prodotto con una pulizia grafica, e un dettaglio decisamente superiore agli originali e che in alcuni punti fanno rabbrividire addirittura gli Animatrix (per chi li avesse visti Nda). Frozen Throne inizia dove Warcraft III ci aveva lasciato, con la Legione Infuocata ormai disfatta dopo l'imponente ed epica battaglia del monte Hyjal che vide unite tutte le razze del pianeta, i nobili elfi della notte, i possenti orchi e gli astuti umani, contro la comune minaccia. Ora, nonostante il portale delle Legioni infuocate chiamate da Archimonde sia stato sigillato, nuovi pericoli ed ombre stanno per calare sul regno dei mortali. Uno dei portatori di questa nuova diatriba fra bene e male sarà proprio Illidan, ormai corrotto dalla sete di potere e di rivalsa.

La prima campagna che dovremo portare a termine sarà quella degli elfi della notte. Questa nobile ed elegante razza farà infatti da introduzione alla più articolata trama che, come sempre, la Blizzard riesce a regalarci ad ogni suo nuovo capolavoro. All'inizio avremo a disposizione Maiev, nuovo eroe elfico, che a capo delle sue sentinelle dovrà riuscire a fermare il fratello di Malfurion prima che riesca nell'intendo di sconsacrare un antico tempio disperso alla ricerca di un potente artefatto. Illidan Stormrage si avvarrà per questa dura lotta dei Naga, potente stirpe anfibia risvegliata da lui stesso che sfrutteremo in diverse occasioni; essi presentano una immane potenza bruta, unita ad alcune unità spellcaster, altre di sfondamento aereo, nonchè alcuni potenti eroi, fra cui l'elfo della notte stesso.
Ancora una volta Blizzard ha saputo apportare ad un suo titolo piccoli ma fondamentali cambiamenti, volti a migliorare la già innata giocabilità che da sempre contraddistingue i prodotti del team di Bill Roper. Il primo fra tutti aumenta le unità di cibo fino ad un massimo di 100.

Sebbene possa apparire come una modifica di poco conto, questa andrà ad influire ovviamente sulla produzione generale delle nostre risorse e modificherà quindi le tattiche adottabili in gioco, permettendoci di pianificare con maggiore cura le nostre tattiche di difesa o di offesa. Altra introduzione di importante rilevanza è quella delle taverne dei mercenari, grazie alle quali potremo assoldare alcuni nuovi e potenti eroi. Sempre in tema di "new entry" non si può non citare quella che probabilmente influirà maggiormente nello stile di gioco e che almeno in parte accontenta gli amanti di Warcraft II, ovvero quella delle battaglie via mare, anche se non saremo autonomamente capaci di produrre i mezzi navali, ma dovremo sempre rivolgerci ai laboriosi Goblin. Grazie a questa introduzione ci potremo spostare agilmente fra diverse isole notando bene che se la nave dovesse essere affondata, automaticamente perderemo tutte le unità ivi stipate. Due saranno infatti le unità da sfruttare sugli oceani: la prima e meno costosa sarà utile solamente allo spostamento dei nostri plotoni, l'altra invece permetterà vere e proprie battaglie stile Pirates Gold. Nel single player questa introduzione ha un peso relativo, ma nel campo del multiplay darà grande importanza alle unità aeree, che sorvolando i mari potranno facilmente proteggere le navi alleate o attaccare senza l'utilizzo di quest'ultime!(In effetti ho appena vinto uno scontro su battle.net grazie alle potenti Chimere elfiche :-) Nda)

Oltre a queste importanti introduzioni alcuni nuovi powerup nella modalità single player gioveranno tantissimo alle risorse in gioco andando di volta in volta ad aumentare il nostro ammontare di denaro e legno o farci recuperare energia o mana.