Warcraft III: Reign of Chaos

di Redazione Gamesurf

Dopo una miriade di "rumours" che si sono susseguiti nel tempo, fin dall'inizio dello sviluppo e dopo le numerose partite su Battle.net fatte con la versione beta, che ha messo l'acquolina in bocca a tutti gli appassionati, finalmente possiamo scoprire la verità. La versione finale di Warcraft III è finalmente arrivata, e noi l'abbiamo analizzata per i nostri lettori per vedere se riesce a raggiungere l'obbiettivo che la Blizzard si era prefissa: continuare a dominare il settore degli strategici in tempo reale.

LA SECONDA GUERRA ORCHESCA

In principio erano gli orchi e gli umani, due razze diametralmente opposte e perennemente in guerra per assumere il controllo di quello che fu il regno di Azeroth.
Durante la seconda guerra contro la possente armata orchesca, l'appena fondata Alleanza di Lordaeron (in cui gli umani avevano ottenuto il fondamentale supporto dei nani) si trovò in pesante difficoltà di fronte alla costante avanzata delle forze nemiche, guidate dal grande condottiero Orgrim Doomhammer, che devastarono le terre dei nani fino alle provincie più centrali del regno raggiungendo i confini controllati dagli elfi dove furono infine fermate. Le forze dell'Alleanza, guidate dal paladino Uther Lightbringer e dall'ammiraglio Daelin Proudmoore, riuscirono ad arrestare l'avanzata ed a costringere gli orchi a ripiegare nuovamente verso le terre di Azeroth da loro controllate.

Nonostante le ingenti perdite ed i nuovi tentativi di sfondamento gli orchi furono finalmente sconfitti ed ebbe inizio un'era di pace sotto il comando di Re Terenas, fondatore dell'Alleanza di Lordaeron, che nonostante la rovina e la distruzione portati nelle sue terre, riuscì a tenere uniti i suoi alleati: i maghi guidati da Antonidas, i nani di Magni Bronzebeard, i paladini di Uther Lightbringer e i soldati di Daelin Proudmoore. Sotto la protezione di questi eroi la pace regnò sovrana per un'intera generazione, durante la quale non si ebbero più notizie di guerre contro gli orchi.
Ma un'altra grave minaccia si stava avvicinando...



NUOVI ARRIVATI

Fin dal menù principale del gioco, si può notare come Warcraft III faccia sfoggio di una veste grafica rinnovata ma non stravolta rispetto ai precedenti prodotti Blizzard: tutte le opzioni utili sono infatti facilissime da raggiungere e permettono anche a chi non si è mai cimentato in partite a Starcraft o Warcraft II di configurare il gioco e iniziare una partita in pochissimo tempo.
Le modalità di gioco sono quelle tipiche: le campagne o le partite singole (configurabili a piacere) per il single player, una partita in rete locale o su Battle.net per quanto riguarda il multyplayer.

In Warcraft III sono incluse quattro campagne, più una piccola introduzione interattiva (una mini campagna da due missioni, molto facile e veloce da terminare), che introduce agli avvenimenti che saranno poi trattati estensivamente nelle missioni successive. Ogni campagna è inframmezzata da numerosi intermezzi, realizzati col motore grafico che accompagna l'azione di gioco, atti dipanare la trama ed, allo stesso tempo, informare il giocatore su quali saranno gli obbiettivi principali da perseguire nella missione che si appresta a svolgere, obbiettivi che saranno comunque riassunti anche in una schermata da consultare all'evenienza e che a volte possono essere ampliati (tramite l'aggiunta di obbiettivi secondari che spesso portano all'acquisizione di oggetti bonus), cambiati o svelati anche all'interno della missione.